Sgombriamo subito il campo dai dubbi: Ciro Immobile ha sicuramente delle responsabilità nei risultati della nazionale di calcio, dopotutto è uno degli undici uomini in campo. Come per tutti i giocatori alterna prestazioni migliori a prestazioni peggiori e, inoltre, le sue prestazioni influenzano e sono influenzate dai compagni di squadra, dalle condizioni e mille altre variabili. Tutto ciò è vero, però vale per tutti i 22 uomini in campo, mentre la critica si accanisce soprattutto con il buon Ciro, secondo me ingiustamente.
Ora vi spiego come la penso.
Cominciamo col mettere in fila due fatti, che credo siano oggettivamente incontrovertibili: il primo è che Roberto Mancini è perfettamente conscio del fatto che il gioco della sua nazionale – che è probabilmente il miglior gioco possibile per questa nazionale – non sia l'ideale per sfruttare le caratteristiche di Immobile, il secondo è che Ciro Immobile è altrettanto conscio del fatto che quello non sia l’approccio migliore per lui, ma entra in campo e si dà da fare anche a costo di snaturare il suo modo di giocare. Se questi sono i fatti, perché Mancini si ostina a schierare Immobile?
La risposta – con buona pace delle antipatie di tifo e/o personali – è data dal fatto che Ciro Immobile è indubbiamente l’attaccante italiano più forte attualmente in attività e, a giudizio mio e dei numeri che produce, uno dei più forti al mondo.
In aggiunta ci sono due aspetti che non vengono quasi mai sottolineati nel contributo che l’attaccante della Lazio porta in nazionale.
Il primo è un aspetto caratteriale, mai secondario in uno sport di squadra: Ciro Immobile è un giocatore generoso e intenso che risponde alle convocazioni ben sapendo che verrà criticato, andando a giocare in maniera per lui non ideale, ma impegnandosi per dare il proprio contributo e sapendo anche che – giustamente – il CT Mancini e i suoi compagni lo apprezzano per questo. Sono stati spesi fiumi di inchiostro sul valore del gruppo che ha portato a casa l’Europeo e, che piaccia o meno, Ciro Immobile è parte integrante di quel gruppo. Il secondo è un aspetto tecnico ed è il contributo tangibile portato in campo da Immobile e in cui finora si è dimostrato migliore di tutte le alternative: Ciro Immobile pressa, corre ed è il primo difensore di questa Italia in fase di non possesso mentre i suoi movimenti aprono grandi spazi agli esterni, prova ne siano – è solo l’ultimo esempio – la sponda che ha portato, dopo un altro passaggio, all’unico tiro degno di nota di Insigne nel primo tempo e il passaggio in piena area a Berardi che ha causato il rigore nell’ultima partita della nazionale. Dopo la sostituzione di Immobile l’Italia è stata nettamente meno pericolosa.
Concludo dicendo che certo la prima aspettativa nei confronti di un attaccante è che segni, ma il contributo al gioco della squadra dovrebbe essere imprescindibile nella valutazione della prestazione di un centravanti boa – che è il ruolo richiesto a Immobile da Mancini – mentre nessuno sembra tenerne conto.
Leggi anche
23 Novembre 1980
Si era svegliato contento, Saverio. Era domenica, e già solo questo, di per sé, sarebbe potuto bastare: era fine novem...
Scrivo questo articolo sulla pagina Amarcord perché preferisco così, in modo da lasciare la mia pagina principale su VXL con l'artic...
Il 29/2 u.s. parlai della sorte di VXL, di Jea, della Redazione e della sensazione che la situazione stesse precipitando, non c’era ancora l&rsq...
Come ogni giorno anche stamattina stavo facendo quattro passi in Maremma per digerire la pantagruelica cena di iersera quando, sputato fuori dal nulla...
Il CAPOLAVORO BAYER LEVERKUSEN.
Tutto nasce nell’Ottobre 2022: il club dopo un avvio di stagione difficile (penultimo posto in Bundesliga, f...
La scorsa stagione è stata davvero complicata per il Mantova. Guidati dal giovane Corrent e poi dall'esperto Mandolini, che dopo aver...
L'ultima stagione è stata deludente per il Vicenza, retrocessa dalla Serie B dopo il playout perso a Cosenza e tornata in Serie C. Riparten...
Per il web girovagavo
Della “Brujita” Juan Sebastián Veron cercavo,
Un po' strega, un po' angelo
Ma che dico&helli...
Un saluto a tutti voi! Non ho mai travalicato il confine del puro esercizio da pseudo editoriale. Ho visto che molti di voi, oltre alla passione per l...
Il rapporto tra Massimiliano Allegri e la Juventus è lungo, ricco di tante soddisfazioni, stima reciproca e vittorie ma anche critiche e moment...
Questo weekend sono stato a Barcellona per motivi personali. Mentre ero con la mia compagnia in zona Port Vell, un gruppo di ragazzi (avranno avuto 20...
Fiorentina- Milan si gioca tutta in 6 minuti, dal 47° al 53°. No, immagino che i lettori stiano pensando alla sequenza di Fibonacci. Non si tr...
Fu Samuel Beckett a scrivere "L'ultimo nastro di Krapp", una pièce teatrale che ha per protagonista un sopravvissuto e delle inci...
La Fiorentina cade al Franchi nella prima partita senza Joe Barone contro un Milan superiore sotto tantissimi punti di vista. Dopo due settimane molto...
Buon pomeriggio.
Volete sapere la mia storia e l'avventura con Vivo Per Lei?
Io sono Pasquale e sono nato a San Severo in provincia di Foggia...
E' trascorsa la seconda interminabile settimana senza calcio, ma con tanto altro, includendoci anche tante parole. Se il calcio non fosse fatto an...
Il segnale di allarme in realtà era già suonato nella scorsa Primavera e questa stagione non ha fatto altro che confermare quella sensaz...
Quando penso agli attaccanti della Juventus non posso non pensare a David Trezeguet e questo mi fa pensare...
Sono cresciuto negli anni 80, ricordo o...
Ecco la novià di giornata: Zinedine Zidane potrebbe essere il nuovo allenatore della prossima Juve, il Fracese ama i colori Bianconeri ed il Mo...
Cari Amici, questo, mio malgrado è il mio ultimo articolo per VxL. Ho avuto poco tempo per rivederlo, perdonatemi eventuali errori o sciste, so...