Sto ricostruendo i passi di una vittoria schiacciante, dirompente. Quel centrocampo con Krunic sulla linea dei difensori in fase di costruzione e sempre presente nei raddoppi, un Tonali versione Gattuso mondiale, un Bennacer a larghi tratti primo uomo al pressing.
Risultato: Lobotka annichilito, il fortissimo Anguissa (questo è il giocatore che oltre Osimhen poterei volentieri al Milan) a recuperare palloni sporchissimi e mal gestiti dal centrocampo partenopeo. Merito del Milan ragazzi, non demerito del Napoli. Kvaraskelia contenuto da una buona fase difensiva e soprattutto contenuto perché ora, a più di metà campionato archiviato, la sua tipica giocata "alla El Shaarawy" la conoscono anche i fili dell'erba del campo, figuriamoci al Milan dove Stephan ha mosso i primi passi.
Il Milan è indigesto al Napoli, si è visto anche nella partita di andata con quel risultato bugiardo e figlio di episodi. Mancava Osimhen verissimo. Rimarremo ancora per qualche giorno con il dubbio se sarebbero arrivati al fenomenale attaccante, palle giocabili. Perché ieri Simeone ne ha avuta una in 90 minuti e una Raspadori, a risultato abbondantemente archiviato e su assist dello sciagurato Bakayoko (tornasse a Napoli e ci dessero Anguissa... con conguaglio per carità, ci mancherebbe...).

Non ho accennato ancora all'attacco perché merita una notazione tutta sua.
Svincolati dalla impostazione manovrata, grazie al nostro libero n.6 di maglia ma con un 1 davanti (perché kaiser Franz non si tocca) e volitivi nella fase di rientro, i nostri pulcini volanti a destra e a sinistra hanno onestamente fatto polpette dei malcapitati laterali azzurri, con un gran lavoro taglia cuci lotta e picchia del solito campionissimo Giroud.
Persino Saelemakers entrato in campo dopo aver fatto merenda con "pane e Messi'' ha tratto giovamento da uno schieramento tattico azzeccato (finalmente) al 100% per quelle che sono le caratteristiche dei nostri giocatori titolari +1 o +2... Il downgrade delle ultime sostituzioni è stato vertiginoso.
Ma qui non è Pioli o altro... qui è la società che deve mettere mano al suo pingue portafoglio d'oltreoceano. La sfida di Champions regala al Napoli il boccino in mano, ora sa sulla sua pelle cosa significa affrontare il Milan. Lo sa dall'alto della sua incredibile cavalcata verso un meritatissimo scudetto. Fatto di continuità di risultati ed una sicurezza che ha guarda caso contraddistinto proprio i rossoneri la scorsa stagione.
Ma si deve chiedere ai detrattori del Milan, al giornalista che guarda il risultato, al ragazzotto al bar, come mai non mette nel conto che contro Inter, Lazio, Milan il Napoli complessivamente ha fornito le prestazioni meno convincenti... Forse perché non sono più forti? Forse perché il campionato è una lunga marcia fatta di tanti risultati con squadre mediocri?
Ma sulla partita singola dove il valore non è il ritmo campionato, ma il valore del singolo e della squadra, magari... parlo dei rossoneri...
Il Milan È più forte. Il portiere del Milan È più forte di quello del Napoli; la difesa È Più forte di quella del Napoli; il centrocampo (così come strutturato ieri) È più forte di quello del Napolito e l'attacco può essere pari o più forte di quello del Napoli, nei giorni in cui Leao è di nuovo l'MVP dello scorso campionato.