Per la prima volta da quando esiste l'attuale formula della Champions League, le 16 squadre che hanno superato la fase a gironi rappresentano solo 5 campionati, quelli di Inghilterra. Spagna, Germania, Italia e Francia.

Sono rappresentati i 5 top campionati, ma rimangono escluse, fra le altre, le squadre di paesi come Portogallo, Olanda, Russia, Ucraina, che rappresentano comunque campionati e movimenti di un certo rilievo.

Questo probabilmente non è un bene per il calcio, perchè sancisce vieppiù la frattura fra le federazioni e i campionati più ricchi e quelli con minori risorse economiche a disposizione; la qualificazione alla fase ad eliminazoone della champions porta, a sua volta, ulteriori visibilità e risorse a chi vi accede, facendo quindi aumentare il gap fra le squadre ricche e quelle meno; si attiva pertanto un circolo vizioso, che sarà sempre più difficile interrompere.

Non a caso le due nazioni con più squadre qualificate sono quelle con le maggiori risorse economiche a disposizione, Inghilterra e Spagna, che con 4 squadre qualificate a testa presentano la metà delle ammesse agli ottavi, quasi un duopolio.

A 3 squadre qualificate si attestano Germania e Italia, seguite dalla Francia con 2; per l'Italia un buon risultato, soprattutto grazie alla sorprendente Atalanta di Gasperini, che centra l'obiettivo alla prima partecipazione, nonostante un disastroso avvio; l'unica nota negativa viene dall'Inter di "pecora nera" Conte, che ancora una volta, nonostatnte episodi favorevoli e calendario vantaggioso, riesce  a farsi eliiminare, perdendo la partita decisiva giocata contro la "primavera" del Barcellona, rinforzata da qualche titolare non di primissimo piano.

Ancora una volta si conferma che il calcio di Conte, che ben si adatta al campionato, mal si addice alle competizioni di coppe, ove ha rimediato l'ennesima figuraccia; vedremo se sarà capace di rifarsi nell'Europa league in cui è retrocesso; cosa che non gli riuscì in situazione analoga nel suo ultimo anno di Juventus, con la squadra che poi Max Allegri ha brillantemente condotto fino alla finale di champions nell'anno successivo.

Fortunatamente i sorteggi degli ottavi di champions hanno portato ad incontrarsi fra loro due squadre spagnole  e due squadre inglesi in Real Madrid-Manchester City e in Atletico Madrid- Liverpool (due grandi sfide dall'esito particolarmente incerto), altrimenti vi sarebbe stato la teorica possibiltà di 4 spagnole e 4 inglesi qualificate  ai quarti e questo non sarebbe stato positivo, perchè non sarebbe un bene ridurre, fin dai quarti di finale, la champions ad una sfida fra due soli campionati.