Non sarà né il mondiale né la Champions, fin qui tutti d'accordo. Ma le sfide dell'International Champions Cup piacciono eccome, nonostante si tratti di semplici amichevoli spesso disputate anche in orari proibitivi fino all'alba. Un problema? Nemmeno per sogno, non sarà certo qualche nottata in bianco a spaventare chi non riesce a stare senza calcio nemmeno per mezza estate. 

Quest'anno l'ICC si disputa in tre parti del mondo, tra Europa, Singapore e Stati Uniti con importanti denominatori comuni: il marketing e gli introiti. Come accade durante la stagione vera e propria per sponsorizzazioni e diritti tv, sono sempre le stesse "grandissime" d'Europa a beneficiarne di più, ma inevitabilmente è proprio la partecipazione di questi top team al torneo estivo che ne caratterizza il fascino e il seguito in giro per il globo.

Al netto di squadre dimezzate (quest'anno sono assenti tanti "mondiali", CR7 su tutti) e imbottite di giovani, i motivi d'interesse per seguire ogni singola gara non mancano. Nel giro di pochi giorni abbiamo potuto assistere agli incroci con il passato di Klopp contro il Borussia Dortmund, di Guardiola di nuovo faccia a faccia con il suo vecchio Bayern e di un Mourinho che ha affrontato la scorsa notte il suo trascorso madrileno ma non ha dimenticato carattere e conferenze stampa colorite contro tutti, società dello United compresa. Nonostante il risultato di queste amichevoli abbia importanza del tutto relativa, è altresì interessante come dai quartieri parigini rimbalzi già qualche perplessità sul PSG di Buffon, costretto a raccogliere qualche pallone in fondo al sacco di troppo e alle prese con la dichiarazioni di Tuchel che al momento sembrerebbe non avere ancora le idee chiare sul suo numero uno. Cose da ICC, insomma, ma che per gli inizi di stagione potrebbero comunque avere un valore. Così come hanno valore prestazioni estive come quella di questa notte della Roma contro il Barcellona, schiantato dai giallorossi per 4-2 malgrado il gol del tanto chiacchierato Malcom, il quale ha accesso il match e l'agonismo in campo, ma anche stimolato su di lui qualche "calcione" dall'altra parte, come se in palio ci fosse già qualcosa di importante o forse solo per fargli capire che si è schierato dal lato sbagliato.

E poco importa se si tratta di amichevoli anche per gente come Favilli e Clemenza, che hanno attirato tanti club su di loro grazie alla doppietta contro il Bayern per il primo, e il top gol contro il Benfica per il secondo, entrambi ex Ascoli ora alla Juve. Risultati marginali, ma prestazioni che possono svoltare il destino, come successo lo scorso anno a Patrick Cutrone (pure lui a segno due volte contro il Bayern Monaco ancora guidato da Ancelotti) che grazie ad una pre-season in linea con la grande International Champions Cup disputata si è meritato una conferma in rossonero, risultando alla fine anche la miglior sorpresa stagionale. Una vetrina di lusso per i grandi talenti e un test di livello per chi vuole cominciare al meglio la stagione, è questa l'International Champions Cup. Ah, nei prossimi giorni andranno in scena due classici del calcio europeo come Juventus-Real Madrid e Milan-Barcellona tra campo e mercato, tanto per ribadire che l'ICC non sarà né il mondiale né la Champions League ma che il gusto delle grandi sfide riesce a farcelo assaporare già in piena estate.