​​​​​​Aggiungi un posto a tavola che c'è un nemico in più, E CHE NEMICO! 
Si può cantare alle milanesi che vedono l'ombra sempre più ingombrante e minacciosa della squadra che dopo quel maledetto Juve-Fiorentina tutta l'Italia calcistica aveva dato per morta e che invece non solo scoppia di salute, ma che ha raggiunto una continuità di risultati preoccupante. 
La Juventus questo scudetto potrà anche non conquistarlo ma sia chiaro: chi pensava alla Juventus fuori dai giochi già a metà campionato ha preso il granchio più grande della sua vita! È ancora la squadra più abituata al successo, di conseguenza sa gestire come nessuna le pressioni e soprattutto ha nettamente la rosa più vasta e qualitativa del campionato (intendo sempre tra titolari e riserve). Ha pagato lo scotto del cambio allenatore nell'annata meno indicata, ha perso punti per colpa di una scellerata (la reputo ancora tale) decisione di affidare un top team del genere ad un novellino assoluto della panchina come Pirlo ma alla lunga la forza debordante della squadra sta venendo fuori e chi vorrà metterle il muso davanti a maggio dovrà marciare senza sosta. Anche perché la Juventus ha l'asso nella manica che deciderà la fetta enorme del suo destino, la gara da recuperare con il Napoli. Vincendo, la vecchia signora sarebbe a - 2 dall'Inter e - 4 dal Milan, un vantaggio quasi nullo. Chi si lecca le ferite invece è la Roma che ha la cronica insofferenza dei "big match": il campionato degli uomini di Fonseca resta sorprendente ma in questo campionato furibondo se vuoi arrivare in Champions non puoi permetterti di mancare qualche vittoria contro le tue rivali dirette e il ruolino dei capitolini dall'arrivo del tecnico portoghese contro le grandi squadra recita: 16 punti conquistati su 57 disponibili, decisamente troppo pochi! 

LA PARTITA: La Juve ha ormai individuato il modulo che le dà garanzie ampie e schiera il solito 4-4-2 contro un 3-5-1-1 giallorosso che solo in apparenza sembra remissivo. A riprova della clamorosa abbondanza di cui dispone madama, riposano inizialmente due capisaldi indispensabili come De Ligt e Cuadrado a favore di Danilo e Chiellini mentre Fonseca purtroppo deve sopperire alla pesanti assenze di Pedro, Smalling e Pellegrini affidandosi a Cristante, Kumbulla e Villar. Come da copione, la Juve rinuncia al possesso molto volentieri e lascia l'iniziativa ad una Roma coraggiosa ma che come al solito dietro balla da far paura. La Juve ha trovato la chiave del successo nel momento in cui ha rinunciato al gioco dominante e ha abbracciato la semplicità e la concretezza, il tempo per cambiare volto alla Juve è zero e quindi squadra corta e compatta che si distende immediatamente con la forza esagerata delle tante sue stelle! Al minuto 13' i bianconeri passano con l'uomo che più di tutti nei momenti caldi della stagione  fa emergere tutto il suo status da "cannibale": CR7! Il portoghese riceve palla da Morata, stoppa di suola e in una frazione di millesimo calcia a fil di palo impallinando Pau Lopez. Il gol è "normale" solo per chi ne ha infilati quasi 800,guardate come in tempo record si prepara il terreno per scagliare il suo fendente...!
Come al solito il RE si era concesso un mese di gennaio in modalità "risparmio energetico" eppure per i soliti giornalai era diventato indolente, quasi l'uomo in meno della Juve, roba da pazzi veramente! E allora ritiriamo ancora una volta i numeri (come se ce ne fosse bisogno...): da quando Cristiano Ronaldo è planato sul campionato italiano nessuno ha fatturato più di lui tra gol e assist (68 gol e 14 assist). Si è potuto permettere di essere impalpabile contro Sassuolo e Bologna ma appena ha sentito odore di fase decisiva della stagione, ha armato i suoi superpoteri e prima ha abbattuto l'Inter in coppa Italia e poi la Roma, del resto la Juve lo ha preso per brillare in queste gare. Menzione d'onore anche per Morata che davvero risulta l'attaccante ideale per fare il gioco di Ronaldo, non a caso nessuna punta ha fatto più assist dello spagnolo (7)in campionato. Generoso, verticale, furbo e discreti numeri realizzativi, non è la miglior versione dello spagnolo ma la sua utilità è sempre indiscutibile e quando riacquisira' la totale brillantezza fisica ci sarà da divertirsi. La Roma ci prova con Cristante e con Mancini da angolo ma è troppo poco per impensierire la miglior difesa del campionato che si gode l'exploit di un devastante Giorgio Chiellini, nonostante i 36 anni e i tanti infortuni KING KONG GIORGIO resta la garanzia assoluta di un reparto che ha visto finalmente una ripresa notevole di Alex Sandro e un Danilo sempre più punto fermo del progetto. Vi regalo anche la chicca che fa capire l'importanza di un Chiellini al top: su 6 cleen sheet totali, 4 sono stati messi a referto col "Chiello" in campo, chapeau per uno degli ultimi guerrieri difensivi del calcio italiano. Da annotare nella Roma è la tregua armata tra Dzeko e Fonseca, con Edin che a 30' minuti dalla fine prende il posto di uno spento Borja Mayoral, sempre volenteroso ma non ancora degno di brillare in queste partite. I giallorossi aumentano il forcing ma cadono nella trappola di una Juve che scopre un Arthur in forma deluxe (ancora voglio capire perché ha fatto panchina per quasi 5 mesi questo giocatore). Il brasiliano detta i tempi, controlla saggiamente la manovra e dà lo spartito da suonare a tutti i suoi compagni. Il raddoppio della Juve è una frittata di Ibanez che è però inevitabile: i neo entrati Cuadrado e Kulusevski confezionano un azione da manuale per CR7 che è pronto a raddoppiare a porta sguarnita ma il difensore brasiliano goffamente lo anticipa. ​​​​​Partita chiusa e Juve che opera il sorpasso proprio ai danni della Roma. 

COSA CI LASCIA QUESTA PARTITA? I bianconeri cominciano veramente a riempirsi, moltissimi singoli stanno entrando in circolo e come anticipato all'inizio, nessuno può disporre di una rosa così varia e qualitativa. Il volto di questa squadra lo abbiamo visto, ripassare nei prossimi tempi per una Juve bella e dominante, la chiave per ottenere punti è la compattezza dei reparti e poi via con le giocare individuali. Non dimentico il fatto che la Juve non ha potuto praticamente MAI disporre di Dybala, alias il miglior giocatore dello scorso campionato. Ma ci tengo a sottolineare L'IMPOSSIBILITÀ DI COMMETTERE ALTRI ERRORI, nella prima parte di stagione i troppi punti buttati per strada impongono un percorso quasi netto. Per quanto riguarda la Roma siamo alle solite: squadra forte con le piccole e piccola con le grandi! Il campionato è di altissimo profilo, io non avrei scommesso un euro sulla Roma quarta alla 21esima giornata ma con questo andazzo nelle sfide calde è impossibile sperare di agguantare una qualificazione in Champions. 
È di vitale importanza recuperare Dzeko psicologicamente e fisicamente, resto fermamente convinto del fatto che dalla luna del bosniaco dipenda tutto il percorso giallorosso. Infine va registrata la difesa ma questo credo sarà un neo permanente: tra erroracci individuali e clamorose sviste di reparto la retroguardia giallorossa subisce le pene dell'inferno contro chiunque e questo è un malus che potrebbe fare la differenza a fine anno...