La 20esima giornata del campionato di serie A 2017/2018, prima del girone di ritorno, ha sancito ciò che già sembrava chiaro e che doveva essere solo ribadito: la lotta scudetto è affare a due!
Da un lato il Napoli di Sarri, dall'altro la Juventus di Allegri, amici/nemici dentro e fuori dal campo, i due tecnici ogni volta che vincono o perdono vengono continuamente innalzati dalla critica sui gradini più alti di un podio immaginario per primeggiare l'uno sull'altro. Napoli e Juventus, così simili e così distanti per concetti, idee di gioco, organizzazione societaria e tanto altro, ad oggi è difficile immaginare chi vincerà lo scudetto.
Ma le altre squadre che fine hanno fatto? Perché già a gennaio sono rimaste solo in due a giocarsi il titolo? Inter, Roma, Lazio, Milan (sì anche lui), si staranno chiedendo come mai ogni anno sembra quello buono e ogni "maledetto" anno da circa dieci a questa parte ci si ritrovi a lottare per quelli che erano gli obbiettivi secondari (ugualmente importanti) ma comunque di secondo piano, che siano piazzamento Champions o Europa League.
Troppo semplice sarebbe ridurre il tutto ad un mero discorso di valore di giocatori, di rosa, di mercato, di motivazioni, la vera ragione va ricercata nella capacità di lavorare e di aspettare delle altre squadre anno dopo anno, Spalletti, Inzaghi,Montella/Gattuso, Di Francesco, sono tutti allenatori che siedono sulle loro rispettive panchine da questa stagione (unica eccezione Inzaghi che è stato comunque una seconda scelta in estate anche se ora viene visto come uno dei migliori) a differenza di Sarri e Allegri che già da almeno 3 anni guidano i loro uomini.
Discorsi naturalmente differenti per i due che, chi più chi meno, hanno beneficiato del lavoro dei tecnici precedenti. Dobbiamo però capire che non sono più i tempi in cui uno sconosciuto come Conte riusciva ad imporsi alla prima esperienza alla Juventus e nemmeno quelli quando Mourinho vinceva lo scudetto alla prima esperienza.
La voglia di lavorare, la costanza di credere in un progetto condiviso ad inizio anno tra società e allenatore, la capacità di aspettare, tutti elementi che oggi nel calcio moderno mancano e specialmente in Italia dove la pazienza è brevissima si assiste ad esoneri su esoneri, come se cambiare l'allenatore potesse risolvere ogni tipo di problema.
In fin dei conti l'augurio che ogni tifoso di calcio italiano si fa è che quest'anno si vada veramente "fino alla fine", fino cioè alle ultime giornate di campionato senza avere un netto distacco tra la prima e la seconda, con quella suspance che ha caratterizzato il nostro campionato per moltissimi anni e che da un decennio a questa parte si è dissolta.
Juventus e Napoli regalateci una seconda metà di stagione al cardiopalma!
Leggi anche
23 Novembre 1980
Si era svegliato contento, Saverio. Era domenica, e già solo questo, di per sé, sarebbe potuto bastare: era fine novem...
Scrivo questo articolo sulla pagina Amarcord perché preferisco così, in modo da lasciare la mia pagina principale su VXL con l'artic...
Il 29/2 u.s. parlai della sorte di VXL, di Jea, della Redazione e della sensazione che la situazione stesse precipitando, non c’era ancora l&rsq...
Come ogni giorno anche stamattina stavo facendo quattro passi in Maremma per digerire la pantagruelica cena di iersera quando, sputato fuori dal nulla...
Il CAPOLAVORO BAYER LEVERKUSEN.
Tutto nasce nell’Ottobre 2022: il club dopo un avvio di stagione difficile (penultimo posto in Bundesliga, f...
La scorsa stagione è stata davvero complicata per il Mantova. Guidati dal giovane Corrent e poi dall'esperto Mandolini, che dopo aver...
L'ultima stagione è stata deludente per il Vicenza, retrocessa dalla Serie B dopo il playout perso a Cosenza e tornata in Serie C. Riparten...
Per il web girovagavo
Della “Brujita” Juan Sebastián Veron cercavo,
Un po' strega, un po' angelo
Ma che dico&helli...
Un saluto a tutti voi! Non ho mai travalicato il confine del puro esercizio da pseudo editoriale. Ho visto che molti di voi, oltre alla passione per l...
Il rapporto tra Massimiliano Allegri e la Juventus è lungo, ricco di tante soddisfazioni, stima reciproca e vittorie ma anche critiche e moment...
Questo weekend sono stato a Barcellona per motivi personali. Mentre ero con la mia compagnia in zona Port Vell, un gruppo di ragazzi (avranno avuto 20...
Fiorentina- Milan si gioca tutta in 6 minuti, dal 47° al 53°. No, immagino che i lettori stiano pensando alla sequenza di Fibonacci. Non si tr...
Fu Samuel Beckett a scrivere "L'ultimo nastro di Krapp", una pièce teatrale che ha per protagonista un sopravvissuto e delle inci...
La Fiorentina cade al Franchi nella prima partita senza Joe Barone contro un Milan superiore sotto tantissimi punti di vista. Dopo due settimane molto...
Buon pomeriggio.
Volete sapere la mia storia e l'avventura con Vivo Per Lei?
Io sono Pasquale e sono nato a San Severo in provincia di Foggia...
E' trascorsa la seconda interminabile settimana senza calcio, ma con tanto altro, includendoci anche tante parole. Se il calcio non fosse fatto an...
Il segnale di allarme in realtà era già suonato nella scorsa Primavera e questa stagione non ha fatto altro che confermare quella sensaz...
Quando penso agli attaccanti della Juventus non posso non pensare a David Trezeguet e questo mi fa pensare...
Sono cresciuto negli anni 80, ricordo o...
Ecco la novià di giornata: Zinedine Zidane potrebbe essere il nuovo allenatore della prossima Juve, il Fracese ama i colori Bianconeri ed il Mo...
Cari Amici, questo, mio malgrado è il mio ultimo articolo per VxL. Ho avuto poco tempo per rivederlo, perdonatemi eventuali errori o sciste, so...