STORIA - E' il 21 novembre 1991 quando a Herford, città tedesca della Nord Vestfalia nasce Diego Demme. Figlio di madre tedesca e padre calabrese, immigrato in Germania per lavoro, Diego cresce nella cultura tedesca, ma con un fortissimo background di italianità. Il padre gli trasmette la passione per il calcio e in particolare per la sua squadra del cuore: il Napoli, guidato in quegli anni dalla leggenda di Diego Armando Maradona. Alla nascita il padre non ha dubbi su quale debba essere il suo nome di battesimo: Diego, in onore del suo idolo. Inizialmente questa scelta non trovò il pieno consenso della madre che avrebbe voluto chiamare il figlio Fabio. Il padre fu però irremovibile e da ora in avanti la storia di Diego sarà legata a doppio filo con quella dell' Italia e in particolare con quella del Napoli.
CARRIERA CALCISTICA - Il piccolo Diego incomincia la sua carriera calcistica da professionista nell' Arminie Bieldfield, poi passa al Paderborn con cui centra la prima storica promozione in Bundesliga, nel 2014. A gennaio di quell' anno Demme viene acquistato dal Lipsia diventando, nel giro di pochi anni, protagonista della crescita esponenziale del "giovane" club di proprietà della Red Bull. Centrocampista difensivo e all' occorrenza terzino, con le sue prestazioni solide e costanti, ha conquistato i cuori dei tifosi e le attenzioni del CT della Germania Joachim Low, il quale lo inserisce nel gruppo della Nazionale per la Confederation Cup 2017.
L'APPRODO AL NAPOLI - L'11 gennaio 2020 il Napoli, in crisi nera per gioco e risultati, decide di puntare su di lui e Diego prende una decisione coraggiosa: lasciare il Lipsia (di cui nel frattempo era diventato capitano) per approdare all' ombra del Vesuvio realizzando così il suo sogno e riempiendo d' orgoglio suo padre che dopo trent'anni vede un altro Diego (il suo Diego) con la maglia del (suo) Napoli. Sin da subito con Napoli e con il Napoli è amore a prima vista. Demme è uomo di poche parole, ma lascia parlare i fatti, prendendo in mano il centrocampo partenopeo. Seguendo i consigli del suo idolo, quel Gennaro Gattuso che ora è anche il suo allenatore, Demme si dimostra una sicurezza per la retroguardia e un interprete di qualità in fase di impostazione.
IL PRIMO GOAL NON SI SCORDA MAI - Nonostante non sia un goleador nato (solo due reti per lui in carriera in Germania) il 3 febbraio Demme ha già siglato il suo primo goal in Serie A: la sua rete è stata decisiva in quanto ha permesso agli Azzurri di ritrovare il vantaggio dopo essersi fatti rimontare due goal dalla Sampdoria (partita finita 2 a 4 per ill Napoli). Tutto ciò è avvenuto sotto gli occhi orgogliosi di suo padre che segue dalla tribuna ogni partita del figlio. Ventinove anni dopo la leggenda di Maradona i cuori dei tifosi del Napoli hanno ripreso a scaldarsi per un altro Diego: Demme, che ha iniziato la sua avventura come meglio non avrebbe potuto immaginare. E se chi comincia bene è già a metà dell' opera...
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