Nella vita ognuno di noi ha un destino fatto di tappe ed incontri. C'è chi crede che esso dipenda dal'evoluzione naturale, chi da una religione, chi dalla natura o chi pensa che dipenda esclusivamente da sè stesso. Il destino di Daniele De Rossi è uno di quelli già scritto, da sempre. Ed è sempre stato quello di diventare il capitano della Roma, la squadra della città eterna, la città più bella del mondo.
De Rossi nasce nella capitale romana il 25 Luglio del 1983. Il papà Alberto è un calciatore professionista di serie C. In seguito diventa un ottimo allenatore della Primavera giallorossa in seguito. L'inizio della carriera sportiva è nell'Ostiamare dove inizia a giocare da trequartista e da attaccante. Successivamente nel 2000 si trasferisce alla Primavera della Roma, dove gioca in una posizione più arretrata del campo. L'anno seguente entra in prima squadra e da lì non se ne andrà più. Con la squadra giallorossa trionfa per due volte nella Coppa Italia ed una volta nella Supercoppa Italiana. Il forte centrocampista romano è il vicecapitano della squadra dietro al capitano storico Francesco Totti, con cui coltiva un legame profondo dal punto di vista calcistico e dal punto di vista dell'amicizia. De Rossi è il secondo per numero di presenze dietro a Totti nella storia calcistica della Roma.
Con la Nazionale azzurra l'avventura inizia nel 2001 con l'Under 19 e prosegue con l'Under 20, l'Under 21 e la nazionale olimpica prima di entrare in pianta stabile in prima squadra nel 2004. Con l'Italia Under 21 trionfa nel campionato europeo tedesco mentre nel 2014 mentre con la Nazionale maggiore vince il Campionato del Mondo del 2006 sempre in terra tedesca.
Dal punto di vista tecnico De Rossi una notevole capacità agonistica, una ottima visione di gioco ed una grande forza fisica. Inoltre è dotato di un buon tiro e di una grande presenza nel gioco aereo. Il giocatore giallorosso è considerato ormai da oltre un decennio uno dei migliori centrocampisti in Italia e nel mondo.
L'attuale capitano della Roma è un predestinato perchè da sempre si è saputo che dopo il ritiro di Francesco Totti, la fascia sarebbe toccata a lui. L'amore che lui ha per i tifosi e per la Roma è indelebile e reciproco. A testimonianza di ciò, non ha mai cambiato squadra, nonostante le numerose richieste da top club europei.
Riguardo al suo rapporto con De Rossi, Totti ha dichiarato: "Un certo punto della mia carriera ho avuto la fortuna di dividerlo con un altro fratello di nome Daniele. Daniele è De Rossi. Per me è Daniele, come io sono Francesco. Potrei raccontare 100 episodi e altrettante battaglie ci hanno unito. Vi basterà sapere che quando la fascia è finita sul suo braccio, io sentivo che si trovava in un posto sicuro. Le spalle di Daniele sono un posto sicuro".
Una frase di De Rossi e del suo rapporto con i colori giallorossi racchiude questo rapporto meraviglioso ed inscindibile: "Ho un solo rimpianto, quello di poter donare alla Roma una sola carriera.".
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