In queste prime giornate di Serie A abbiamo potuto apprezzare le qualità di un talento empolese che sta crescendo partita dopo partita, risultando sempre più determinante per il gioco della sua squadra: il suo nome è Miha Zajc. Classe '94, lo sloveno è un trequartista puro, capace di farsi trovare sempre tra le linee di difesa e centrocampo avversarie e qui, una volta ricevuta palla, riesce a girarsi immediatamente verso la porta e a produrre un'occasione da gol.
Abile con entrambi i piedi, possiede una visione di gioco straordinaria e quasi sempre riesce a servire magistralmente i compagni, mettendoli in condizione di poter calciare a rete. Inoltre, riesce a interpretare alla perfezione i tempi di gioco, riuscendo a toccare la palla nel momento esatto in cui il difensore decide di attaccarlo e di lasciare libero l'attaccante: Zajc, a questo punto, indirizza la palla nel corridoio creatosi e permette al compagno di trovarsi da solo davanti al portiere.
Ma oltre all'assist, lo sloveno possiede anche un tiro forte e preciso: arrivato al limite dell'area molto spesso esplode il suo destro chirurgico che come un orologio svizzero finisce puntualmente all'angolino. In più, riesce sempre a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto e molto spesso trasforma in gol le sponde degli attaccanti al limite dell'area. Le qualità tecniche di questo ragazzo si vedono anche nella maestria con cui calcia le punizioni: traiettoria tesa che passa appena sopra la barriera e si spegne all'incrocio dei pali.
Ma la vera abilità di questo giocatore, caratteristica che hanno solo i grandi calciatori, è quella di riuscirsi a girare sempre verso la porta una volta ricevuta palla: e questo avviene con un solo tocco, un controllo, con finta incorporata, che viene direzionato verso l'area avversaria. Per fare ciò, bisogna sì avere qualità tecniche sopraffini, ma bisogna soprattutto avere la mentalità del fuoriclasse: il primo pensiero deve essere quello di attaccare, di andare verso la porta. E Zajc fa proprio questo.
E i giocatori così sono capaci di illuminare il gioco di una squadra, di illuminare uno stadio intero, di far divertire i tifosi da casa e quelli in tribuna, insomma sono capaci di farti innamorare.
Ora a Miha Zajc non resta che una cosa: compiere l'ultimo e definitivo salto di qualità ed elevarsi tra i "grandi". E noi non vediamo l'ora di godercelo.
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