Montella sì o Montella no? E' giusto confermare l'ultimo allenatore scelto dall'ex proprietà Della Valle? Quante e quali sono le responsabilità dell'aereoplanino circa l'ultima disastrosa stagione viola?
Sono queste le domande a cui Rocco Commisso e Joe Barone stanno cercando di dare una risposta. Il numero uno viola, tuttavia, prima di prendere la decisione definitiva vuole incontrare faccia a faccia il tecnico per avere un colloquio con lui. Montella si trova in vacanza in India, ha già parlato al telefono con Commisso e i due si incontreranno prossimamente direttamente a New York dove il patron viola farà ritorno tra qualche giorno. In America, dunque, molto probabilmente arriverà la conferma del tecnico campano sulla panchina viola.
L'eventuale scelta di confermare Montella, dunque, potrebbe essere un messaggio chiaro che la nuova dirigenza ha intenzione di lanciare all'ambiente viola: le spese si faranno ma sempre con raziocinio. Montella è un buon allenatore ed ha ancora due anni di contratto con la società. Commisso non ama licenziare i suoi dipendenti, a maggior ragione se poi deve pure continuare a pagarli senza farli lavorare. Guardandosi intorno, in questo momento, non è che ci sia una gran scelta: a questo punto economicamente e tecnicamente conviene proseguire con Montella.
D'altra parte, è veramente difficile addossare delle colpe al tecnico subentrato a Pioli per il disastroso finale di campionato della Fiorentina. Montella è ritornato sulla panchina della viola all'indomani della sconfitta casalinga subita contro il Frosinone e durante la sua gestione, durata solo sette partite di campionato più il ritorno della semifinale di Coppa Italia, ha collezionato solo due pareggi casalinghi, entrambi 0-0, contro Bologna e Genoa. Poco, decisamente poco, ma c'è da considerare la pessima situazione ambientale trovata dall'ex allenatore di Milan e Siviglia: uno spogliatoio non sereno, disunito, probabilmente disorientato dopo alcune dichiarazioni di Pioli che facevano chiaramente capire come la sua esperienza a Firenze fosse ormai giunta al capolinea.
Montella accettò la panchina, sicuramente incentivato da un contratto fino al 2021, proprio perché convinto di poter iniziare sin da subito a lavorare per il futuro. Nelle valutazioni della nuova dirigenza viola, tutto questo, conterà molto, dunque una conferma di Montella a questo punto è più che probabile. Bisognerà poi capire chi saranno il direttore generale e il direttore sportivo che sceglierà Commisso insieme al suo entourage, nel quale Giancarlo Antognoni ha sicuramente un peso molto importante.
Montella e la Fiorentina. Il matrimonio è destinato a continuare e la parte conclusiva dell'ultimo campionato, sicuramente, non rispecchia il reale valore né dell'allenatore né del gruppo di calciatori che hanno dovuto sudare fino all'ultima giornata per conquistare la salvezza.
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