La Xena ferita. No, stavolta non stiamo parlando di tragedia che riguardano il crollo di un ponte o di un alluvione. Stiamo per fortuna, semplicemente parlando di calcio e di una ferita sportiva.
Sembra incredibile che in contemporanea le due squadre di Genova stiano attraversando un inizio di stagione così negativo e pieno di problemi da vederle, incredibilmente, all'ultimo e penultimo posto in classifica.
I numeri sono impietosi, una vittoria per entrambe le squadre e sei sconfitte per la Doria e cinque per il Grifone in otto partite, con solo quattro gol all'attivo e sedici subiti per i blucerchiati, e nove gol fatti ma ben venti subiti dai rossoblu. Una città che da sempre ha dato alla serie A due squadre toste, che hanno disputato eccellenti stagioni, e che danno vita ogni anno a uno dei derby più sentiti e passionali di tutta Italia, si trova oggi a gestire una situazione imprevista.
La Sampdoria reduce da un'ottima stagione sotto la guida di Giampaolo, e con un Quagliarella stratosferico, è inciampata in un inizio di stagione così negativo che è già costato il posto a Di Francesco esonerato prima della sosta e rimpiazzato dall'evergreen Claudio Ranieri. Il Genoa, che già lo scorso anno aveva avuto seri problemi, salvandosi solamente all'ultima giornata, fino ad oggi ha mantenuto Andreazzoli, ma la sonora sconfitta di oggi, cinque a uno a Parma, sembra aver calato il sipario anche sulla sua avventura.
Si parla di Gattuso o Guidolin per il Genoa. Sembra quasi che le due squadre si siano messe d'accordo, nell'affrontare questa stagione in piena difficoltà e in piena crisi. Certamente c'è tutto il tempo per risalire e rimettere le cose in ordine, sicuramente Ranieri farà il suo dovere, anche se è difficile capire cosa possa essere successo a Di Francesco, ha tutte le qualità e l'esperienza necessaria per gestire questo tipo di situazione. Mentre per il Genoa, i rischi sono alti, già lo scorso anno si è salvato in extremis e quest'anno la situazione non sembra migliorata. Vedremo chi sarà chiamato a sistemare le cose.
Oltre alle difficoltà in campo, le due squadre sembrano unite anche nei problemi legati ai loro rispettivi presidenti. Da una parte Preziosi che tutto ha tranne le idee chiare, già lo scorso aveva esonerato Prandelli chiamando Ballardini per una salvezza, che avrebbe dovuto poi trasformarsi in conferma.
Invece no, salvezza raggiunta e via Ballardini dentro Andreazzoli, ora via Andreazzoli e dentro chi? I tifosi del Grifone non ne possono più e anche oggi hanno pesantemente contestato il presidente, che già aveva annunciato che Andreazzoli sarebbe andato in panchina da esonerato, incredibile.

Sull'altra sponda, il folkloristico Ferrero, giusto per essere gentili e non usare altri termini, con le sue sceneggiate indegne e le sue trattative per vendere la Samp sta creando un ambiente demotivato e senza un faro da seguire.
Queste situazioni tirano dentro sempre una squadra su scenari di poca chiarezza. Ora Ranieri potrà fare lui da faro e da guida, mentre qualcun altro pensa... ad altro.
Ad ogni modo, mi auguro che entrambe le squadre, nonostante i rispettivi presidenti, riescano a tirarsi fuori da questo pantano e che possano al più presto ritrovarsi a navigare in acque più calme, e a poter esibire il loro splendore nel derby.