Prendo spunto da alcune notizie che girano in rete in queste ore.
L’Inter e Jeison Murillo sarebbero ormai arrivati ai saluti. Serviranno a quanto pare altre 48 ore per perfezionare il passaggio del centrale colombiano al Valencia. Si parlava inizialmente di un affare da 13 milioni di euro, ma in queste ore pare che l'interesse degli spagnoli si stia estendendo anche a Geoffrey Kondogbia. La proposta di cui si parla è forse da prendere con le molle, ma si parla di 3 milioni di prestito oneroso per il centrocampista francese, fissando l’obbligo di riscatto al termine della prossima stagione a 20 milioni.
L’opzione di riscatto, come successo in passato per Simone Zaza dalla Juventus, potrebbe essere legata al raggiungimento di un numero di presenze da stabilire con la società di Suning.
Il club guidato da Marcelino starebbe dunque formalizzato un’offerta all’Inter da 35 milioni di euro complessivi per assicurarsi entrambi i giocatori. E il tam tam dei tifosi è inizato. Giusto cederli? Meglio tenerli per verificare la cura Spalletti?
I due giocatori nel precampionato hanno dato dei segnali incoraggianti. Il colombiano ha realizzato un eurogoal con il Lione e ha offerto prestazioni confortanti in coppia con Miranda; lo stesso si può dire del mai troppo amato Kondogbia, accolto come la risposta nerazzurra a Pogba e miseramente naufragato nel tracollo tecnico e umano della sqaudra negli ultimi due campionati. Prima dello scellarato autogoal contro il Chealsea i segnali di un recupero c'erano tutti.
A mio avviso vanno ceduti entrambi senza nessun dubbio di natura tecnica. Unico parametro da rispettare quello economico. Murillo arrivò per 8 milioni dal Granada. Dopo alcune buone prestazioni che avevano acceso i fari di squadre molto importanti (Real Madrid) e alzato le valutazioni a 25 milioni si è incartato e la valutazione di 13 consente un'adeguata plusvalenza. La travagliata storia del francese la conosciamo tutti. Dopo un'imperbolica valutazione sui 40 milioni, il suo valore attuale a bilancio si attesta a poco meno di 30 milioni. Dai 35 milioni in su l'Inter non fa pertanto un cattivo affare economico a cedere entrambi i giocatori.
Le ragioni della cessione sono riscontrabili nelle prime parole di Spalletti come tecnico nerazzurro: quando uno fallisce per anni in una squadra è giusto che vada da un'altra parte. Entrambi questi giocatori hanno fallito, come hanno fallito Brozovic, Medel, Nagatomo e molti altri.
Se il prezzo è giusto l'affare si deve fare. Le alternative tecniche in parte ci sono già.
Sia Kondogbia che Murillo difficilmente sarebbero stati titolari in un anno in cui ci sono solo due competizioni da giocare.
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