Siamo quasi giunti al termine di una stagione sicuramente diversa dalle precedenti, costernata da una serie di eventi negativi come la pandemia. Il mondo dello sport ha risentito sicuramente di questo problema sia dal punto di vista finanziario sia dal punto di vista sociale. L'esempio lampante di questa stagione complicata è di sicuro la Juventus, la quale ha avuto numerosi risultati negativi inaspettati se guardiamo il suo palmares e il suo predominio in Italia negli ultimi anni; ma tutto ciò è dovuto solo alla pandemia o ad altro?
La Juventus in questa stagione non ha mantenuto le aspettative degli altri anni, vedi l'eliminazione dalla Champions a discapito del Porto, e un quarto posto in campionato di gran lunga non in linea alle scorse annate.
Già ad inizio anno con l'avvento di un inesperto Pirlo in panchina si era capito che qualcosa era cambiato in casa Juve, sarà stata la crisi finanziaria dovuta al Covid? Di sicuro la pandemia ha gravato la situazione finanziaria in casa bianconera che è dovuta correre ai ripari ingaggiando Pirlo ex stella bianconera, fresco fresco di patentino di allenatore a discapito di un allenatore affermato e con molta esperienza in Italia e in Europa come Sarri.
Agnelli e Paratici, quindi, hanno preso la palla al balzo di questo momento inusuale e strano per il mondo per dare un cambio generazionale al proprio gruppo squadra, molti giovani sono stati acquistati e inseriti subito da titolari, questo perché i "vecchi" quali Buffon, Chiellini, Bonucci solo per fare dei nomi si può dire che sono arrivati alla fine della loro carriera calcistica.

Un cambio generazionale è necessario in qualsiasi società a livelli alti, la quale finisce il proprio ciclo di "fenomeni" per dare spazio a nuove promesse che si prenderanno la scena nel corso degli anni. Questa scelta arrivata dai piani alti della Juve bisogna leggerla in chiave futura, si può sì quindi definire stagione fallimentare quella corrente ma sarà una rampa di lancio per giocatori giovani lanciati proprio da Pirlo, che costituiranno le fondamenta su cui si andrà a formare la nuova Juve dei prossimi anni.