Nelle ultime ore il nome più caldo nelle trattative di questo calciomercato invernale, in orbita Milan, è quello di Mario Mandzukic. Ma sarebbe veramente un affare per la società rossonera? 
Sicuramente noi tutti ci ricorderemo del "guerriero" (così spesso chiamato dai tifosi juventini) Mario Mandzukic bianconero durante le stagioni che vanno dalla 2015/2016 all' ultima 2018/2019.

In questi quattro anni il centravanti croato ha realizzato tra Serie A, Coppa Italia, Supercoppa e Champions League un totale di 44 gol e 17 assist, ma quello che lo ha sempre contraddistinto in campo è la ferocia e la determinazione nell'aiutare anche la squadra in fase difensiva, e grazie anche a questo che per l' allora tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, era diventato una pedina fondamentale nell'undici titolare.
L'arrivo di Sarri nella estate del 2019, però, cambia tutto. Mandzukic non è considerato più un giocatore fondamentale, anzi non è proprio più considerato. Fatto sta che trascorre i suoi ultimi sei mesi in bianconero in tribuna per poi, nel mercato di Gennaio, trasferirsi in Arabia all'Al-Duahil SC a titolo gratuito, quando la carta d'identità recitava già 33 anni.
All'Al-Duahil gioca in tutto sette partite segnando 1 solo gol, per poi svincolarsi a luglio a fine campionato.

Ora, dopo oltre 7 mesi di inattività, potrebbe finire al Milan, anche se a parer mio un giocatore come Mandzukic, ora come ora, non serve. 
Inoltre lo stipendio di Mandzukic in Arabia era di 8 milioni, mentre alla Juventus ne percepiva "soltanto" 6. 
In poche parole meglio puntare ad altri obiettivi, più giovani e pronti fin da subito (e con stipendi più bassi vista anche la situazione creata dalla pandemia di Covid-19) come possono essere Scamacca, Milik o Pavoletti, solo per citarne alcuni.
L'ultima parola alla società rossonera.