È appena iniziata l'ennesima stagione dello sport più amato dagli italiani. Le società si stanno iniziando a prepararsi, mettendo in risalto i nuovi acquisti e allenandosi duramente nelle fresche vette montane.
La prima della classe pare volersi confermare sempre più prima, avendo probabilmente aumentato il divario tecnico dalle inseguitrici grazie agli acquisti "intelligenti" di Ramsey e Rabiot... Il Napoli di Ancelotti pensa in grande con gli innesti di Manolas (fatto) e James Rodriguez  (molto probabile)... Milan e Roma cercano di ripartire riorganizzandosi soprattutto a livello societario dopo annate di poche certezze e tanta confusione..... e tutte le altre fanno quello che possono per tenere il passo, tra scambi "fantasiosi", prestiti e trattative estenuanti con i top club del campionato per riuscire a spuntare la miglior cifra possibile per la cessione dei propri gioiellini o presunti tali...

E poi c'è l'Inter. No, non ce la siamo dimenticata. L'abbiamo lasciata per ultima perché su di essa va fatto un discorso a parte, più approfondito. Molto probabilmente per la società nerazzurra la nuova stagione è iniziata a gennaio scorso, con l'arrivo di Giuseppe Marotta. Da molti considerato uno dei migliori dirigenti a livello calcistico, Marotta è arrivato all'Inter in punta di piedi (lo ha ribadito nell'ultima intervista concessa pochi giorni fa) ma forse nemmeno troppo, visto che poco dopo essersi insediato nel club della capitale lombarda ha fatto deflagrare il caso Icardi e pochi mesi dopo ha gentilmente fatto fuori Luciano Spalletti e di conseguenza Radja Nainggolan (l'investimento più oneroso per l'Inter nello scorso mercato). Scelte societarie si dice che però fino ad ora non hanno portato ad alcuna spiegazione societaria che le giustificasse. Delucidazioni che a detta dei più sarebbero quantomeno necessarie visto che tali scelte rischiano di far registrare alle casse nerazzurre una perdita di oltre 80 mln di euro. Il nodo maggiore ancora oggi da sciogliere derivato da queste decisioni riguarda sicuramente Mauro Icardi. Il bomber di Rosario valutato sino a 6 mesi fa oltre 110 mln di euro oggi si trova con il proprio valore quantomeno dimezzato, con un danno economico e di immagine molto pesante per la società. La sua vicenda ogni giorno si arricchisce di nuove voci, nuove fotografie e nuovi pareri, che portano sempre e solo in una direzione....una maggiore perdita economica per l'Inter. Con la dirigenza che sembra fare di tutto per rendere sempre più veloce questa svalutazione.

A questo punto il tifoso interista si aspetterebbe l'intervento di chi ancora non ha messo voce sull'argomento, vale a dire il presidente. Ecco, il presidente. Probabilmente l'unico in grado di dare una svolta a questa situazione che sta diventando sempre più ingarbugliata e pericolosa per la società nerazzurra. E allora non ci resta che aspettare e vedere se il n.1 farà quello che la sua carica gli impone. DECIDERE per il bene del club.