Napoli è Lorenzo Insigne, non solo un capitano ma un simbolo, un binomio che la città ed il giocatore sentono come un amore viscerale. Ecco allora il soprannome di " magnifico" come un altro Lorenzo di altro spessore che Napoli gli ha appiccicato al petto e che pesa un enormità. Insigne e' un grande giocatore ma non ancora magnifico e nemmeno forse ci si avvicina. Il primo passo per poterlo diventare è a malincuore lasciare Napoli. Farlo ora in questa stagione travagliata dove proprio lui sembra essere uno dei traditori potrebbe essere meno doloroso.
Il momento di dimostrare di essere grande fuori da Bapoli dove tutto gli è concesso è arrivato. Solo con quella maglia ha dimostrato le sue qualità in gioco che aveva alle soalle anno di rodaggio ed una squadra al suo servizio. A giugno una nuova esperienza potrebbe significare una crescita a livello di personalità e carattere che ancora non si è vista. Il passaggio da campione a fuoriclasse prevede queste scelte che a volte possono sembrare impopolari ma possono valere una carriera.
Il rendimento in nazionale non ha rispettato le attese, Insigne in azzurro non è lo stesso giocatore. Qual' è il suo valore? Lo scopritemo solo quando lascerà Napoli ed il momento sembra arrivato. Il giocatore ha mercato sia in Italia che all' estero. Allo stesso Conte il giocatore piace molto. I nerazzurri in quel ruolo hanno bisogno di rinforzi. L' Inter potrebbe essere una soluzione, entrare in un nuovo spogliatoio ed essere uno dei tanti risultando decisivo, sarebbe veramente la prova decisiva del suo valore. Anche in Premier Insigne potrebbe trovarsi a suo agio vista la sua grande duttilita' tattica.
Non di secondaria importanza la voce vittorie, titoli che ancora indica quota zero. Nella carriera di un giocatore vincere qualcosa fa tutta la differenza del mondo. A Napoli con il promo Sarri il campionato è sfuggito di poco, adesso la possibilità di poterselo giocare sembra pari al nulla. Il futuro della squadra sembra rivolto ad un ridimensionamento che il " magnifico" non può accettare.
Insigne via da Napoli per dimostrare di essere grande decisivo, capace di prendere per mano una squadra puntando a vincere campionati e coppe. Per un grande giocatore anche se amato Napoli deve essere stretta dal punto do vista professionale. Non cambiare vuol dire accettare di essere un giocatore a metà senza ambizioni, uno come tanti, forse anche sopravvalutato.
Il costo del cartellino di Insigne oggi non può essere paragonato a quello degli altri del suo presunto livello. Giocatori come Dybala valgono un assegno a tre cifre. Quale squadra oggi pagherebbe tale cifre per l' attaccante partenopeo? Forse nemmeno la metà e questo vuol dire tanto forse tutto.. Lorenzo il momento è quello giusto.
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