Avete presente quel periodo che viviamo compreso tra i 15 e 18 anni, quel periodo in cui inizi ad uscire dal mondo dei sogni per ritrovarti in quella giungla spietata chiamata vita reale. Paradossalmente il club di Via Aldo Rossi sta attraversando questo periodo proprio in questo momento, ma andiamo ad analizzare nel dettaglio la situazione societaria.

Per quanto riguarda la squadra, sono iconiche le parole del terzino destro Davide Calabria che nella giornata di ieri durante un'intervista a Milan TV ha detto: "Dobbiamo guardarci in faccia e decidere cosa fare da grandi", parole forti quelle del difensore rossonero che però sembrano voler far capire che il Milan non si arrende e che lotterà fino a l'ultimo su tutte le competizioni, nonostante l'infinità di stop per infortunio che sono arrivati nel corso di questa stagione. 

Mentre in panchina troviamo uno Stefano Pioli che dai post partita sembra veramente molto felice della squadra, nonostante il momento no del Diavolo, che predica calma e sacrificio alla sua giovanissima squadra. Come biasimarlo, arrivato al Milan con l'obbiettivo di riprendere una situazione disastrosa lasciata dal collega Giampaolo, ora si ritrova secondo in classifica e agli ottavi di europa league, il suo ottimo lavoro è sotto gli occhi di tutti ma come ha detto il centrocampista algerino Ismael Bennacer poco tempo fa: "se non centriamo gli obbiettivi nessuno si ricorderà di questo Milan" e tornando alla metafora iniziale nessuno nella vita vuole impegnarsi in una cosa sapendo che poi questa passi inosservata agli occhi di tutti.

Arrivando ai piani alti della squadra milanese troviamo lo storico capitano Paolo Maldini e Frederic Massara, i due ormai sono una scheggia impazzita che da un anno e mezzo non si ferma mai ne sul piano rinnovi ne sul calciomercato. Questo va solamente ad affermare come i rossoneri finalmente hanno trovato stabilità grazie ad una proprietà e a un settore tecnico veramente preparato, che ora come non mai sta buttando le basi per far tornare il Milan tra le grandi di Europa facendo gongolare i tifosi milanisti.

In conclusione non ci resta che aspettare le prossime settimane per attestare se il Milan si affermerà come una big o se come nell'ultimo decennio si rivelerà l'ennesimo fuoco di paglia destinato a fallire i suoi obbiettivi e confrontarsi poi con l'ennesima infinita ricostruzione societaria e di squadra.