Questa è la storia di Mamadou Coulibaly, nato in Senegal a Thies il 3 Febbraio 1999. Scappò dal Senegal, dal disagio sociale, dalla povertà in cerca di un futuro migliore. Coulibaly ha ammesso che in Senegal non era tra i più poveri ma certo quella realtà non era sicuramente agiata e le prospettive di vita futura non erano delle migliori. Partì alla volta del Marocco con il pullman e con il biglietto pagato giungendo dal Senegal. Lì però, una volta giunto, non aveva i soldi per la nave. Un signore si offrì di aiutarlo dopo averlo visto dormire al porto e lo fece salire sulla nave. La sua paura per quel viaggio dal Senegal con il barcone era dovuta al fatto che non sapesse nuotare, e se ci fossero stati problemi sarebbe annegato, come ha dichiarato lui stesso. Arrivò in Spagna, dopo questo lungo viaggio, poi in Francia, a Marsiglia e dopo ancora a Grenoble da una Zia. Tentò dei provini con Livorno e Roma dove era giunto ma non andarono a buon fine. Giunse a Roseto degli Abruzzi in treno senza pagare il biglietto. Doveva scendere a Pescara, ma sbagliò e si ritrovò a Roseto degli Abruzzi. Dormiva davanti al centro sportivo di Roseto, dei carabinieri lo notarono e lo portarono in una casa famiglia. Lui afferma che i suoi genitori non volevano che giocasse a calcio, volevano che studiasse. Ma non era quello che voleva Mamadou Coulibaly. I suoi genitori, quando Coulibaly giunse in Europa, persero le sue tracce per 2 mesi poiché non rispondeva al telefono ed era introvabile. "Pensavano che fossi morto" dichiarò il centrocampista senegalese che in molti paragonano come modo di giocare ad un mostro sacro come Paul Labile Pogba, a mio parere esagerando un pò, pur essendo un giocatore molto promettente. Da Roseto, dove viveva in una casa famiglia, giunse a Pescara e convinse un capo scout della squadra abruzzese a fargli un provino. Coulibaly convinse l'allora tecnico del delfino Massimo Oddo che fece mettere sotto contratto il talento senegalese nonostante avessero libero solo uno slot per gli extracomunitari. Slot che riempirono con il tesseramento di Mamadou Coulibaly. Con l'Atalante subentrò ad un suo compagno ed esordì in Serie A. Contro il Milan (la squadra che Mamadou Coulibaly tifava da piccolo) la sua prima partita da titolare dal primo minuto con la casacca biancazzurra del delfino. Contro i rossoneri Mamadou Coulibaly sfornò una prestazione di alto livello. Determinato, combattivo, era dappertutto, instancabile, persino una rovesciata in difesa per liberare l'area di rigore della squadra abruzzese. Gli è mancato solo il gol. Ma quello arriverà e se continua così probabilmente arriverà anche la chiamata di un top club.
FONTE: LIFE MY BLOG BY ANGELO
23 Novembre 1980
Si era svegliato contento, Saverio. Era domenica, e già solo questo, di per sé, sarebbe potuto bastare: era fine novem...
Scrivo questo articolo sulla pagina Amarcord perché preferisco così, in modo da lasciare la mia pagina principale su VXL con l'artic...
Il 29/2 u.s. parlai della sorte di VXL, di Jea, della Redazione e della sensazione che la situazione stesse precipitando, non c’era ancora l&rsq...
Come ogni giorno anche stamattina stavo facendo quattro passi in Maremma per digerire la pantagruelica cena di iersera quando, sputato fuori dal nulla...
La scorsa stagione è stata davvero complicata per il Mantova. Guidati dal giovane Corrent e poi dall'esperto Mandolini, che dopo aver...
L'ultima stagione è stata deludente per il Vicenza, retrocessa dalla Serie B dopo il playout perso a Cosenza e tornata in Serie C. Riparten...
Un saluto a tutti voi! Non ho mai travalicato il confine del puro esercizio da pseudo editoriale. Ho visto che molti di voi, oltre alla passione per l...
Il rapporto tra Massimiliano Allegri e la Juventus è lungo, ricco di tante soddisfazioni, stima reciproca e vittorie ma anche critiche e moment...
Questo weekend sono stato a Barcellona per motivi personali. Mentre ero con la mia compagnia in zona Port Vell, un gruppo di ragazzi (avranno avuto 20...
Fiorentina- Milan si gioca tutta in 6 minuti, dal 47° al 53°. No, immagino che i lettori stiano pensando alla sequenza di Fibonacci. Non si tr...
Fu Samuel Beckett a scrivere "L'ultimo nastro di Krapp", una pièce teatrale che ha per protagonista un sopravvissuto e delle inci...
La Fiorentina cade al Franchi nella prima partita senza Joe Barone contro un Milan superiore sotto tantissimi punti di vista. Dopo due settimane molto...
E' trascorsa la seconda interminabile settimana senza calcio, ma con tanto altro, includendoci anche tante parole. Se il calcio non fosse fatto an...
Il segnale di allarme in realtà era già suonato nella scorsa Primavera e questa stagione non ha fatto altro che confermare quella sensaz...
Quando penso agli attaccanti della Juventus non posso non pensare a David Trezeguet e questo mi fa pensare...
Sono cresciuto negli anni 80, ricordo o...
Ecco la novià di giornata: Zinedine Zidane potrebbe essere il nuovo allenatore della prossima Juve, il Fracese ama i colori Bianconeri ed il Mo...
Cari Amici, questo, mio malgrado è il mio ultimo articolo per VxL. Ho avuto poco tempo per rivederlo, perdonatemi eventuali errori o sciste, so...