Genoa-Roma, minuto 74: la partita è ancora inchiodata sullo 0-0 e José Mourinho decide di inserire un ragazzino ghanese del 2003. La stessa cosa era avvenuta il mese scorso: contro il Cagliari il cambio aveva permesso alla Roma di vincere in rimonta per 2-1; contro il Milan invece, soprattutto a causa di decisioni arbitrali a dir poco discutibili, i giallorossi erano stati sconfitti per 2-1. 
Entrambe le squadre arrivano alla sfida di Marassi da una serie di risultati negativi. Il Genoa, fresco di cambio in panchina, deve fare punti per sperare nella salvezza e per iniziare al meglio l’era Shevchenko. La Roma, reduce da 2 sconfitte e 1 pareggio tra campionato e coppa con mille polemiche sugli arbitri, soltanto con una vittoria resterebbe in corsa per il quarto posto. 
Nel primo tempo la Roma si vede annullare un gol per fallo di mano di Abraham su un gran tiro di Mkhitaryan e spreca una clamorosa occasione con Shomurodov a porta semi-vuota su assist di El Shaarawy, mentre nella ripresa l’unico ad accendersi è l’ispirato Mkhitaryan, con 3 tiri che però non inquadrano lo specchio della porta. Nonostante abbia qualche opportunità, la Roma fa prevalentemente un possesso palla sterile e fatica a trovare spazi nella retroguardia del Genoa, che gioca una partita esclusivamente difensiva e si rende pericoloso solo al 71', quando su cross di Vasquez l’ex juventino Sturaro, disturbato da El Shaarawy, impegna Rui Patricio. 

Per José Mourinho serve la scintilla che può risolvere questa partita bloccata. Le soluzioni ci sarebbero: Carles Perez, Borja Mayoral e soprattutto Nicolò Zaniolo. Eppure lo “special one” opta per Felix Afena-Gyan, che al 74’ prende il posto di un deludente e sciupone Shomurodov.  
Mai scelta fu più azzeccata: 8 minuti dopo il suo ingresso in campo, dopo una straordinaria percussione palla al piede di Mkhitaryan, il ragazzino riceve palla e di prima intenzione, senza pensarci due volte, piazza un destro rasoterra all’angolino, secco e preciso, che batte Sirigu. Felix esplode di gioia e corre verso la panchina ad abbracciare Mourinho, per poi essere sommerso dall’affetto dei suoi compagni e dello staff. 
Ma la serata del ragazzo prodigio è appena iniziata: al minuto 94', qualche secondo prima del fischio finale, raccoglie una corta respinta di Ghiglione, si porta la palla avanti e da distanza siderale lascia partire un destro a giro potentissimo che si infila all’incrocio dei pali. Game over. Afena è talmente incredulo che non riesce ad esultare: viene inquadrata la sua faccia "felicemente confusa" prima che venga di nuovo travolto dagli abbracci dei compagni. 

Se non nessuno, in pochi avrebbero scommesso che a decidere una partita fondamentale per la stagione della Roma con 2 gol pesantissimi, di cui il secondo un autentico capolavoro, fosse un ragazzino ghanese di diciotto anni, che tra mille sacrifici è arrivato a esordire in Serie A diventando il primo 2003 a trovare la rete e vive nel convitto vicino il centro sportivo giallorosso di Trigoria (Corriere della Sera). Felix è un ragazzo umile e con la testa sulle spalle: lo dimostra l'intervista post-partita ai microfoni di Roma Studio, in cui ha dedicato la vittoria alla società, ai tifosi e alla sua famiglia, in particolare alla mamma, verso la quale ha speso bellissime parole "Mamma, ci sei sempre stata per me. Grazie. Quanta strada abbiamo fatto! Grazie, ti sono grato". Inoltre non ha esitato nel ringraziare Mourinho per gli insegnamenti che gli sta dando, definendolo una grande persona.

I 20 minuti memorabili di Felix Afena dimostrano che i giovani, magari anche italiani (visto che spesso si parla delle difficoltà della nostra nazionale) meritano più spazio, cosa che purtroppo in Italia avviene di rado, perché viene data la precedenza a giocatori spesso stranieri e strapagati, che alla fine non dimostrano di avere nulla di più rispetto ai baby talenti. E chissà che lo stesso José Mourinho, a cui va dato il merito di aver risolto con un’intuizione magica la partita del Ferraris, non possa in futuro dare sempre più spazio ad Afena o ad altri ragazzi della primavera giallorossa, a discapito di giocatori, su tutti Abraham e Shomurodov, che in estate sono stati acquistati a prezzo d’oro, ma che per ora stanno deludendo le aspettative.
Intanto però, dovrà accontentare la richiesta di Felix di avere come regalo un paio di scarpe da 800 euro: come ha rivelato nel post-partita di Genoa-Roma, lo special one è pronto a mantenere la promessa e, in attesa di trovargli un posto da titolare nella sua Roma, il primo pensiero è quello di aggiungere dei pezzi alla scarpiera del diciottenne ghanese.