Esterno sinistro dalla vocazione offensiva, gran mancino e alta frequenza di inserimento in area avversaria titolare a sinistra della Dea: sarebbe l'uomo perfetto per la squadra nerazzurra. Nella stagione appena conclusa, Gosens ha totalizzato 34 presenze nei nerazzurri bergamaschi segnando 9 reti e 8 assist, il 5 luglio ha compiuto 26 anni, rappresenta un giocatore maturo benchè giovane, conosce il campionato italiano e ricopre l'intera fascia con autorevolezza, ha doti fisiche prorompenti, un ottimo feeling con la porta avversaria e per Conte sarebbe facile inserirlo, sarebbe ottimo nella rotazione con Young, più esperto e tecnico del giocatore tedesco ma meno incisivo e veloce.

Considerando per fatto l'acquisto di Hakimi dal Dortmund, l'arrivo del tedesco da Bergamo darebbe all'Inter due frecce sulle ali che con le sponde del gigante belga metterebbero in difficoltà qualsiasi difesa. Certo, Conte dovrebbe migliorare la parte difensiva, le diagonali, la chiusura degli spazi, ma il fatto di venire dalla scuola del Gasp, dove si gioca uomo contro uomo, di sicuro può aiutare; in ogni caso il prezzo del cartellino valutato sui 20 milioni e gli ottimi rapporti tra le società, con la possibilità di inserimento di contropartite, possono aiutare a far decollare la trattativa.

L'operazione è da considerarsi low cost, sarebbe un ottimo affare per il club meneghino, che sarebbe però più concentrato sulle piste Emerson Palmieri e Marcos Alonso del Chelsea ritenuti più esperti e dal piede più educato; due trattative cui Lampard non farebbe troppo ostacolo, ma sono operazioni più elevate per i nerazzurri.