Il Genoa 2017/18, lasciando da parte per un attimo le questioni societarie, sta piano piano prendendo corpo a livello tecnico.

Il mister Juric, ormai in ritiro con la squadra da più di 10 giorni, sta cominciando a prendere le misure per capire come poter impostare la formazione per la stagione a venire.

PORTIERE - In porta chiaro l'utilizzo di Perin, ormai completamente ristabilito dall'infortunio e lontano, pare, dall'essere ceduto per monetizzare. Da capire chi potrebbe essere il secondo, perchè Lamanna non convince particolarmente e ha qualche richiesta, Zima è giovane ma non troppo ed ha bisogno di giocare.

DIFESA - In difesa tenuto conto almeno inizialmente del mancato utilizzo di Izzo causa squalifica (ed è in odore di cessione, Milan su tutte) il tecnico può decidere di giocare sia con difesa a tre che a quattro. Il suo credo, da buon gasperiniano, prevede una base di difesa a tre ed i possibili candidati al momento per partire dall'inizio sono da destra a sinistra Biraschi, Spolli e Zukanovic con le alternative Munoz e Gentiletti pronte al subentro. In caso, invece, di utilizzo della difesa a 4 Biraschi può benissimo tenere la fascia destra, i centrali sarebbero Spolli e uno tra Gentiletti e Munoz e a chiudere sul lato sinistro Zukanovic (eventualmente potrebbe starci anche Laxalt). Mancherebbe un difensore giovane rapido (Goldaniga sarebbe l'elemento prescelto e dalle caratteristiche adatte) perchè il dubbio può essere che tra Zukanovic Spolli Gentiletti la rapidità non sia proprio nelle loro corde.

CENTROCAMPO - A centrocampo al momento le soluzioni possibili sono a 3 più trequartista o il classico 4 con due esterni e due centrali. Nel primo caso Veloso sarebbe il perno centrale con ai suoi lati due mezzali capaci di poter anche spingersi sulle fasce. In questo caso potrebbe starci sul centro destra Hiljemark, mentre sul centro sinistra potrebbe giostrare Rigoni, se non Cofie e all'occorrenza ci starebbe benissimo Bertolacci. In un centrocampo a 4 le cose si fanno più semplici con il classico tandem laterale Lazovic e Laxalt e centrali Veloso e Bertolacci (aspettando Cecchini).

ATTACCO - Davanti in un attacco a 2 sarebbe affascinante vedere giocare insieme Simeone e Lapadula, anche se il rischio di "pestamento" di piedi potrebbe essere molto alto, in alternativa uno dei due affiancato al momento da Pandev (Centurion saltato, ha preferito tornare al Boca) con  Palladino pronto al subentro potrebbe essere una buona soluzione. Nel caso invece del classico attacco a tre punte ci sarebbe da scegliere chi titolare tra Simeone e Lapadula (al momento sicuramente il Cholito anche visto l'infortunio dell'italo peruviano) con ai lati Pandev e inizialmente un fedelissimo di Juric, Palladino.  Non da scartare l'ipotesi Bertolacci nel tridente d'attacco.La panchina è folta, Pandev, Pellegri, Salcedo, potrebbe ancora arrivare un esterno di qualità, ma a quel punto bisognerebbe cedere qualcuno.

Insomma, la rosa se non ci saranno cessioni eccellenti da qui al 31 agosto (con Preziosi tutto è possibile, al solito) sembra sulla carta poter essere competitiva per un buon campionato tranquillo con possibilità di qualche capatina verso la parte sinistra della classifica più importante, ma cosa fondamentale sarà partire con umiltà mantenendo la compattezza dello spogliatoio, cosa che l'anno scorso è andata completamente a farsi benedire per ragioni non meglio precisate.

Juric ha un anno di esperienza in più nel Genoa e in serie A, e sicuramente saprà affrontare meglio le difficoltà che arriveranno durante la stagione. La squadra e la tifoseria dovranno fare il resto per completare l'opera.