La storia, si sa, arriva quando meno te lo aspetti. Una storia del genere però, non l'avrebbe immaginata nemmeno il più fantasioso dei tifosi biancoazzurri.
E invece questa è tutta realtà, e che realtà!
Un'avventura nata un po' in sordina, con i bookmakers pronti a puntare sulla retrocessione degli uomini di Semplici, che invece già dalle prime partite stagionali hanno dimostrato di essere una vera squadra.
Quattro vittorie di fila, contro Sampdoria, Crotone, Fiorentina e Sassuolo, hanno portato gli estensi in vetta al campionato dopo la quarta giornata, in compagnia di Juventus e Inter, uniche squadre a punteggio pieno.
Punti freschi nel serbatoio della Spal, che lasciavano presagire ad una comoda salvezza, a discapito di qualche provinciale storica del massimo campionato, come già successo in precedenza a Palermo, Cagliari, Bologna. Ma contro ogni aspettativa, la Spal ha continuato a macinare punti, mietendo vittime insospettabili alternate a qualche stop ampiamente giustificato.
Così, a metà stagione, la classifica recitava: Juventus 45, Napoli 41, Inter e Spal 39. I più spavaldi hanno cominciato a puntare su una qualificazione in Europa degli Estensi, mentre i sempreverdi negativi della situazione hanno marchiato lo spettacolare cammino della Spal come un fuoco di paglia destinato ben presto a spegnersi.
Contro ogni pronostico invece, partita dopo partita, la squadra è rimasta aggrappata alle zone altissime della classifica, senza sentore di vertigini, e, per la verità, strappando qualche punticino alle squadre di vertice.
Il sogno Europa sembrava concretizzarsi, quando è accaduto l'insospettabile. 27° giornata della Serie A Tim 2017/18, l'inaspettata sconfitta della Juve a Verona grazie ad un rigore di Paloschi, il pareggio nel big match Inter-Napoli con le reti di Candreva e Zielinski, e la contemporanea vittoria degli uomini di Semplici contro il Torino grazie ad un 2-1 in rimonta firmato da Lazzari e l'ex Antenucci, alla 12° marcatura in campionato, portano la Spal in testa alla Serie A. Da lì in poi è tutto un'album di memorie da mostrare ai posteri, una serie di momenti indimenticabili da conservare e da preservare. La doppietta di Schiattarella alla Lazio, il pari in casa contro la Juve, la punizione di Viviani che stende l'ostico Genoa, fino al match point ad una giornata dal termine. Cagliari-Spal.
Sotto gli occhi di un settore ospite gremito della Sardegna Arena, una partita sottotono degli uomini in trasferta sembra rimandare tutto alla temibile trasferta di Roma, con la Juve pronta a sperare. Sperare finché al 73' non la mette dentro con un bel tiro dal limite dell'area Federico Mattiello. Proprio lui, uno dei cardini della stagione, con 31 partite, 2 gol e soprattutto 9 assist vincenti, sotto contratto con la Juventus, porta lo scudetto a Ferrara. E lo porta nella storia, inaspettata storia, perché la Spal è campione d'Italia!
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