"Yo me equivoqué y pagué pero... la pelota no se mancha." Era il giorno del suo addio e Diego con un pizzico di malinconia lanciò un messaggio pieno di rimorsi. Con quella frase che per chi è appassionato di fútbol presto si è convertita in un dogma, una filosofia per capire il calcio. Francia contro Argentina, due Nazioni e due Nazionali agli antipodi a confronto accomunate da un numero.

Il numero 10, due generazioni a confronto: chi ha segnato l'epoca recente del pallone, il genio di Messi, contro quello che rappresenta l'enfant prodige pronto a prendersi la scena per i prossimi dieci anni, Kylian Mbappè... e così il campionato del Mondo più bistrattato e criticato a cui hanno fatto da contorno tanti retroscena oscuri arriva a regalare l'epilogo migliore. Come a voler trasformare quelle parole del D10S in una profezia, perchè quando un pallone inizia a rotolare in campo sfuma i contorni, perchè nonostante tutto la pelota no se mancha.