“Sto tornando a casa, fallo sapere al mondo intero che sto tornando. Permetti alla pioggia di lavare via gli sbagli del passato, so che il mio popolo mi sta aspettando e perdonerà I miei errori. Sto tornando a casa!”

Così recita il ritornello di una famosa canzone scritta nel 2010 dal rapper americano Dirty Money in collaborazione con la cantate pop Skylar Grey. Il brano divenne molto famoso negli Usa in quanto fu scelto come colonna sonora del “ritorno a casa” del cestista Lebron James che nell’estate 2014, dopo essersi trasferito ai Miami Heats nel 2010 dove ha vinto 2 titoli Nba, decise di tornare nella sua amata Cleveland.
Nonostante gran parte dei tifosi dei Cavaliers fossero rimasti molto delusi dal suo addio prematuro, sul web giravano addirittura videoclip in cui venivano mostrati falò dove la legna era stata rimpiazzata dalle magliette del beniamino James, quando “il prescelto” decise di tornare nella città natale face di colpo riaccendere la scintilla della passione e dell’amore nei suoi confronti.
L’apice di questa storia venne raggiunto nel giugno 2016 quando Lebron ed i suoi compagni di squadra sconfissero in finale i Golden State Warriors riportando il titolo Nba in Ohio dove mancava da più di sessant’anni. Al termine della partita James scoppio in lacrime urlando ai microfoni delle televisioni americane la famosa frase: “Cleveland, questo è per te!”, si è completato così una sorta di sdebitamento da parte del giocatore che finalmente, con questa vittoria, si è sentito perdonato per il suo addio del 2010.

Anche nel calcio si sono verificate storie simili con giocatori che, dopo moltissimi anni di carriera in una società, decidono di cambiare squadra per poi tornare indietro dopo qualche periodo. I motivi possono essere molti, alcuni vanno via dalla squadra amata per cercare di vincere titoli e trofei, altri fuggono in cerca di nuove esperienze di vita mentre altri ancora vengono costretti ad andarsene dalla dirigenza. Ma tutti loro hanno in comune l’amore verso la ex squadra e, appena vengono contattati per un eventuale ritorno, accettano immediatamente poiché come molti sostengono “il richiamo del posto che noi consideriamo casa è troppo forte per essere rifiutato”.

A giudicare da alcune trattative già concluse ed altre che sono in corso, questa potrebbe essere ricordata come “l’estate dei ritorni”.

In primis spicca senza dubbio il ritorno del portiere Gianluigi Buffon alla Juventus, l’ex numero uno della nazionale italiana la scorsa estate, dopo aver giocato in bianconero per 17 anni, aveva salutato il popolo juventino firmando un contratto di un anno con l’opzione per il secondo con il Paris Saint German. Non sono passati neanche 12 mesi dal suo arrivo a Parigi che il giocatore ha deciso di non prolungare la permanenza in Francia accettando l’offerta della Juventus per un clamoroso ritorno. Il richiamo di casa in queste prime settimane di calciomercato è stato forte non solo per I giocatori, ma anche per i dirigenti.
Dopo molti anni in cui si è diviso tra opinionista su Sky e consigliere di Gianni Infantino alla UEFA, il croato Zvonimir Boban è finalmente tornato a far parte della famiglia milanista in qualità di Chief Football Officer, dopo che ha già indossato la maglia rossonera per 9 anni durante la sua carriera da calciatore.
Un destino simile lo sta affrontando anche il Bomber Gabriel Omar Batistuta, l’argentino è stato contatto dal nuovo proprietario della Fiorentina Rocco Commisso il quale ha offerto a “Batigol” un ruolo dirigenziale.

Per gli amanti delle storie d’amore sicuramente bisogna citare il ritorno, in qualità di allenatore, di Frank Lampard al Chelsea. L’ex ragazzo prodigio inglese, dopo aver passato un’intera carriera in maglia Blues, è tornato allo Stamford Bridge in veste di manager in seguito alla breve esperienza sulla panchina del Derby County. Il quarantenne inglese avrà il difficile compito di non far rimpiangere l’addio di Maurizio Sarri che nell’ultima stagione ha conquistato la UEFA Europa League.

Passiamo ora alle trattative in corso che potrebbero portare a clamorosi ritorni, il più sorprendente sarebbe senza dubbio quello del “Rey” Neymar al Barcellona. Dopo esser stato acquistato nell’agosto 2017 dal Paris Saint German per la cifra record di 222 milioni di euro, il fenomeno brasiliano sembra voler tornare sui propri passi dopo aver deluso molte aspettative dei tifosi parigini. La Champions League tanto desiderata dai francesi non è mai arrivata ed il giocatore è stato spesso vittima di critiche dalla stampa per via dei suoi innumerevoli infortuni e del suo stile di vita. Secondo fonti estere il ventisettenne brasiliano sarebbe addirittura disposto a ridursi notevolmente lo stipendio pure di tornare in quella che per molti anni è stata la sua casa.

Dopo il ritorno in casa Juventus di Gigi Buffon, in questi giorni si è parlato molto di altri due ritorni: Claudio Marchisio e Mehdi Benatia. Per entrambi la trattativa è molto difficile in quanto lo spazio a disposizione in rosa è molto ridotto, però come dice il detto, mai dire mai. Anche se, senza dubbio, il ritorno più atteso e sperato dai tifosi bianconeri è quello del “polpo” Paul Pogba, venduto nel 2016 al Manchester United per 105 milioni di euro è ora ai ferri corti con la società inglese, ma per acquistarlo bisogna battere l’agguerrita concorrenza del Real Madrid.

I tifosi sognano, i giocatori sperano e le società trattano. Tutto può succedere e spesso tutto termina con il lieto fine atteso. D’altronde, come dice il mitico Antonello Venditti nella canzone Amici Mai, “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”.