Ed alla fine ha vinto l'Inter! I giocatori di Allegri hanno prima illuso, ma poi sono finiti tritati da situazioni sfortunate, dubbie, ma anche oggettive. 
L'Inter ha sicuramente vinto con merito, fosse anche per la rabbia agonistica immessa nella partita, ma alcune situazioni creano più di qualche dubbio.
Parliamo dei rigori? Mi sembra che ormai non vengano neanche più assegnti rigori con  questa tipologia di falli. Contatti lievi, spinte, ormai se è rigore si deve stendere l'avversario, e il marcatore in area non può dire: "Prego si accomodi".  
E se fosse così, allora mancano due rigori per la Juventus. Nel secondo tempo, sul 2 a 1 per la Juventus, Vlahovic viene spinto da dietro  con le braccia da Skiniar, e cade ma l'arbitro ed il Var non intervengono. Nel secondo tempo supplementare, sul 4 a 2 per l'Inter, Vlahovic viene colpito sul piede di appoggio in area, ma anche qui, il Var sembra sia andato al bar, e Valeri non interviene. Dalla dinamica, sembra molto più rigore di quello fischiato a Dumfries a Torino.
Ma la cosa che più ha fatto arrabbiare non solo la Juventus, ma anche l'arbitro Cesari che commentava in studio è stata la mancata espulsione per secondo giallo a Brozovic. E qui non ci sono analogie con l'intervento di Pianic di qualche anno fa. Perchè allora Pianic non era interventuto direttamente sull'avversario e non era automatica la seconda ammonizione. Qui abbiamo un fatto grave. Il giocatore commette fallo su una azione di Dybala, che ormai stava per andare in area. Trattenuta volontaria, e quindi giallo. Ma Brozovic, non contento, prende la palla e la scaraventa fuori dal campo. Sarebbe ammonizione automatica, ma Valeri si "inventa" che Brozovic, in realtà, non ce l'aveva con lui, e non stava quindi protestando. Inoltre, sempre secondo Cesari e Valeri, la perdita di tempo non favorirebbero l'Inter, in quel momento in svantaggio. L'arbitro deve ammonire a termini di regolamento, e non secondo  la manifesta o meno "lesa majestatis".  
E qui, mi dispiace, signori arbitri, ma sono totalmente in disaccordo. Per prima cosa, quando l'arbitro ti fischia un fallo contro, il giocatore che ha commesso il fallo deve assolutamente lasciare la palla, e consentire agli avversari di rimettere la palla in gioco, senza neanche l'autorizzazione dell'arbitro. La palla così allontanata, non permette lo svolgimento regolare dell'azione, quindi è un'ostruzione grave. In secondo luogo, Brozovic in realtà ha bisogno di una piccola perdita di tempo, perché la squadra è scoperta, e la Juventus se battesse subito, sarebbe in vantaggio di uomini. Si che il gioco può essere fatto riprendere dal fischio di Valeri, stante l'ammonizione, ma potrebbe anche fischiare subito, e scrivere l'ammonizione in seguito. Quindi il non avere ammonito per la seconda volta Brozovic, è stato un regalo all'Inter, ed un torto alla Juventus, poichè la correttezza di una squadra non deve essere penalizzata in questo modo. L'Inter ha comunque giocato la partita con forza fisica ed interventi a mio modo di vedere, molto al limite del regolamento, mentre i giocatori bianconeri non potevano mai forzare gli interventi, pena sanzione immediata.

Devo anche tirare le orecchie a Sozza (quarto uomo) e Valeri, perché un tale "casino" nelle panchine non si era mai visto. I giocatori devono stare seduti in panchina, e può alzarsi solo l'allenatore nella sua area tecnica e i giocatori che devono scaldarsi, ma sempre in una zona lontana dalla panchina e che non disturbino il regolare svolgimento della partita. Nel caos che ne seguiva tra dirigenti e giocatori, taluni già sostituiti e con ancora la maglia addosso senza tuta o pettorina (i giocatori dell'Inter), Allegri ha lamentato una pedata datagli da un membro della panchina nerazzurra, cosa che se fosse vera sarebbe gravissima, e giustamente si è ribellato. Così Valeri, che continuava a non capire niente, lo ha espulso. Anche qui, il regolamento prescrive che chi non gioca, non può indossare liberamente la maglia, seduto sulla panchina,  ma deve coprirla in qualche modo, cosa che i giocatori della Juventus osservavano, indossando la maglia super colorata da allenamento.

