Lo ammetto, sabato sera al fischio finale ero uno di quelli che soffocava nella depressione post-derby, di quelli del tutto è da buttare, di quelli che vedeva solo il baratro.
Due giorni dopo, a mente fredda, faccio alcune considerazioni.

Da circa 6 o 7 anni non vedevo un derby dove, a tratti, i nostri "parenti" milanisti non ci dominavano, sul piano del gioco, atletico e soprattutto della personalità, ammettiamolo: ci eravamo abituati troppo bene ultimamente.
E' stato un bel Milan, con giocatori a mio avviso fuori dal comune come Maignan, mostruoso, oppure un Leao versione Mbappè, un Tonali dominante (a cui qualche lezione di sportività forse non farebbe male) e Theo forte quanto fastidioso e provocatore, che probabilmente non meritava di concludere la gara.

Nonostante quanto sopra, se Maignan (che invidia!) non avesse fatto quel miracolo su Chala (male male!), oggi, probabilmente, staremmo parlando di carattere Inter, di Inzaghi bravo con i cambi, di Milan probabilmente immaturo.
Nessuna giustificazione, abbiamo perso meritatamente ed il Milan è stato superiore, ma la linea che traccia i giudizi è sempre molto sottile, ed a volte le sfumature devono essere valutate; bisogna capire gli errori (tanti) ma bisogna anche valutare che potevamo affondare e prendere l'imbarcata ed invece, contro solo un buon portiere avversario, e non contro un extraterrestre, oggi avremmo probabilmente un punto in più e saremmo davanti a quella che, al momento, sembra la squadra più in forma.

Quindi, calciatori, mister e società sotto con il lavoro... noi tifosi critichiamo il giusto, ma ricordiamoci che siamo al 5 settembre e non a maggio, c'è tutto il tempo del mondo.
Ricordo ancora in maniera vivida il minuto 70 del derby dello scorso anno, eravamo a +10 ed avevamo dominato il Milan... e sappiamo come finì, magari quest'anno...
SEMPRE FORZA INTER