Nel ripercorrere i tratti salienti della diatriba fra Josè Mourinho e Antonio Conte va riconosciuta una cosa: per ora il portoghese in fatto di comunicazione è una spanna sopra a tutti.
In molti si sono fatti l'idea che con l'intento di sviare l'attenzione sui magri risultati ottenuti finora in questa stagione, dopo aver speso milioni su milioni nelle ultime due campagne acquisti, rispondendo ad una domanda quasi innocua, in un'anonima conferenza stampa, che ti combina il Mou? Trasforma la risposta in un attacco "mascherato" ad un collega, magari già inquadrato da tempo quale possibile bersaglio mediatico. Più grossa e feroce è la preda attaccata, più enfasi e risalto verrà dato a tutta la polemica e di conseguenza passeranno in secondo piano i 15 punti di distacco dai citizens e la manifesta inferiorità nei confronti di Guardiola e della sua squadra.
Insomma, bisogna ammetterlo, dal punto di vista della comunicazione, questo attacco al leccese senza nemmeno nominarlo e partendo da una domanda casuale è un vero colpo di genio messo a segno da Mourinho. Volendo fare un paragone in termini calcistici si potrebbe equiparare ad un "velo" per lanciare l'attaccante che è riuscito a sfuggire alle maglie della difesa, oppure ad un passaggio "no-look", dove chi calcia la palla guarda da una parte, ben sapendo che il vero obiettivo è dalla parte opposta.
Detto questo, vorrei tuttavia esprimere due concetti: il primo è di carattere generale, un giudizio personale su questa diatriba. Io penso che entrambi i tecnici siano scaduti piuttosto in basso, montando un teatrino di dubbio gusto.
Forse, vista l'evoluzione della vicenda, se Conte potesse fare il "rewind del nastro" non avrebbe raccolto il guanto di sfida e, così facendo, avrebbe anche trionfato mediaticamente, dimostrandosi superiore a certe offese. Invece era troppo ghiotta quella provocazione di Mou e per un focoso come Conte è stato come attirare una belva feroce nella trappola. Come si suol dire, il tecnico leccese c'è cascato con tutte le scarpe.
L'altro mio pensiero è relativo all'epilogo della polemica, che al momento ha visto prevalere il portoghese e che sembrerebbe essersi attenuata. Ribadisco però: AL MOMENTO. Una certa vocina mi dice che invece non sia finita per niente fra i due e che prossimamente potremmo assistere ad altri round di pugilato verbale.
Per come lo conosco io, Conte è uno che magari all'inizio incassa pure qualche duro colpo, ma non si arrende certo molto facilmente e, se è vero che Mourinho è un maestro di comunicazione e dialettica, è altrettanto vero che Conte è un tipo che impara in fretta e questo lo ha dimostrato con i fatti... aspettiamo a proclamare un vincitore, può darsi pure che la belva feroce riesca a liberarsi dalla trappola e sbrani il suo predatore.
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