Cari lettori ben ritrovati, la sesta giornata ci ha lasciato un po' di amarezza in tutti i reparti. Ma andiamo a vedere come è andata.

*Riepilogo sesta giornata*
Iniziamo dalla Lazio che ha vinto una partita davvero tiratissima a Torino, pur con una squadra decimata. Due goal oltre il novantesimo hanno permesso agli uomini di Inzaghi di ribaltare il risultato e festeggiare. Festeggiano loro ma non le nostre scelte fantacalcistiche con REINA che porta a casa ben tre punti di malus ed ACERBI che pur senza grandissime colpe non riesce a tenere in piedi la baracca. La partita l' ha vinta di certo l' attacco e non la difesa. Parlando di grandissime colpe non possiamo non citare due attaccanti: il primo, il nostro uomo copertina LAUTARO MARTINEZ, è chiuso nella morsa dei difensori del Parma e sostanzialmente non riesce a caricarsi la squadra sulle spalle, anzi dimostra di soffrire più di tutti l' assenza del compagno di reparto Romelu Lukaku. Il secondo è MERTENS che a sorpresa sbanda con il suo Napoli contro un sempre più sorprendente Sassuolo che senza i suoi tenori principali dimostra essere squadra senza timore. Ciruzzo mai davvero in partita, si divora il goal del pari appena pochi minuti dopo la rete su rigore di Locatelli. Un azione che in quel momento avrebbe potuto cambiare l' inerzia della partita e che invece gli, ci ha regalato una bocciatura pesante. Non sono solo loro le uniche note negative di queste due partite, doppio malus sia per HANDANOVIC ed OSPINA. Samir letteralmente silurato da un redivivo Gervinho, David come abbiamo già in parte raccontato, penalizzato da un rigore e finito da un contropiede da manuale che ci ha fatto intravedere le qualità dell' ennesimo colpo di mercato del Sassuolo: Maxime Lopez, in arte le petite peste! L' Atalanta vince ma non convince, ci aspettavamo una vittoria molto più larga che un misero 2 a 1 maturato nel segno di Luis Muriel, l' unico in grado di emergere nel grigiore generale. Spinge poco HATEBOER che nel primo tempo soffre le iniziative di un propositivo Reca che lo costringe anche a spendere un fallo da ammonizione. Un pò meglio nella ripresa, prima di tirare i remi in barca a causa di un fastidio muscolare. Partita più complicata sulla carta per AUGELLO che comunque nel derby di Genova ha dimostrato di vivere un gran momento di forma e di essere diventato un tassello importantissimo nello scacchiere di Ranieri. Non incide in zona bonus, ma non era semplice dimostrare personalità in una partita così sentita, pur senza coreografie nè tifosi, per la città. Più che sufficiente. Ci ha quasi sfidato invece Pirlo che in barba al nostro commento su KULUSEVSKI gli ha concesso solo la miseria di 12 minuti più recupero. Pochissimo tempo per incidere in una partita che tra l' altro sembrava ormai essere già in cassaforte decisa tanto per cambiare da un certo CR7 chiamato a risolvere ancora una volta, stavolta anche lui subentrando, i problemi offensivi della Juve. Per la serie, fidarsi della formazione di Pirlo è bene, ma non fidarsi è meglio. Per nostra fortuna non è mancata qualche piccola soddisfazione che regala ancora un briciolo di credibilità al nostro Sciamano. Grazie al colpo di biliardo di SORIANO, quello quasi da karate di IBRA ed all' assist al bacio di MKHITARYAN per Pedro. A proposito di assist, Zlatan non ha fatto mancare neppure quello con un cioccolattino scartato da Kessie. Con lo svedese in questa forma, non ci sono limiti per il suo Milan.

Ed a proposito di limiti, la prossima giornata presenta non poche insidie per le ambizioni di alcune squadre. A partire proprio dai rossoneri che testeranno le loro ambizioni contro il caparbio Verona di Ivan Juric. Ma i match di cartello saranno sicuramente Atalanta-Inter e Lazio-Juventus. Siamo solo alla settima giornata ma Ibra fà sul serio, quindi è già vietato sbagliare. Vietato sbagliare pure con le scelte al fantacalcio, il nostro Sciamano è stato avvisato.

Le sue scelte per la settima giornata:
*PORTIERI*
DONNARUMMA: Il Verona difensivamente si sta dimostrando davvero solido, ma davanti latita. Da Di Carmine, a Favilli fino a Kalinic cambiano gli addendi ma non il risultato finale. Sarà un match intrigante tra due squadre che vivono un grande momento di forma e che hanno le due migliori difese del campionato. C'è un però, Silvestri avrà a che fare con un certo Ibra quindi meglio affidarsi al suo collega Gigio.

