Milan-Atalanta 2-0 -25' Musso (Autorete su tiro di Theo Hernandez), 86' Messias 
Formazione Milan: 3-4-3: Maignan, Kalulu, Thiaw, Tomori, Messias (89' Saelemaekers), Tonali, Krunic, Theo Hernandez, Brahim Diaz (74' De Ketelaere), Giroud (74' Ibrahimovic), Leao (88' Rebic). Coach: Pioli

COMMENTO DELLA PARTITA 
Il Milan batte l'Atalanta per 2 a 0. La Dea cade sotto i colpi di Theo Hernandez e Messias.
Sul gol di Theo Hernandez mi voglio un attimo soffermare: viene dato autogol di Musso perché Theo Hernandez su assist di testa di Giroud da fuori area fa partire un bellissimo tiro di sinistro al volo che batte Musso, colpisce il palo e poi la schiena del portiere dell'Atalanta e va in gol. Non capisco perché viene dato autogol e non gol di Theo Hernandez da molti. Per me è gol di Theo Hernandez e non autogol di Musso, perché la palla sarebbe comunque finita in rete. La traiettoria era indirizzata in rete perché colpisce il palo interno della porta orobica. Avrei capito se avesse colpito il palo esterno con la palla non destinata a finire in rete e se la carambola avesse preso una strana traiettoria sbatteva magari addosso ad un difensore o portiere avversario, ne cambiava la direzione in maniera decisiva e grazie a questa deviazione finisce in rete. Se il tiro del calciatore è comunque indirizzato in rete nella giusta direzione e c'è una deviazione che non cambia le sorti del tiro destinato comunque in rete, si deve dare il gol sempre a colui che ha effettuato il tiro.
Il secondo gol è di Messias con un bello scavetto di sinistro dopo un contropiede. Il brasiliano è stato artefice ancora una volta di una discreta prova, tuttavia ha sprecato una occasione ghiotta davanti al portiere dell'Atalanta tirando di destro, il suo piede debole ma che comunque sa usare, sparando alto a due passi da Musso.
È stato un Milan che prosegue la sua crescita. Si sta riprendendo bene dopo il gennaio horror che ha vissuto. Quello era un Milan che si destreggiava male nel 4-2-3-1. Questo attuale è un altro Milan, più a sui agio nel 3-4-3.
Passare dalla difesa a 4 a quella a 3 non è una passeggiata. Lo stesso discorso vale per il passare da un centrocampo a 2 a un centrocampo a 4.
Per cui l'idea di questo cambio di modulo è un qualcosa che già era in cantiere da tempo. Non si può cambiare modulo in quattro e quattro otto senza sperimentarlo bene.

Ancora una volta tra i migliori Thiaw. Lui, la difesa a tre con un cambio di modulo e un diverso approccio e atteggiamento alla partita e agli allenamenti, questo anche grazie a Ibra, hanno ricompattato un gruppo che si sta rimettendo sulla retta via.
Ancora una volta il Milan vince facendo meno possesso palla degli avversari, 43% per gli uomini di Pioli contro il 57% di possesso palla per gli uomini di Gaperini.
Si può e si deve ancora migliorare ma la strada intrapresa è quella giusta.
Le noti dolenti possono essere due: la prima è Leao, che sembra in qualche modo un po' indietro rispetto agli altri titolari del Milan. Il portoghese tende a sparire durante la partita e ad essere un po' troppo leggero nelle giocate. Deve essere più deciso e determinato. E poi c'è la sterilità offensiva. Il Milan concretizza meno rispetto a cio che crea. L'Atalanta ha fatto 0 tiri verso la porta del rientrante Maignan su tre tiri totali. Il Milan invece ne ha fatti 3 in porta su 13 totali. Capite perfettamente che da questi numeri si è raccolto meno di ciò che si è seminato.
Probabilmente questa difficoltà nell'ultimo passaggio, nel fare gol, non deriva dal gioco del Milan. I rossoneri fanno un gioco di transizione, molto dinamico, che comporta anche un dispendio di energie notevole che poi può portare a non essere particolarmente freschi e lucidi sotto porta ma credo che il problema sia individuale.
Gli errori del Milan sotto porta sono dovuti semplicemente ad errori individuali dei suoi uomini. Abbiamo visto in partite precedenti Giroud fare errori non da lui in alcune partite perché sovrautilizzato e quindi stanco. In questo match Messias ha fatto un errore individuale sotto porta. Significa che non c'è quel killer instinct, quel cinismo e quella freddezza sotto porta che deve esserci. Lo stesso De Ketelaere in partite precedenti ha fatto errori dovuti sia ad un po' di tensione che lui ha addosso ma sono errori individuali,  di mira sbagliata e di mancanza di senso del gol e cinismo sotto porta... Credo che la soluzione sia lavorare individualmente sugli uomini offensivi sotto porta. Devono avere fame dinanzi alla porta avversaria. Avere quella 'fame chimica' sotto porta. Il gol deve diventare una dipendenza per gli uomini offensivi del diavolo. Solo così migliorerà lo score offensivo del Milan.

La difesa invece c'è. Quarto clean sheet consecutivo. Kalulu-Thiaw e Tomori sono affiatati e garantiscono sicurezza alla retroguardia rossonera. I tre centrali rossoneri sono una garanzia. Ma anche la compattezza tra i reparti sembra essersi ritrovata. La squadra non è lunga come prima. 
A parte Leao, che può fare meglio, anche lo stesso Messias, c'è da essere soddisfatti di tutti. Krunic ha sostituito egregiamente Bennacer. Tonali risponde sempre presente in maniera convincente. Brahim Diaz può fare meglio ma quando si accende è un pericolo per gli avversari. 

Nota a margine per De Ketelaere: è un bene farlo entrare quando la partita è in ghiaccio e si sta vincendo, questo gli toglie un poco di pressione ma siano sempre lì: c'è bisogno di un gol. Quando segnerà e si sbloccherà, anche a livello mentale sarà più tranquillo e tutto gli verrà meglio.
Il Milan salta anche l'ostacolo Atalanta e vince 2 a 0. Vittoria meritata dei rossoneri che proseguono così il loro percorso sul sentiero giusto della rinascita.

Migliori in campo: ​​Thiaw, Theo Hernandez, Messias 
Peggiori in campo: Leao
Voto alla prestazione della squadra: 7