No caro Beppe, adesso non può più nascondersi dichiarando durante la conferenza stampa pre Inter – Fiorentina, che l’Inter “ha l’obiettivo di arrivare tra le prime 4”, onestamente fossi un tifoso dell’inter lo riterrei inaccettabile questo è un vero e proprio “interventus” a gamba tesa. Dopo la ricerca di juventinità all’interno dell’ambiente nerazzurro da parte dell’ex amministratore delegato della Juventus Giuseppe Marotta non mi sarei aspettato queste sue dichiarazioni, soprattutto alla luce dei vivaci contrasti tra Antonio Conte e la dirigenza nella stagione appena trascorsa.

Beppe Marotta si vuole chiaramente nascondere per non creare grandi aspettative attorno alla sua squadra ma non può farlo. Il mercato della squadra nerazzurra parla chiaro sono stati acquistati giocatori esperti e pronti per poter competere, sin da subito, con i grandi rivali bianconeri in campionato e cercare di fare un ottima champions (dopo la preliminare eliminazione ai gironi della scora stagione). Il dirigente nerazzurro sa come si vince ed ha un palmares di tutto rispetto (7 scudetti, 3 coppe italia e 3 supercoppe italiane) se la società bianconera è arrivata dove si trova oggi gran parte del merito è soprattutto suo, adesso da dirigente nerazzurro cerca di riproporre quel modello vincente anche all’Inter, per adesso i risultati raggiunti dicono che non sia riuscito nell’intento ma dopo la scorsa stagione l’asticella si è alzata notevolmente è inutile nascondersi. Fatto sta caro Beppe che l’Inter non è la Juventus e l’atteggiamento che il tecnico Antonio Conte ha tenuto durante la passata stagione, da noi non sarebbe stato tollerato e lo dovrebbe ben sapere.

La strada da percorrere per raggiungere la Juventus credo che sia ancora lunga e in salita, a mio avviso l’Inter ha dimostrato dei segni di debolezza nei confronti del suo allenatore è inammissibile ciò che Conte ha più volte ribadito a gran voce durante le interviste post partita. Come se la vittoria fosse solo merito suo e la sconfitta colpa della dirigenza, d’altronde Antonio ci aveva già abituato a queste esternazioni anche quando allenava la Juventus. Mi dispiace una squadra con la caratura dell’Inter non può accettare questi atteggiamenti da parte del suo tecnico eppure oggi Antonio Conte è ancora allenatore dell’Inter, alla Juventus bastò dire di trovarsi in una trattoria anziché in un ristorante per essere mandato via (dimissioni di facciata) trovate voi le differenze.

Ricollegandomi all’argomento iniziale, Marotta fa delle dichiarazioni che cozzano completamente con le parole di Antonio Conte e che a questo punto farebbe pensare che l’allenatore, dopo il confronto con la dirigenza e il presidente Steven Zhang, non sia stato esonerato solo per per via del faraonico contratto che lo lega all’Inter per altre due stagioni. Perché se tu dichiari che in questa stagione l’obiettivo è arrivare tra le prime 4 e per Conte invece bisogna vincere subito senza poi salire sul carro dei vincitori (carro visto soltanto da lui evidentemente) mi sembra piuttosto evidente che il rapporto sia andato avanti solo perché “doveva andare avanti” nonostante la “coesione e l’unione di intenti” che Conte ha dichiarato di aver raggiunto con la sua società dopo l’atteso confronto di fine stagione.

Bè Giuseppe Marotta dovrebbe ben sapere che la prudenza è cosa buona e giusta ma averne troppa potrebbe non essere tollerata ed è proprio questa una delle motivazioni che nel 2018 hanno portato ad un suo allontanamento dalla Juve. Una delle voci ricorrenti era che l’ex ad non fosse concorde sull’acquisto di Cristiano Ronaldo e che questo avrebbe portato a delle conseguenze negative sul bilancio societario nell’immediato futuro. Voci che dopo il suo licenziamento sono state subito smentite dal Presidente Andrea Agnelli e da tutto lo staff dirigenziale bianconero, in realtà il suo licenziamento è avvenuto per altre cause come spiegato dal numero uno bianconero. Il presidente voleva apportare dei cambiamenti nello staff dirigenziale correndo dei rischi (anche finanziari) per incrementare il fatturato della Juventus e farla crescere nell’immediato anche a livello economico e da un punto di vista del marketing e del merchandising per aprire un ciclo vincente fino al 2024. Beppe Marotta con la sua “troppa prudenza” che lo portavano a scegliere giocatori italiani e pochi stranieri (mentre il presidente voleva aprire un nuovo ciclo con calciatori di caratura internazionale) oltre ad operazioni di mercato poco apprezzate dal numero uno bianconero (come la scambio Caldara – Bonucci e la cessione di Higuain in prestito al Milan dopo aver pagato 96 milioni di euro al Napoli) lo portarono ad un inevitabile licenziamento con i soliti ringraziamenti e poco più. Un smacco che l’ex ad ha subito provveduto a ritornare con gli interessi accasandosi all’Inter dove sta provando a riproporre lo stesso modello affidandosi agli stessi uomini che alla Juve lo hanno portato in auge come Antonio Conte l’anno scorso e adesso Arturo Vidal.

Se l’inter quest’anno arrivasse tra le prime quattro sarebbe un fallimento totale. Tutta la carta stampata e la critica l’ha più volte ribattezzata come la principale candidata per la vittoria dello scudetto e arrivare nuovamente secondi alle spalle della squadra bianconera sarebbe una goduria che da tifoso juventino non posso che chiaramente augurarmi. Onestamente da sportivo so perfettamente che l’Inter quest’anno sarà una temibile rivale, ha costruito una squadra completa in ogni reparto (soprattutto al centrocampo), ha un grande dirigente come Beppe Marotta e un grandissimo allenatore come Antonio Conte, ha tutti gli elementi per poter tornare in breve tempo alla vittoria. Ma celarsi dietro all’ipocrisia a mio avviso non è un atteggiamento da grande squadra e per questo sono convinto che l’Inter ancora non sia in grado di battere la Juventus e di poterla raggiungere e forse è proprio questo che Antonio Conte ha cercato più volte di far capire alla sua società da ex capitano e ex allenatore della Juventus. Se dopo il confronto sia riuscito a raggiungere i suoi obiettivi e troppo presto per dirlo, ma Antonio Conte sono sicuro che avrà battuto su questo punto i pugni sul tavolo e che avrà preteso un atteggiamento consono da parte della dirigenza nerazzurra proprio come fa la Juventus.
Sono proprio curioso di vedere se l’Inter migliorerà i risultati della passata stagione o se invece l’atteggiamento del suo tecnico possa avere delle ripercussioni negative all’interno dello spogliatoio e se continuerà a fare certe esternazioni dopo dei risultati negativi. Non ci resta che metterci comodi e stare a sentire il “rumore dei nemici”.