Da tanti, troppi anni non mi divertivo così tanto a veder giocare la nostra nazionale. Rispetto a quel che ricordo, però, c'è qualcosa di diverso, di affascinante e magico, ancora più magico delle famosi "notti". Si respira aria di serenità, fiducia ed armonia, sono scomparse l'angoscia e l'inquietudine di vincere per forza che ci accompagnano da sempre, fino a poche decine di mesi fa, da quando un uomo che, da giocatore scontroso, spigoloso ed arrogante, si è trasformato in un tecnico socievole, cordiale e umile capace di plasmare un gruppo di ragazzi che fa giocare al calcio con la spensieratezza di chi vuole solo spassarsela e divertirsi col pallone fra i piedi.

Noi tutti (italiani e non) non siamo ancora consapevoli di quanto sia cambiata la nostra nazionale negli uomini e negli atteggiamenti verso i giornalisti, i tifosi e gli avversari. Anche quando ricevono qualche critica riescono a chiudersi a riccio e a proteggersi a vicenda difendendosi e contrattaccando come se fossero in campo; riescono a rimanere indifferenti alle tante provocazioni subite, soprattutto in questi europei, dai tifosi avversari, ex calciatori stranieri e giornalisti (anche italiani). 
Le squadre che oggi affrontano l'Italia devono adattarsi al suo gioco, è quasi come se dicessero agli avversari: "Noi giochiamo così, per divertirci, se ci riuscite batteteci!".
E' una nazionale nuova, che ha già vinto rendendo noi tifosi orgogliosi di essere italiani, riuscendo a zittire anche i più scettici e, soprattutto, giocando un bel calcio.
Comunque vada a finire questo europeo è stato comunque un successo, siamo ritornati tra i grandi e nessuno lo potrà negare.
Forza ragazzi e forza Roberto, continuate su questa strada, è quella giusta!