"Lo strano caso di Hakan Calhanoglu".
Così si potrebbe definire la situazione paradossale che questa settimana ha colpito il numero 10 turco. Quasi sempre in affanno e poco lucido con il Milan, brillante e sorprendentemente efficace con la sua nazionale. Gol splendido contro l'Albania, con una progressione da trequarti campo fino a far esplodere un destro di rara potenza e precisione che si stampa sotto la traversa ed assist al bacio in rovesciata, contro la Moldavia, per il gol del 1-0.
Un giocatore completamente trasformato, Doctor Jekyll and Mr Hide. Sarà solo un motivo prettamente tattico? Può essere solo un problema di posizione in campo, come pensano in molti? Nella Nazionale Turca, ricopre il ruolo di trequartista, dietro le due punte, come nel caso di ieri, a supporto di Tosun e Yilmaz, anche se poi a partita in corso il modulo è diventato un più comune 4-3-3. Certamente questa differenza di rendimento tra club e Nazionale, ha bisogno di trovare una risposta il prima possibile. Il Milan di Mister Gattuso non gioca un calcio spumeggiante, si sa e sopratutto viene quasi sempre confinato nella posizione di esterno sinistro, ruolo che predilige meno.
Ma il punto è che il turco, più che un problema di posizione, dà l'impressione di avere un problema di personalità, come se il Milan fosse una montagna troppo alta da scalare, restando così sempre ad un passo dal poter offrire una prestazione al 100% ottimale. Questo problema di personalità, si denota soprattutto dalla scarsa qualità mostrata sui calci piazzati, quando invece le aspettative al suo arrivo erano ben altre. Nel Bayern Leverkusen, sfoderava colpi alla Juninho, finora mai visti a San Siro.
Un calciatore con le sue caratteristiche, con personalità, prende palla e fa valere le sue doti balistiche. In Germania era quasi una senteza. Qui invece in due anni, a malapena ha centrato lo specchio della porta. Qui non stiamo parlando di un giocatore come gli altri. Qui parliamo di un soggetto che indossa la maglia numero 10 del Milan. Questa maglia ha un suo peso specifico ben preciso. Chi non è in grado di indossarla, la cambi e ci pensi due volte prima di accettarla. Non vuole essere una critica nei confronti di Hakan, ma solo una dovuta precisazione.
Nessuno nega che il giocatore non sia volenteroso, corre a tutto campo, recupera, fa in continuazione la fascia, ma poi quasi sempre si perde sul più bello, a differenza della Nazionale turca, dove a tutto ciò, quasi sempre aggiunge la giocata da campione.
Ti prego Hakan, in questi ultimi due mesi di campionato fai un po' più il Doctor Jekyll e meno il Mr Hide.
Leggi anche
23 Novembre 1980
Si era svegliato contento, Saverio. Era domenica, e già solo questo, di per sé, sarebbe potuto bastare: era fine novem...
Scrivo questo articolo sulla pagina Amarcord perché preferisco così, in modo da lasciare la mia pagina principale su VXL con l'artic...
Come ogni giorno anche stamattina stavo facendo quattro passi in Maremma per digerire la pantagruelica cena di iersera quando, sputato fuori dal nulla...
Il CAPOLAVORO BAYER LEVERKUSEN.
Tutto nasce nell’Ottobre 2022: il club dopo un avvio di stagione difficile (penultimo posto in Bundesliga, f...
La scorsa stagione è stata davvero complicata per il Mantova. Guidati dal giovane Corrent e poi dall'esperto Mandolini, che dopo aver...
L'ultima stagione è stata deludente per il Vicenza, retrocessa dalla Serie B dopo il playout perso a Cosenza e tornata in Serie C. Riparten...
Per il web girovagavo
Della “Brujita” Juan Sebastián Veron cercavo,
Un po' strega, un po' angelo
Ma che dico&helli...
Un saluto a tutti voi! Non ho mai travalicato il confine del puro esercizio da pseudo editoriale. Ho visto che molti di voi, oltre alla passione per l...
Il rapporto tra Massimiliano Allegri e la Juventus è lungo, ricco di tante soddisfazioni, stima reciproca e vittorie ma anche critiche e moment...
Questo weekend sono stato a Barcellona per motivi personali. Mentre ero con la mia compagnia in zona Port Vell, un gruppo di ragazzi (avranno avuto 20...
Fiorentina- Milan si gioca tutta in 6 minuti, dal 47° al 53°. No, immagino che i lettori stiano pensando alla sequenza di Fibonacci. Non si tr...
Fu Samuel Beckett a scrivere "L'ultimo nastro di Krapp", una pièce teatrale che ha per protagonista un sopravvissuto e delle inci...
La Fiorentina cade al Franchi nella prima partita senza Joe Barone contro un Milan superiore sotto tantissimi punti di vista. Dopo due settimane molto...
Buon pomeriggio.
Volete sapere la mia storia e l'avventura con Vivo Per Lei?
Io sono Pasquale e sono nato a San Severo in provincia di Foggia...
E' trascorsa la seconda interminabile settimana senza calcio, ma con tanto altro, includendoci anche tante parole. Se il calcio non fosse fatto an...
Il segnale di allarme in realtà era già suonato nella scorsa Primavera e questa stagione non ha fatto altro che confermare quella sensaz...
Quando penso agli attaccanti della Juventus non posso non pensare a David Trezeguet e questo mi fa pensare...
Sono cresciuto negli anni 80, ricordo o...
Ecco la novià di giornata: Zinedine Zidane potrebbe essere il nuovo allenatore della prossima Juve, il Fracese ama i colori Bianconeri ed il Mo...
Cari Amici, questo, mio malgrado è il mio ultimo articolo per VxL. Ho avuto poco tempo per rivederlo, perdonatemi eventuali errori o sciste, so...
Su richiesta di Jea, un racconto per Vxl
Marco si fermò in cima al sentiero che conduceva alla piccola baia nascosta. Fin da piccolo, ogni v...