Dopo dieci lunghi anni torna a sedere sulla panchina del Artemio Franchi Cesare Prandelli. Una scelta giusta visto i risultati deludenti e il non gioco di Iachini, che a mio avviso non avrebbe meritato neanche la riconferma a fronte dello scarso piazzamento in seno alla scorsa stagione. Il tecnico di Orzinuovi dopo i cinque anni di Firenze ed i brillanti 4 con la Nazionale Italiana, terminata con l’uscita al primo turno nei Mondiali in Brasile, ha avuto una carriera altalenante, giramondo, non trovando mai la giusta dimensione. Galatasaray, Valencia, Al Nasr e il ritorno in Italia con fugace apparizione nel Genoa, conquistando la salvezza all’ultima giornata, è il suo palmares finale. In riva all’Arno prova a ridare slancio alla sua carriera di allenatore, proprio in quello stadio che lo ha consacrato al grande calcio come allenatore.
La piazza è stanca sono anni che la città, tra le più passionali del nostro campionato, lotta per rimanere in A fino all’ultimo respiro e un pubblico così meriterebbe sicuramente altre palcoscenici ed obbiettivi. La squadra allestita dal presidente Commisso e il ds Pradè non è da primissimi posti, ma può dare soddisfazioni importanti ai suoi tifosi e forse il buon Cesare potrebbe essere l’uomo giusto.
Il modulo
La rosa a disposizione ha molte varianti che permettono al tecnico di avere diverse soluzioni a disposizione. Il più reclamizzato sembra essere il 4-2-3-1 che permetterebbe a tutti i big in maglia viola di scendere in campo contemporaneamente, in una squadra a mio parere però troppo offensiva. Considerata anche la tenuta atletica di alcuni elementi come Ribery in primis.
4-2-3-1: Drągowski; Lirola, Milenkovic, Pezzella, Biraghi; Pulgar, Amrabat; Callejon, Castrovilli, Ribery; Vlahovic
Si dà per scontato il passaggio alla difesa a quattro, ma non scordiamoci però che in maglia Azzurra Prandelli si è tolto le maggiori soddisfazioni con il 3-5-2. La caratteristica principale era quello di un centrocampo a rombo, cosiddetto roteante per l’abilità dei suoi interpreti di intercambiarsi di posizione più volte all’interno della stessa partita, grazie alle loro qualità.
3-5-2; Drągowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Callejon, Castrovilli, Pulgar, Bonaventura, Biraghi; Vlahovic, Kouame
Stesso sistema di mediana applicabile anche con una difesa a quattro rimanendo più coperti dietro nel solido 4-3-1-2. Questo rappresenterebbe la disposizione migliore per un modulo equilibrato nei reparti, ma lasciando fuori i top di qualità (non ci sarebbe spazio per il francese e l’ex Napoli), pronti a subentrare però a gara in corso, come archi nelle frecce per sparigliare le carte in tavola.
4-3-1-2; Drągowski; Lirola, Milenkovic, Pezzella, Biraghi; Amrabat, Pulgar, Bonaventura; Castrovilli; Kouame Vlahovic
Insomma, Prandelli avrà tutto il suo bel da fare per trovare la giusta alchimia ad una Fiorentina troppo in ombra e sicuramente la sosta per le nazionali gli darà una mano per riflettere.
Con la speranza che il popolo viola ritorni finalmente ad avere tutto quel che merita.
Leggi anche
23 Novembre 1980
Si era svegliato contento, Saverio. Era domenica, e già solo questo, di per sé, sarebbe potuto bastare: era fine novem...
Scrivo questo articolo sulla pagina Amarcord perché preferisco così, in modo da lasciare la mia pagina principale su VXL con l'artic...
Il 29/2 u.s. parlai della sorte di VXL, di Jea, della Redazione e della sensazione che la situazione stesse precipitando, non c’era ancora l&rsq...
Come ogni giorno anche stamattina stavo facendo quattro passi in Maremma per digerire la pantagruelica cena di iersera quando, sputato fuori dal nulla...
Il CAPOLAVORO BAYER LEVERKUSEN.
Tutto nasce nell’Ottobre 2022: il club dopo un avvio di stagione difficile (penultimo posto in Bundesliga, f...
La scorsa stagione è stata davvero complicata per il Mantova. Guidati dal giovane Corrent e poi dall'esperto Mandolini, che dopo aver...
L'ultima stagione è stata deludente per il Vicenza, retrocessa dalla Serie B dopo il playout perso a Cosenza e tornata in Serie C. Riparten...
Per il web girovagavo
Della “Brujita” Juan Sebastián Veron cercavo,
Un po' strega, un po' angelo
Ma che dico&helli...
Un saluto a tutti voi! Non ho mai travalicato il confine del puro esercizio da pseudo editoriale. Ho visto che molti di voi, oltre alla passione per l...
Il rapporto tra Massimiliano Allegri e la Juventus è lungo, ricco di tante soddisfazioni, stima reciproca e vittorie ma anche critiche e moment...
Questo weekend sono stato a Barcellona per motivi personali. Mentre ero con la mia compagnia in zona Port Vell, un gruppo di ragazzi (avranno avuto 20...
Fiorentina- Milan si gioca tutta in 6 minuti, dal 47° al 53°. No, immagino che i lettori stiano pensando alla sequenza di Fibonacci. Non si tr...
Fu Samuel Beckett a scrivere "L'ultimo nastro di Krapp", una pièce teatrale che ha per protagonista un sopravvissuto e delle inci...
La Fiorentina cade al Franchi nella prima partita senza Joe Barone contro un Milan superiore sotto tantissimi punti di vista. Dopo due settimane molto...
Buon pomeriggio.
Volete sapere la mia storia e l'avventura con Vivo Per Lei?
Io sono Pasquale e sono nato a San Severo in provincia di Foggia...
E' trascorsa la seconda interminabile settimana senza calcio, ma con tanto altro, includendoci anche tante parole. Se il calcio non fosse fatto an...
Il segnale di allarme in realtà era già suonato nella scorsa Primavera e questa stagione non ha fatto altro che confermare quella sensaz...
Quando penso agli attaccanti della Juventus non posso non pensare a David Trezeguet e questo mi fa pensare...
Sono cresciuto negli anni 80, ricordo o...
Ecco la novià di giornata: Zinedine Zidane potrebbe essere il nuovo allenatore della prossima Juve, il Fracese ama i colori Bianconeri ed il Mo...
Cari Amici, questo, mio malgrado è il mio ultimo articolo per VxL. Ho avuto poco tempo per rivederlo, perdonatemi eventuali errori o sciste, so...