SZCZESNY: i big match rappresentano sempre un' insidia per i portieri ma difficilmente la Juventus concede moltissimi spazi dietro. Da mettere in conto almeno un goal subito, goal che è stato concesso anche a squadre non di altissimo livello come Spezia e Crotone. Ma la partita contro la Lazio, che sta ritrovando pezzi importanti potrebbe esaltare i riflessi del polacco.

​​​​​​MONTIPÒ: dopo qualche incertezza iniziale, sta dimostrando di aver preso le misure anche alla porta della Serie A, pure se all' ultima contro l' Hellas nulla ha potuto. Pippo Inzaghi non ha mai smesso di dargli fiducia, questa giornata contro lo Spezia possiamo farci un pensierino pure noi.

*DIFENSORI*
LETIZIA: che sia destra o sinistra non fa differenza, punto fermo dell' undici delle streghe. Chi lo aveva già ammirato qualche anno fa in Serie A con la maglia del Carpi, avrà sicuramente annotato il suo nome sul taccuino come possibile colpo low cost in difesa.Presenze garantite e prestazioni quasi sempre affidabili, magari contro lo Spezia potrebbe scapparci pure un bonus.

​​​​​​HERNANDEZ: il fluidificante terzino rossonero potrebbe trovarsi di fronte Lazovic. Un' esterno con caratteristiche piuttosto offensive. Un' indole che potrebbe lasciare più di qualche spazio per mettere in azione il motorino di Hernandez. Per vivere un lunedì sera da Theoni.

VOJVODA: l' inizio di stagione del Torino non è stato affatto dei migliori, ma lui è saputo emergere come una delle pochissime note liete della squadra di Giampaolo. Terzino destro con spiccate doti offensive, già due assist messi a referto e la certezza che contro il Crotone tornerà titolare dopo aver riposato nel recupero di metcoledì contro il Genoa. Il Gallo Belotti sta già aspettando i suoi cross.

*CENTROCAMPISTI*
CASTROVILLI: la panchina del mister balla, a Parma serve una prova orgogliosa e carismatica per convincere il patron Commisso a continuare il rapporto con il suo allenatore. Il numero 10 viola è uno dei capisaldi di Iachini e rappresenta l' uomo giusto a cui affidarsi. Alla ricerca della felicità.

VERETOUT: "una vita da mediano a recuperar palloni, nato senza i piedi buoni, lavorare sui polmoni", così cantava Ligabue. Ma Jordan si che li ha i piedi buoni ed a Roma pur non giocando sulla linea dei trequartisti sta trovando numeri impressionanti in zona goal. Il Genoa soffre gli inserimenti dei centrocampisti. E lui dal dischetto è una sentenza.

​​​​​​​​​​​​​DE PAUL: ha ritrovato il goal su rigore all' ultima giornata. Una marcatura risultata inutile dopo la magia di Ibra che ha regalato il 2 a 1 al Milan. Le sue giocate continuano ad accendere la luce nell' Udinese. Contro il Sassuolo, una partita difficile, ma le sue giocate non temono avversari. E il fatto che dopo 48 partite senza rigori per l' Udinese, sia stato sempre Don Rodrigo a presentarsi sul dischetto, è solo un invito in più a non rinunciarci mai.

*ATTACCANTI*
QUAGLIARELLA: ha steccato nel derby contro il Genoa, ma per Fabio sbagliare una partita può rappresentare un' eccezione, sicuramente non la regola. In terra sarda si troverà un avversario tosto come Godin che di certo non gli renderà la vita semplice, ma storicamente al Cagliari sa come far male visto che è una delle cinque squadre a cui ha segnato almeno 10 goal. Bisogna aggiungere altro?!

​​​​​​​​​​​​INSIGNE: il suo Napoli dopo la, per certi versi sorprendente, vittoria contro l' Atalanta è finito in  una sorta di blackout. Pare essere venuta a mancare quella sana "cazzimma" che contraddistingue le squadre di Gattuso e che nessuno meglio dello scugnizzo numero 24 può trasmettere alla squadra. Dopo il rodaggio in Europa League è pronto a prendersi più minuti in campionato, contro il Bologna. Per mettersi i problemi fisici alle spalle e tornare a mostrare il vero Napoli.

CRISTIANO RONALDO: "Viene con noi, ma partirà dalla panchina". Sono queste le parole di Pirlo su di lui nella conferenza stampa pre-gara contro lo Spezia. Il portoghese entra al minuto 56 sul risultato di 1 a 1 e dopo tre minuti già ribalta la partita. La Lazio è un avversario sicuramente di caratura superiore ma se abbiamo imparato la lezione per Ronaldo c' è solo il campo, non esiste altra opzione!

Dobbiamo chiudere in bellezza prima della sosta per le Nazionali, un saluto alla tribù e come sempre in bocca allo Sciamano!