Chi guardasse oggi, lunedì 15 febbraio, per la prima volta la classifica del Campionato di calcio, giunto alla 22 giornata, senza sapere i precedenti, sarebbe certamente stupito di vedere il Milan di Mister Pioli secondo, distaccato di un solo punto dalla "corazzata Inter" e davanti a squadre come Juventus, Roma e Napoli, partite con pronostici di gran lunga più favorevoli della "giovane squadra" rossonera.

Ho scelto, come spesso mi accade, un inizio provocatorio, poiché è troppo evidente che i giudizi e gli umori espressi, dopo la brutta sconfitta a Spezia, sono stati fin troppo superficiali ed affrettati. Cosa anche comprensibile se ad esprimerli sono tifosi amareggiati e avviliti per i tre punti sfuggiti e il conseguente sorpasso in classifica della seconda squadra milanese, ma poco comprensibili se pronunciati da giornalisti o opinionisti.

Il bello del calcio sono proprio i commenti del post partita, è lì che si scatenano tutti coloro che "vivono di certezze". Sono "gli allenatori perfetti", quelli che, a partita giocata, spiegano dettagliatamente come avrebbero agito, i cambi i moduli, le marcature e lo sviluppo dell'azione. Logicamente garantendo che la partita sarebbe stata vinta, senza alcuna difficoltà. La cosa bella è che sono convincenti, credono in quello che dicono e la platea li ascolta, il più delle volte con interesse, perchè la "fiaba" è sempre bellissima e con essa il finale, la propria squadra ha perso solo perchè ha fatto scelte sbagliate, mai perchè l'avversario è più forte, o più attento e determinato, sempre per casualità.

Commentare a caso è diventato facile, anch'io partecipo a questo passatempo scegliendo di scrivere. Cerco di soppesare le parole, di scrivere cose interessanti, di appellarmi alle mie esperienze, sportive e di vita, ma non sono diverso o migliore di altri. Ma cosa dire di quel giornalista che intervistando Mister Pioli ha posto la seguente domanda: "Come si vincono le partite sporche?". Mi sarebbe piaciuto che l'allenatore, per quanto amareggiato dalla pessima sconfitta, invece che cercare una risposta inutile, quanto la domanda, avesse esibito la più classica delle battute: "con l'omino bianco", noto prodotto usato dalle casalinghe. La cosa assurda è che "la partita sporca" è improvvisamento diventata un punto di riferimento per molti commentatori. "Sporca" perchè? Forse riferito al fatto che lo Spezia, correva il doppio del Milan? O al fatto che gli attaccanti rossoneri non abbiano mai calciato verso la porta avversaria? Nella mia ignoranza sporca, al massimo, può essere per il campo pesante, quando si deve premiare più la fisicità che la tecnica, ma non certo la partita giocata sabato sera.

Volendo cercare risposte, per spiegare una sconfitta incomprensibile, è evidente che dopo 21 partite giocate in emergenza, fra covid ed infortuni, riuscendo sempre a cogliere ottimi risultati, essere finalmente al completo, cosa successa solo in tre precedenti, contro un avversario ritenuto modesto e facilmente battibile, è stato un pessimo errore. Il Milan ha sempre professato la filosofia di affrontare: "una partita alla volta", come fosse una finale. Ciò ha fruttato, prestazioni e punti, è bastato distrarsi, pensare di essere forti, per cadere bruscamente.
In fin dei conti il calcio è bello proprio per la semplicità di alcuni concetti, la cui lettura è di facile interpretazione, diverso invece è come riuscire ad interpretarli. Personalmente, ai miei ragazzi, ho cercato di insegnare questi :

- Si gioca 11 contro 11 e nessuno ha perso una partita, prima di giocarla. 
- Non è mai il singolo a vincere una partita, ma la squadra. 
- Se tutti danno il massimo, forse si vince, ma se non lo fanno, si perde certamente.

Tornando al Milan, non possiamo dimenticare che la squadra è giovane, una giornata storta è giustificabile. Certamente speravamo in una vittoria, di essere ancora primi in classifica, ma i 49 punti iin classifica non sono casuali e con esso il secondo posto, che se oggi sembra un pessimo risultato è solo dovuto al fatto che ci eravamo abituati fin troppo bene. Questa terza sconfitta, dopo quelle casalinghe, contro Juventus e Atalanta, è talmente brutta e inaspettata, che non merita alcun commento.
Fino a sabato il Milan, specialmente in trasferta, aveva il rendimento migliore del campionato. Siamo secondi e domenica si gioca il derby, alle 15, mi auguro che il "DIO del pallone", non voglia che a vincerlo siano i cugini, perchè mancherebbero troppe ore prima di andare a letto e i commenti mi farebbero impazzire.
Quindi, non ci resta che... ridere, perchè il calcio resta sempre la cosa più importante della vita... fra le meno importanti.
FORZA MILAN