A parte il fatto che i cinesi hanno da sempre ben poco di "Zhen", stranamente all'Inter, nell'anno zero della rinascita e delle presunte risorse sovrabbondanti sul mercato, sta prevalendo un atteggiamento apparentemente contemplativo.

Prima la questione di dover vendere per il fpf: bisogna realizzare almeno 30 milioni di vendite, ormai lo sanno anche i muri, ma l'Inter non vende.
Le proposte sono inadeguate, e quindi vedremo, vedremo... vedremo.
Nel frattempo, eccoci ad una settimana circa dalla data del ritiro estivo e la squadra è esattamente la stessa dell'anno scorso.
Vero è che ci sono ancora due mesi per il mercato; e d'altra parte c'è anche il mercato di gennaio 2018... e poi a seguire un nuovo mercato estivo.. e via dicendo.
Ecco, sembra che all'Inter prevalga la voglia di attendere gli eventi: per carità, nella saggezza Zhen c'è tanto da imparare per rendere la vita meno faticosa e dolorosa, ma non credo sia questa la situazione per lasciarsi andare ad un muto e placido attendismo rispetto agli eventi. Nessuno credo abbia capito chi vuole fare cosa all'Inter. Per il momento, sembra come aleggiare l'idea che basti Spalletti a trasformare il rospo di squadra 2017 nel principe che farà innamorare la dea del calcio... convincendola ad infinite grazie verso i colori nerazzurri.

Ora, con tutta la fiducia e la stima in Spalletti, già da me espressa, io non credo nei salvatori della patria. Secondo me, questa squadra andrebbe sostanziamente migliorata, cambiando almeno 6/11 dell'insieme dei titolari. Sembra però che all'Inter non preoccupi molto il ricordo del settimo posto in campionato conseguito a maggio.
Anno scorso, sulla carta, eravamo la vera anti-Juve; e se sulla carta eravamo forti l'anno scorso, con mago Spalletti potremmo veramente continuare ad esserlo anche sul campo o sulla carta?

Finirò con una battuta del vecchio interista Gino Bramieri: "Oh, sai che bisogna coprire San Siro con i fogli della Gazzetta dello sport?" e perché mai, gli chiedono, "beh, perché sulla carta dicono sempre che siamo i più forti!".