Ma veniamo ad un'analisi più tecnica e meno comportamentale. 
L'Inter ha vinto sulla fascia sinistra, dove Perisic ha potuto giocare un'ottima partita, anche grazie alle continue catene che su quella fascia facevano ammattire prima Danilo e poi Cuadrado, entrambi con problemi fisici evidenti, infatti Danilo non finisce il primo tempo. E Cuadrado, che già non è un terzino, si trova a dovere affrontare le discese di Perisic, Di Marco, e Correa, che quando può staziona su quella fascia, dove si trova molto a suo agio. Allegri non azzecca la sostituzione, ed invece di mettere in campo Rugani a presidiare quella fascia e a contrastare il gioco aereo di Perisic, inserisce uno spento Arthur, che non entra mai nel ritmo partita, e non riesce nemmeno a fare diga davanti alla difesa. Quella fascia era l 'unica risorsa di Inzaghi, ed ormai lo sanno anche i sassi che lui gioca così, ma Allegri, sembra non accorgersene.
L'Inter a destra non funzionava proprio, anzi, era la sua zona debole. E Allegri ha messo in campo una squadra di mezzi rotti, fuori forma e appena rientrati da infortuni. Danilo, De Ligt, Bonucci, Arthur e Morata, stanno giocando da mesi con acciacchi mai rientrati. Dybala, scoppiato, ha comunque fatto vedere cose egregie. In campo si è rivisto anche Locateli, dopo due mesi fuori per infortunio, e si è visto che non ci stava molto bene. Fuori ha ancora De Sciglio(squalificato), Mc Kennie, Chiesa e Kajo Jorge, che li rivedremo a settembre. La differenza di ritmo e di resistenza è tutta in questa analisi. Altri giocatori ormai sono alla frutta, come Alex Sandro, Rabiot, sempre poco incisivo e mai ordinato, Bernardeschi, piuttosto pasticcione ed egoista. Salviamo Chiellini, che però alla fine perde lo spago e deve uscire, e Vlahovic, che prende un sacco di botte, e l'indifferenza dell'arbitro. 

Questa Juventus, per la prima volta dopo dieci anni, fa "zero tituli", e se guardiamo all'inesperto Pirlo che ne aveva conquistati due e perciò è stato esonerato, ci viene da chiedere che cosa abbia di meglio Allegri. La società dovrà lavorare bene per riformare una squadra che ha preso due ottimi giocatori a gennaio, Zakaria(anche lui fuori forma) e Vlahovic, ma  deve soprattutto trovare un centrocampista di peso ed un paio di terzini "veri" alla Lichsteiner, per fare un paragone, che aggrediscono la fascia, mettano fisico sia in attacco che in difesa, e suonino a volte la carica. Questa Juve è senza terzini, ma nessuno ne parla. Cuadrado non è un terzino, De Sciglio non ce la fa più, Danilo non può cantare e portare la croce, Alex Sandro è stracotto, Pellegrini non è da Juventus. Ed allora, se non hai i terzini, mettiti a quattro dietro, ma con tre difensori veri a presidiare fasce e centro, e un cursore che possa però inserirsi senza dovere pensare a coprire se per caso sbaglia un passaggio o perde palla. Manca un centrocampista cattivo e forte fisicamente che morda tutte le caviglie che passano dalle sue parti, e che sappia anche coprire adeguatamente i difensori.
Rimane il trequartista, ed ora che Dybala è stato cacciato senza lode ma solo infamia, chi prenderanno? Perché un giocatore di spessore costa caro, e dalla Premier piena di soldi, alla Liga e la Bundesliga, la concorrenza è spietata e impareggiabile a livello finanziario. Potrà già il prossimo anno colmare il gap? E per gap ne vedo due: quello dovuto al miglioramento tecnico, ma anche quello che si evidenzierà nella sostituzione di giocatori come Dybala, Chiellini e Alex Sandro. 

Non vorrei dire che l'Inter non ha meritato, anzi, ha giocato con il cuore, anche se non tutto luccica, perché Perisic, sembra in partenza, Vidal se ne andrà, Dzeko ha qualche anno, Lautaro Martinez alti e bassi che la società non intende tollerare oltre, De Vrij sembra anche lui in partenza, insomma anche qui il panorama è tutto in divenire.
L'importante è che si trovino le risorse per ricostruire il calcio italiano, ormai povero di contenuti tecnici e di soldi. Forse paghiamo Calciopoli, con dieci anni di ritardi, ripicche, vendette e depauperamento di risorse oggi difficilmente reperibili in un tempo breve.
Speriamo in bene, ma che soprattutto l'inventiva italiana sappia emergere.