"Il diavolo senza più un'anima" 

La tanto consacrata capacità organizzativa della premiata ditta Elliott e Gazidis (quest'ultimo per quanto riguarda l'esperienza in Premier League sponda Arsenal) non si è ancora rivelata in Casa Milan.
Gennaro Gattuso è ormai dimissionario da quasi un mese, ma ancora non è stato presentato un allenatore per sostituirlo.

Evidentemente la società non si è mossa in anticipo o forse non si aspettava il" fuggi fuggi "generale dagli uomini più di rappresentanza rossonera e quindi si è ritrovata ad incassare delle risposte negative in sequenza, l’ultima ad opera di Simone Inzaghi. Mentre l’Inter presenta Antonio Conte, il Milan rimane a guardare. La Lazio, intanto, ha confermato sia Inzaghi che Tare (altro due di picche ai rossoneri)che si prepara a continuare un progetto tecnico che va avanti da anni.

L’Atalanta ha battuto tutti sul tempo bloccando Gasperini (in caso contrario sarebbe stata una beffa per l'allenatore della dea che tanto bene ha fatto in questa stagione) allontanando le voci di mercato che lo accostavano a Roma e Milan.

In un mese di tempo Ivan Gazidis non ha ancora trovato un’alternativa a Carolina Morace che si è dimessa un mese fa. Sarebbe semplice far ricadere tutte le responsabilità e   tutti i ritardi del caso al  temporeggiamento di Paolo Maldini(i cui dubbi è perplessità iniziano a preoccupare in modo drastico i tifosi rossoneri ), ma appare inconcepibile come una società come il Milan non abbia preso in considerazione una pre-programmazione.

Passi pure che l’addio di Gennaro Gattuso era scontato, quello di Leonardo molto plausibile e comunque noto da tempo a Gazidis. Qualcuno potrà dire che siamo soltanto al 11 giugno; eppure l’Inter dopo aver preso un grande allenatore e un grande preparatore atletico (sponda Real Madrid) , si appresta anche a soffiare Barella (trattato dai rossoneri da un anno) proprio al Milan.

Insomma questo nuovo progetto sembra proprio non voler decollare.
D'altronde per chi verrà vedi Giampaolo - Boban, ci sarà sempre una sorta di degradazione come terza-quarta scelta rispetto ai progetti idealmente pensati come primari e che, giunti a questo punto della stagione, assomigliano sempre di più ad un grande bluff degno del miglior giocatore di poker esistente al mondo.