Sono anni che Suso rappresenta la sola soluzione in attacco dei rossoneri, o meglio, l’unica dotata di quell’imprevedibilita’ che altre squadre meglio attrezzate riescono a sviluppare in più comparti e con più giocatori.

I risultati di queste stagioni di basso profilo non sono stati sicuramente entusiasmanti, anche per la cronica discontinuità dello spagnolo che ha solo il sinistro, è estremamente riottoso a ricoprire il ruolo di suggeritore centrale, corre male per via del baricentro basso e non tiene quasi mai i 90 minuti.

Non a caso non risultano ne’ quest’anno, ne’ negli anni passati code di top team disposti ad aggiudicarsi l’andaluso che, per contro, non è quasi mai titolare nella propria nazionale.

Jesus rappresenta quella sorta di giocatore atipico ed anarchico per molti versi che non entusiasma i costruttori di squadre di vertice. Tuttavia nel Milan a volte inaccettabile di questi tristi ultimi sette anni, ha rappresentato in più occasioni l’imprevedibilita’ che ci ha permesso di sorprendere in qualche modo gli avversari.

Sullo spagnolo, per contro, confesso di non essermi mai davvero formato un’opinione netta per il fatto che lo stesso in dieci partite mi fa venire il latte alle ginocchia in sette, mentre mi entusiasma nelle altre tre (peraltro a sprazzi). Nel primo tempo con lo United ha tenuto in scacco da solo gl’inglesi, ma nella seconda parte della scorsa stagione era da regalare al Monza del fenomeno Galliani.

La questione che balza alla ribalta è la dichiarazione di Giampaolo proprio al termine del match col Manchester: il tecnico non credo abbia definito a caso Suso un fuoriclasse da tenere. Credo che le sue dichiarazioni siano da leggere tra le righe : il bravo e preparato mister sa perfettamente che le vere soluzioni d’attacco ad oggi non può certo offrirle Calhanoglu, non sa se verranno sviluppate da Leao o da Bennacer perché avrà solo una manciata di giorni per provarli prima del via alla stagione, non ha garanzie sull’arrivo di Correa, non è in grado ad oggi di stabilire se Paquetá potrà davvero costituire quel trequartista efficace per le punte e davvero in grado di garantire 10-12 marcature. Per questo chiede che Suso venga trattenuto: non ha al momento altre indicazioni valide per un gioco d’attacco già asfittico e lacunoso da mesi.
Unica soluzione ad oggi allo studio è offerta dai terzini che devono arrivare sul fondo e crossare con precisione ma l’unico in grado di farlo è fuori per un mese (Theo), Conti è un punto interrogativo, Calabria sembra un clone di Abate con 15 anni di meno e Rodriguez dovrebbe essere nel campionato vietnamita invece è titolare del Milan.

Quindi le esternazioni del mister vanno prese molto sul serio, soprattutto dopo esserci fatti soffiare Sensi dall’Inter dove sta dimostrando di che pasta è fatto, per la solita squallida questione di pidocchieria priva di lungimiranza (per Correa i 38 milioni più bonus ci sono, per l’ex Sassuolo manco a pregare!).