"Questo potrebbe essere tranquillamente un girone di Champions League". A pronunciare questa frase è stato Dan Petrescu, allenatore del Cluj, avversario della Lazio questa sera, in occasione della consueta conferenza stampa alla vigilia del match. Il riferimento alla complessità del Gruppo E di questa Europa League, che oltre alle due formazioni di cui sopra annovera anche il Celtic ed il Rennes, è ovviamente chiaro. Ma quelle parole, quel riferimento alla massima competizione calcistica europea per club, rievoca anche vecchi ricordi. Petrescu da calciatore era un difensore. Per la precisione, il suo ruolo era quello di terzino destro. Dopo aver giocato, fin da giovanissimo, nella Steaua Bucarest, all’età di 24 anni si trasferisce in Italia ed approda alla corte di Zdenek Zeman, al Foggia. Qualche anno dopo passerà al Genoa, per poi volare in Inghilterra. Un anno con lo Sheffield e poi il passaggio al Chelsea, dove resterà per ben cinque anni. E proprio con la maglia dei Blues, ben 20 anni fa, Petrescu ha avuto modo di affrontare l’attuale allenatore della Lazio, Simone Inzaghi, in un palcoscenico importante come quello, per l'appunto, della Champions League. La formazione londinese, allenata da Gianluca Vialli, e quella biancoceleste, guidata da Sven Goran Eriksson, infatti, erano approdate entrambe alla seconda fase della competizione, che all’epoca prevedeva un’ulteriore fase a gironi. Le due squadre vennero inserite nel medesimo gruppo, unitamente al Feyenoord e all’Olimpique Marsiglia.
La prima sfida, quella di andata, tra le due compagini, si gioca allo Stadio Olimpico, il 7 dicembre del 1999. La partita termina 0-0 e le due squadre restano saldamente al comando del girone D. Petrescu giocherà l'intero match, mentre Inzaghi, inserito nella formazione titolare, verrà sostituito all’inizio della seconda frazione di gioco, da Salas. Nella gara di ritorno, però, la situazione cambia radicalmente. Allo Stamford Bridge, infatti, il 22 marzo del 2000, la Lazio si impone sui londinesi con il risultato di 2-1. Autore di una delle due reti che consentiranno ai biancocelesti di trionfare è, manco a dirlo, proprio Simone Inzaghi, che al 54° pareggia il momentaneo vantaggio del Chelsea. La rete della vittoria definitiva sarà di Sinisa Mihajlovic, una decina di minuti più tardi, con un calcio di punizione leggendario. Alla fine entrambe le squadre passeranno comunque il turno, ma arresteranno definitivamente la propria marcia nella fase successiva, quella ad eliminazione diretta. Oggi due dei protagonisti di quella sfida si ritroveranno di fronte, da allenatori. Inzaghi e Petrescu nuovamente avversari, proprio come venti anni or sono. Teatro dell’evento non sarà la Champions League, ma speriamo comunque che, proprio come quel 22 marzo del 2000, anche in questo caso Simone Inzaghi riesca ad avere la meglio sul proprio avversario.
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