Oggi vorrei spendere due parole su due calciatori la cui dedizione e professionalità vengono spesso messe in discussione o direttamente in secondo piano per parlare di argomenti piu catalizzanti per i media: mi riferisco a Daniele Rugani e Mattia De Sciglio, due calciatori accumunati tra loro da tantissime caratteristiche, una su tutte essere due calciatori della Juventus.

Dando uno sguardo anche alle stagioni passate, Rugani e De Sciglio rientrano in quella cerchia di calciatori denominati "fedelissimi", un'espressione nel gergo calcistico con cui ci si riferisce a calciatori particolarmente apprezzati e utilizzati dal loro allenatore. Nella fattispecie Massimiliano Allegri, attuale allenatore bianconero e promotore dell'acquisto di entrambi da parte della vecchia dirigenza juventina, ha visto coincidere il suo ritorno sulla panchina della Juventus con il rientro alla base di suoi due fedelissimi, tornati rispettivamente dai prestiti al Rennes e Cagliari (Rugani) e Lione (De Sciglio).
Semper fedelis alle proprie idee tattiche, mister Allegri non ha esitato a puntare nuovamente sui due difensori su cui ha sempre espresso parole di stima e sul cui affidamento in campo non ha avuto mai un dubbio, nemmeno quando si sono resi protagonisti di errori evidenti che ha portato i tifosi bianconeri a giudicarli negativamente in più occasioni ed essere quasi entusiasti nel momento in cui la società scelse di mandarli altrove.

Esuberi, seconde scelte, panchinari... sono diversi gli epiteti con cui vengono etichettati questi calciatori, ma ciò che spesso non viene ricordato è che qualunque calciatore, anche chi non spicca per eccelse doti tecniche , può essere importante per la propria squadra se riceve la giusta dose di fiducia da parte del loro mister in primo luogo ed in secondo luogo da compagni e società. Mattia e Daniele stanno dimostrando di avere le qualità per poter essere nella rosa della Juventus, in particolar modo perche ciò che li accumuna è la loro professionalità, dare sempre il 100% in campo ed uscire dal rettangolo di gioco con la maglietta sudata, anche (se non sopratutto) per dimostrare che se sono arrivati in un grande club come la Juventus una ragione deve pur esserci.

Mister Allegri si è sempre distinto perchè crede fortemente nelle sue idee e difende a spada tratta un calciatore laddove ce ne fosse bisogno: lo ha fatto con Alex Sandro quando si è reso protagonista dell'episodio che ha causato la sconfitta in supercoppa con l'Inter, cosi come ha sempre protetto De Sciglio e Rugani i quali quando sono stati chiamati in causa, anche in partite importanti, hanno dimostrato le proprie qualità, garantendo prestazioni di livello.
Le statistiche d'altronde parlano chiaro: Rugani ha disputato 11 partite in stagione, le ultime sei delle quali di fila da titolare e De Sciglio ha disputato invece ben 16 partite, condite da un gol pesante all'Olimpico e due assist.

La stagione è ancora lunga e le partite difficili da disputare per la Juventus sono innumerevoli, ma la Juventus potrà sempre contare su Mattia e Daniele, pronti a combattere per la causa bianconera, pronti ad esultare con i propri compagni e perchè no anche a sbagliare, perchè errare è umano, non dimentichiamocelo.