Ieri si è corso  a Napoli il Derby italiano del trotto, una corsa che vale una carriera con un montepremi di un milione di euro.

La vittoria è andata a Zlatan, un cavallo che sembra un predestinato; infatti, in una carriera che finora si è sviluppata fra luci ed ombre, ha vinto nel 2017 il Gran Premio Allevatori, la corsa più importante per i 2 anni, e nel 2018 il Derby, la corsa più importante per i 3 anni e per l'intera carriera di un trottatore.

La partecipazione di Zlatan alla corsa è stata in dubbio fino alla fine, in quanto il cavallo aveva acquisito il diritto a partecipare alla finale del Derby con la vittoria nella qualificazione disputatasi due settimane prima  a Torino, al termine di una corsa molto discussa in cui Zlatan era stato vittima di una rottura, che avrebbe potuto portarlo alla eliminazione dalla gara, mentre la giuria aveva ritenuto il comportamento di Zlatan non passibile di squalifica, al contrario dell'opinione di molti osservatori.  Questo aveva portato alla protesta dei proprietari del primo cavallo escluso dal Derby (Zelig Kronos, che vi avrebbe potuto partecipare in caso di squalifica di Zlatan), culminata con un ricorso al Tar, che è stato rigettato con una sentenza che potrebbe essere di esempio e giurisprudenza per il futuro, anche per altri sport. Infatti il Tar del Lazio ha dichiarato il proprio difetto di giurisdizione, in quanto i provvedimenti disciplinari in campo sportivo sono di competenza delle giurie e dei giudici sportivi e pertanto inappellabili presso la giustizia amministrativa. 

La corsa del Derby è stata caratterizzata dall'improvvisa rottura e conseguente squalica del favorito Zidane Grif, quando sembrava saldo al comando della corsa; un po' deludente anche la prova del controfavorito Zefir Gar, solo quarto al traguardo e apparso poco incisivo nello sprint finale, al contrario delle ultime uscite e forse infastitdito da alcuni problemi ai finimenti avuti nell'imminenza della partenza della corsa. 

Nella giornata, nello stesso ippodromo di Agnano si sono disputati altri 2 Gran Premi; le Oaks del trotto per le femmine di 3 anni e il G.P. Freccia d'Europa per i cavalli anziani.

Nelle Oaks la vittoria è andata alla favorita Zabrieskie Ok, mentre nel Freccia d'Europa il favorito Arazi Boko è stato di poco battuto dalla femmina volante Super Star Reaf.

Anche le Oaks hanno avuto il loro "giallo", infatti la vincitrice di una delle prove di qualificazione, Zoe Grif Italia, era stata prima esclusa dalla gara per sospetto di doping e poi riammessa nell'imminenza della corsa.   

La giornata di Agnano è stata caratterizzata dal dominio dei cavalli allenati da Enrico e Alessandro Gocciadoro, con una sequenza di vittorie e piazzamenti che non ha eguali nel passato e quasi sicuramnete sarà irripetibile nel futuro. Nel Freccia d'Europa il team Gocciadoro ha piazzato 5 cavalle ai primi 5 posti!!!!! Un inedito per i gran premi di trotto in Italia; nelle Oaks del trotto ha ottenuto 1°,2°,3° e 5° posto, con Alessandro Gocciadoro che ha personalmente ottenuto la vittoria come driver di Zabrieskie Ok; nel Derby il team ha ottenuto solo (si fa per dire) il 1° e 2° posto, nonostante la squalifica del favorito Zidane Grif, guidato da Alessandro Gocciadoro. Chapeau!!!!

Infine anche una menzione per il giovane driver Renè Legati, che pur senza vittorie, ha ottenuto tre prestigiosi piazzamenti con i suoi portacolori: Zè Maria secondo nel Derby, Zealand As seconda nelle Oaks e Sonia  terza nel Freccia d'Europa.