Diciamocelo chiaramente, al Real Madrid, al momento, ci sono i migliori centrocampisti del globo (quasi tutti, quanto meno). In una squadra con Kroos, Casemiro e soprattutto Modric, se ti chiami Kovacic e sei un gran talento che ancora non ha espresso il suo massimo potenziale sei destinato ad essere una seconda scelta.
Con ciò non si intende dire che il croato meriterebbe la titolarità, visti i nomi della formazione titolare, infatti, pretendere un Kovacic titolare inamovibile sarebbe pura blasfemia. Quindi, come prevedibile, Mateo è una buona riserva nella squadra più competitiva e più titolata del mondo. Ma il blasone, a volte, non basta.
È questa la ragione per cui il centrocampista ex Inter ha chiesto di andare via. Vuole giocare di più. Sono bastate poche dichiarazioni e pochi rumors perché i giornalisti e i tifosi di tutta Europa parlassero di Mateo, che con l’Inter ha fatto vedere buone cose e tanta discontinuità, mentre col Real ha fatto capire di saper stare in un contesto altamente competitivo ma di non essere capace di sfondare e di emergere come top player assoluto.
Troppa competizione, troppo poco tempo per mettersi alla prova… E allora il trasferimento sembra inevitabilmente pronto. La tavola è apparecchiata per una cessione, in questa finestra di mercato, dopo che da numerose sessioni si ipotizza il suo desiderio di abbandonare la camiseta blanca. Stavolta, forse, questo desiderio può realmente essere esaudito.
E, tuttavia, non sarà facile. Il Madrid ha imparato a vendere a cari (carissimi) prezzi anche le sue seconde linee. A volte è riuscito a vendere a prezzo salatissimo anche i veri e propri esuberi. Il club pluricampione d’europa, dunque, è una bottega – come giusto che sia – carissima e questo ci porta a pensare che la concorrente più accreditata per l’acquisizione di Mateo possa non essere una squadra italiana. Anzi pensiamo possa essere il Manchester City, che non si fa, quasi mai, problemi a spendere tanti soldi e che potrebbe fare un restyling al suo centrocampo, in vista della prossima stagione.
Tuttavia, se potessi parlare a tu per tu con Kovacic gli consiglierei di puntare i piedi, di insistere per tornare in Italia, perché al City potrebbe davvero essere nuovamente una figurina. Il Madrid aveva tanti giocatori fortissimi, bene, anche il City vanterebbe un parco centrocampisti foltissimo in cui la concorrenza sarebbe spietata. Kovacic potrebbe far finire la sua carriera in un limbo, se si mettesse in concorrenza con giocatori come Gundogan, Jorginho e Fernandinho. Potrebbe nuovamente non essere titolare e non avere il tempo per giocarsi la sua ultima chance di diventare uno dei migliori nel suo ruolo.
In Italia forse ci sarebbero meno soldi, ma un suo arrivo in una squadra come l’Inter (ritorno), la Roma o il Napoli potrebbe davvero essere una mossa intrigante per l’avanzamento della sua carriera. E potrebbe tornare a deliziare i tifosi italiani con la sua tecnica sopraffina.
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