A scudetto archiviato (a Vinovo hanno già pronti gli spumanti) e a lotta Champions ridotta a 3 squadre per 2 posti, la zona più interessante di questo finale di stagione è la zona retrocessione.
Negli ultimi anni, mai come quest'anno ci si è ritrovati in una situazione cosi bollente, dove escludendo le già aritmeticamente retrocesse Benevento ed Hellas Verona ci troviamo ad assistere ad una vera bagarre. 

La classifica dice questo: Spal 35, Chievo Verona 34, Crotone 34, Udinese 34, Cagliari 33. Momentaneamente sarebbero i sardi a retrocedere. Il calendario invece dice che la Spal dovrà affrontare il Torino e infine la Samp al Mazza, il Chievo a Bologna e chiude in casa col Benevento, il Crotone allo Scida contro la Lazio alla ricerca del piazzamento Champions, qui fioccano i ricordi della passata stagione, e  successivamente in casa del Napoli, l'Udinese di Tudor la 37 giornata a Verona sponda Hellas e la 38 tra le mura amica con il Bologna e il Cagliari chiuderà a Firenze e contro l'Atalanta. Il calendario sembra essere un alleato di Chievo e Udinese mentre sembra sfavorire Crotone e Cagliari. 

Tutto secondo i pronostici di agosto, una situazione abbastanza prevedibile se non fosse per Udinese e Cagliari. Quanti hanno pronosticato a inizio campionato una stagione cosi fallimentare?
Guardando le squadre sulla carta si si ha l'impressione che abbiano delle rose che permettano di fare un campionato tranquillo a metà classifica senza sogni europeii  ma nemmeno senza grandi rischi retrocessioni.
E invece? per i friulani è la stagione peggiore da quando ci sono i Pozzo a guidarla, allenatori sbagliati, caos interno, giocatori su cui basi la stagione come Fofana, Barak, Jankto e De Paul deludenti.
Cosa rimane? Il nulla, sperare di salvarsi per non retrocedere ed andare incontro a una catastrofe sportiva per il club e i tifosi, altrimenti, ahimè, un club con una società solida alle spalle, con anni importanti alle spalle e uno stadio di proprietà dovrà ritrovarsi inaspettatamente a giocare la serie B. Capitolo Cagliari, ecco i risultati di aver esonerato prematuramente Rastelli e di confermare continuamente e inspiegabilmente Lopez. Rimane la buona stagione di Barella, Pavoletti che ci prova e basta. Fortunatamente per loro ci sono Hellas e Benevento che sono inferiori e quindi già da metà stagione due posti su tre erano stati già virtualmente assegnati. Magari in un campionato a 18 squadre avremmo potuto vedere un finale molto più amaro.

Ne avremo delle belle in questo finale, tremano tutti, occhio alla sorpresa!