Perché quando si è alla guida non si buca mai una ruota per decenni, ma ti va a capitare proprio nel giorno dell'invito ad un matrimonio? Perché quando dobbiamo ricevere una chiamata importante il nostro smartphone è sempre scarico o non raggiungibile? Perché non si è mai rotto per decenni un tubo dell'acqua in casa ma va a rompersi solo dopo che si è ristrutturato l'appartamento?

Ma perché ieri sera allo stadio Zini di Cremona il nostro Stefano Pioli, come del resto gran parte della formazione rossonera, si sono meritati una indiscutibile insufficienza in pagella proprio ora che manca un solo turno alla chiusura dell'anno solare e ci si ritrova ad ammirare, con l'ausilio di un potente binocolo da Marina settato su -8 diottrie, un Vesuvio fumante tornato all'apice del suo splendore come ai bei tempi del geniale Maradona? 

Un Milan abulico e distratto si infrange contro il solido Torrazzo di Cremona. Pare infatti che la storia del capoluogo lombardo sia legata alla nascita del torrone ideato dal mastro pasticciere di corte in occasione del matrimonio tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza che avvenne appunto a Cremona nel 1441, e che, sempre secondo la storia/leggenda, al termine del banchetto nuziale abbia loro presentato la sua opera culinaria formata da un impasto di mandorle, miele e albume fedelmente riproducente il cosiddetto Torrazzo di Cremona, e così il povero Diavolo, non avendo ancora smaltito le tossine del superamento di turno in Champions, sbatte i suoi denti contro la tenace durezza del "torrone" preparato a mestiere dall'ex ed esperto trainer del Perugia Massimiliano Alvini inducendo i campioni d'Italia verso un convulso e disordinato nervosismo raggiungendo così un insperato pareggio a reti inviolate ed applaudendo a piene mani l'estremo difensore grigiorosso Carnesecchi autore di almeno tre splendidi interventi. 
Questo misero punticino racimolato ha di fatto evidenziato un problemino già recentemente affiorato nella squadra rossonera: l’attacco non punge più. È una dizione riportata nel numero odierno della Gazzetta dello Sport, che sottolinea l'attuale mancanza del "killer" degli ultimi minuti, quello che solitamente risolve il match, alias il campione del mondo Olivier Giroud! Il suo sostituto Divock Origi è un Divoratore di gol e non è adatto ad essere impiegato, come ieri sera nel ruolo di prima punta. Leao era in una serata storta (altro litigio con la sua ragazza?) e tranne 2/3 sue consuete fulminee sgroppate, non si rilevano altre azioni degne di nota. In buona sostanza non ha mai inciso come ormai si è solito ammirare. Stessa cosa dicesi per Rebic troppe volte impreciso e dal gioco (poco) facilmente prevedibile. Idem per Lazetic, l'appena diciottenne slavo parcheggiato in attesa di una promettente lievitazione nella squadra Primavera, denota ancora, nonostante una buona girata nei minuti di recupero, mancanza di esperienza del nostro campionato. Infine da sottolineare l'ennesima prova men che sufficiente del giovane centrocampista/attaccante belga Charles Deketelaere, che scelse al suo arrivo la maglia Nr.90 e magari qualcuno non gli avrebbe ancora spiegato che nel nostro paese quel numero impersonifica la paura... ma per ora in Casa Milan sta facendo paura solo il suo lauto costo tra l'altro ancora da saldare!

E fra tre giorni si gioca a San Siro contro la Fiorentina, dove la squadra Viola è sempre solita fare prestazioni in grande spolvero. Riuscirà il nostro Stefano Pioli ad indovinare la giusta ricetta per contrastare i Gigliati? Dalla sua ci saranno i rientri di Giroud e Theo Hernandez, pedine decisive soprattutto in attacco. Purtroppo non è ancora disponibile tra i pali il magico Mike Maignan, la cui mancanza induce tutta la linea difensiva spesso e volentieri a soffrire di episodici giramenti di testa che, come già recentemente accaduto non porterebbero benefici alla nostra posizione di classifica che ad otto lunghezze dalla squadra di Spalletti e ad un terzo di campionato imporrebbe, al rientro dai Mondiali all'inanellamento di un filotto di risultati positivi nella speranza che davanti il rinato Napoli rallenti la sua corsa... altrimenti potremmo (noi del Milan) profittare dei saldi postnatalizi dove si possono trovare e portare a casa ottimi affari... ed un bel tre per due di questi tempi ci farebbe proprio comodo!!
Per ora, e solo per ora, potremmo affermare che il Diavolo ha fatto le pentole... dimenticandosi però di farne i coperchi!!
Sarà solo per una questione di mancanza di tempo?... Oppure per una banale dimenticanza? Mah!...chi vivrà... vedrà! 
Per certo c'è una cosa da dire: il nostro Diavolo non va mai in vacanza!... E' sempre lì ad armeggiare col fuoco ben sapendo di non scottarsi mai!

                            Massimo 48