Sai che cosa penso, per quel che sto a guardare, che se poi penso, penso sempre male E se ti penso, ti penso da vincente. Ma forse è questo stare male non mi porta proprio a niente. E lo so, non dovrei farmi trovare a pensare al passato che fa ragionare. Ho capito che dopo il Verona Torno sempre in quell'arena... Che fai rumore qui, e non importa se giochi male, Se il tuo rumore è fatale, Ma fai rumore sì, Che non lo posso sopportare Questo silenzio abissale Tra noi e te. E penso a quando eravamo l'invidia, a quando il cielo era solo una meta. E Consumo le mie speranze e forse le mie speranze.

Sanno bene dove andare,

Fanno un giro nei ricordi

e mi ritrovo negli stessi posti, Proprio quei posti che dovevo evitare, E faccio finta di non ricordare, E faccio finta di dimenticare, Ma capisco che, di quella grande Juve, non c'è più un granchè... E fai rumore qui, E non lo posso sopportare, ed è una cosa che fa male Ma fai rumore sì, Che non riesco a respirare Questo silenzio innaturale tra noi e te. Ma fai rumore sì, Che non basta stare a cambiare (Allegri-Sarri)se il risultato è sempre uguale, E non ne voglio fare un peso oramai Di quel bellissimo ricordo che sei.

... E vorrei soltanto ritornare a rivedere ancora quella luce, che si è persa nel buio.Il respiro di un attimo che si perde contro l'impavido mistero che cela quel credo che non mancherà mai, che non ci abbandonerà mai, ma questo rumore che fai, fa più male di quanto il male possa fare. Noi ti sosteniamo e lo faremo sempre e per sempre. Lo abbiamo fatto da quel 2006, lo abbiamo fino a quel 2011, proprio quando eravamo derisi da un umorismo di barzellette, di gente che doveva sparire nel nulla, di una squadra che doveva essere cancellata, per un reato che ha soltanto condannato una sola squadra in modo pesante, e le altre ci hanno deriso per questo pur avendo la coscienza non proprio pulita, ma ora è tutto così diverso, si sono passati solo pochi mesi, ma a noi sembrano una eternità, già quella squadra che l'Italia invidiava cade male e cade sempre nel momento di ritornare.
E' vero il cambio di tecnico non ha portato giovamento e la squadra sembra un pastrocchio, sbagli, tacchetti, tocchi di mano inutili, per parlare dell'ultima partita scandalosa. Già perchè il perdere o pareggiare una partita o delle partite ci può stare, anche quando eri grande ti è accaduto, ma non così, qui sembra che qualcosa non torna, qui sembra che qualcosa dentro di te non va, che sia l'allenatore molte volte additato come distruttore interno, che siano i giocatori stessi che non si rendono conto di trovarsi dentro un club che in Italia non ha eguali, e che vorrebbe soltanto spiegare quelle ali e andarsela a giocare con le più forti d'Europa.

Ma tutto cara Juve sembra davvero surreale, ti stanno facendo del male e non te ne accorgi, e chi ti fa del male è dentro di te e non fuori. Ti vedo adagiata, ti vedo distrutta, ti vedo soffrire come mai nessuna squadra dovrebbe, sei quell'anziana signora che ora sta sprofondando sotto l'attacco degli anni e che non può far altro che vedersi distruggere anche da squadre che erano solo di passaggio al confronto, ricordi quanti 4-0 a queste squadre in fondo alla classifica?
Eh già, il calcio è cambiato da quel dì, ma anche tu sei cambiata, anzi peggiorata. Se prima il campione stentava nell'attesa di una tua chiamata, adesso quel campione guarda più ad altre squadre che nel contesto ti sono inferiori. Se quelli che ti danno l'anima vengono accantonati (Mandzukic), stai zitta e non dici nulla. Ma perchè? Ma perchè non spieghi le tue ali riprendi il volo, sembri un aquila legata e relegata in quel posto che si chiama oblio e mentre vedi le altre volare piangi lacrime di dolore.
Tu sei l'amore che noi portiamo nelle vene, sei la donna che tutti vorrebbero, sai ammaliare come nessuno al mondo, eppure ti sdai come in declino. Chi ti fa del male cara Juve, chi ti tiene segregata in fondo ad un pozzo, chi...