Esopo e le sue fiabe sono diventate così celebri che in Grecia hanno pensato di ricordarne i suoi antichi scritti moralistici dedicando alla sua memoria un torneo di calcio rievocativo a lui intitolato.  
Il sorteggio è avvenuto alle Termopili, celebre luogo storico-commemorativo, alla presenza  dei rappresentanti di nove squadre greche più una sola straniera, un certo Milan, italiano, sbarcato con una biremi nei pressi di Ermione con a bordo 22 naufraghi, una palla di corda, un vessillo RossoNero ed una pergamena raffigurante con sguardo ironico un certo Berlusconis Silvium!
Gli accoppiamenti usciti dalla cerimonia di sorteggio hanno così recitato, premesso che i cinque incontri costituiranno un unico girone con incontri secchi:  Atene - Corinto  Sparta - Micene  Tebe - Nasso  Salamina - Tessaglia e Rodi - Milan.
Le due squadre finaliste saranno le due vincitrici che avranno ottenuto la miglior differenza reti, in caso di parità con altre squadre,si tireranno calci di rigore prima dell'incontro finale che avverrà allo stadio Panathinaikos di Atene nei pressi del Partenone il 2 Novembre 555 A.C.alle ore 17.  Le due squadre che raggiunsero la finale furono il Corinto che travolse l'Atene per 7 a 1 ed il Milan che battè il Rodi per 5 a 2, dopo essere stato in svantaggio colpito da una doppietta di Sokratis ha ribaltato il risultato con una tripletta di Piatek e un gol ciascuno di Cutrone e Suso.          All'incontro finale in tribuna Vip era presente il grande scrittore Esopo per la consegna del primo trofeo a lui dedicato erede della defunta Mitropa Cup, tra l'altro già vinta dal Milan alcuni secoli prima.

Ha inizio la finale agli ordini dell'arbitro Socrate e con il commento radiofonico di un lontano Nicolò Carosio (ma è sempre lui!). Lunga fase di studio delle due compagini ma al 40' Torosidis con un micidiale colpo di testa fredda l'incolpevole Donnarumma. Si va al riposo con il  Corinto in vantaggio sui RossoNeri.
Nella ripresa il nostro allenatore-pensatore Gianpaulum fa entrare il neo acquisto portoghese Corream in sostituzione del nostro Cutrone. Gran pensata perchè al 10' pareggia i conti con un bel tiro sul sette della porta  difesa da Karnezis.
Il Milan insiste con il suo nuovo modulo 4-3-1-2 e passa in vantaggio con un bel fraseggio Chalanoglu Piatek e gol di rapina, alla Inzaghi, di quest'ultimo. Poi sul finale, dopo un gol, quasi gol, come microfonato dal buon Carosio, viene atterrato in piena area Suso e Kessie trasforma imparabilmente il calcio di rigore regalando al Milan la prima vittoria per tre reti ad una sul Corinto, riportando così a casa con la biremi via Egeo-Adriatico-Po-Navigli la prima, unica, prestigiosa "Esopo Cup ".  
Il giorno prima di questo mitico evento sportivo il grande scrittore Esopo aveva dato alle stampe una sua immortale fiaba dal titolo: "Il cervo e il leone" la cui trama ricalca molto la storia del nostro Milan... un cervo specchiandosi sulla superficie di un lago vide le sue corna riflesse e le apprezzò ma scorse più in basso le sue sottili gambe così sottili  e insignificanti che avrebbe preferito non averle.
Ma di lì a pochi minuti si palesò un enorme leone che iniziò un lungo, estenuante inseguimento per raggiungere e divorare la sua preda: il povero cervo! Ma quelle gambe esili salveranno il nostro cervo dall'imminente cattura perchè lo fecero facilmente saltare tra gli arbusti della foresta, finita la quale al cospetto di uno zampillante ruscello fecero altrettanto, ed al rassegnato, ansimante leone non rimaneva che, mogiamente, battere in ritirata.           

In questa favola narrata da Esopo se ne trae una morale che è più un insegnamento, un suggerimento volto al non soffermarsi all'aspetto esterno delle cose che non piacciono perchè spesso sono proprio queste ultime ad essere più utili ed apprezzate.  Vorrei tanto e concludo auspicando che il nuovo quartetto: Boban,Maldini,Massara,Giampaolo suoni  maestosamente le "Quattro Stagioni" di Vivaldi e la platea di San Siro con i suoi 65.000 tifosi RossoNeri abbonati riesca a sintonizzarsi su quella frequenza, a decodificarne il segnale e trasformarlo in quella magica e mitica musica classica che da troppi anni non si ascolta più!

          Forza vecchio, tribolato, amato e unico grande Milan!

                                           

  Massimo 48