Dopo undici anni fra Inferno e Purgatorio... Milano è Rossonera!
Uno degli Scudetti più sofferti ed inaspettati della storia milanista è al calduccio nella bacheca di Via Aldo Rossi!
Il primo dell'era post Berlusconi e probabilmente l'unico dell'era Elliott. Ciò in quanto neanche il tempo della premiazione che è arrivato l'annuncio della firma di un preliminare fra Elliott ed un altro fondo Usa, Red Bird Capital, per la cessione della maggioranza delle azioni. Sebbene alcune clausole facciano abbastanza discutere il Milan pare destinato a passare di mano a breve.

Ed ora passata la sbornia post festeggiamenti, i tifosi giustamente si interrogano sul futuro della dirigenza, in particolare sulla parte sportiva, ritenuta la vera artefice della rinascita rossonera.
Nonostante le rassicurazioni del Presidente Scarponi sulla continuità dirigenziale e l'incontro, definito unanimemente più che positivo, fra Maldini ed il boss di Red Bird Gerry Cardinale, ancora tutto tace sul fronte del rinnovo del contratto del figlio di Cesare e del suo fido braccio destro Frederic Massara.
Io sono ottimista e credo che alla fine "tutti i salmi finiranno in gloria" ed a brevissimo verrà annunciato il sospirato rinnovo.
Nel frattempo, con un po' di invidia per i cugini, che nonostante la difficile situazione finanziaria stanno facendo i salti mortali per riportare a casa il loro amatissimo "gigante buono", e per la Juve che punta top player del calibro di Pogba e Di Maria, ho ripreso la mia attività di "scouting da divano" alla ricerca di profili interessanti, sbarazzini e sostenibili che potrebbero trasformarsi in rinforzi utili per un Milan che non vuole fermarsi ma continuare a crescere. 
Nella remotissima ipotesi che Paolino, o chi per lui, mi stia leggendo, ecco qualche nome reparto per reparto.

DIFESA
Per la difesa da mesi circola il nome di Sven Botman, centrale mancino di nazionalità olandese di proprietà del Lille. Il prospetto sicuramente è assai interessante per età e potenzialità tuttavia i costi non sono troppo low e la concorrenza del rampante Newcastle saudita piuttosto agguerrita. La voce popolare vuole che il ragazzo preferisca il Milan, in virtù di un progetto già più avviato e della possibilità di giocare la Champions League. 
La mia domanda è questa: sicuramente un centrale mancino in rosa serve, anche perché nonostante la morte quasi improvvisa di Raiola ed il mancato accordo con il club del cuore, ovvero la Lazio, all'orizzonte non appaiono negoziazioni per un possibile rinnovo del contratto di Alessio Romagnoli. Però è altrettanto vero che la coppia Kalulu-Tomori ha fatto un'ottima seconda parte di campionato ed il Vikingo Kjaer appare sulla via della guarigione. Per cui, varrebbe davvero la pena fare un investimento importante per il centrale mancino oppure è meglio concentrarsi su altre zone del campo?
Ecco alcune alternative a Botman, centrali mancini di età non oltre i 25/26anni e dai costi minori rispetto all'olandese.
Di lui avevo già parlato diffusamente in un articolo dell'estate scorsa, per cui non mi dilunghero' sulle caratteristiche tecniche specifiche. Ovviamente sto parlando di MARCOS SENESI del Feyenoord, 25enne centrale di nazionalità argentina. Dopo tre anni positivi nelle terre d'Orange il nativo di Concordia pare ormai maturo per tentare la sorte in un campionato più competitivo dell'Eredivisie. La valutazione transfermarkt è di 17 milioni, ma il contratto in scadenza nel 2023 e la cronica necessità dei club olandesi di vendere i pezzi pregiati metterebbero il coltello dalla parte del manico del club acquirente.
Un altro profilo in target è sicuramente JHON LUCUMI' del Genk. Classe 1998, nazionale colombiano, 187 cm per 84 kg. Si tratta di un difensore in grado di unire fisicità a reattività e velocità, dotato di buona tecnica ed eccellente elasticità nel gioco aereo. Si tratta di un giocatore che punta molto sull'aggressivita' e sull'anticipo del suo avversario sfruttando la notevole stazza fisica. Tuttavia negli anni in Europa ha imparato a moderare la propria irruenza. Anche lui ormai appare pronto per contesti più impegnativi. La valutazione transfermark è di soli 9milioni! Sicuramente il Genk potrebbe chiedere qualcosina in più anche se, come per Senesi, il contratto in scadenza nel 2023 va a tutto vantaggio dell'acquirente.
Infine un altro papabile potrebbe essere ATTILA SZALAI del Fenerbache. Anche lui classe 1998, nazionale ungherese, 192 cm per 83kg. Si tratta di un difensore dal fisico decisamente imponente che ha nello strapotere fisico, nell'uno contro uno,nel senso della posizione e nella padronanza del gioco aereo le sue armi migliori. Nonostante la stazza si tratta di un giocatore dalla discreta progressione offensiva e dotato di una certa abilità per quanto riguarda i calci piazzati. La valutazione transfermark è di 12 milioni. Tuttavia ha un contratto relativamente lungo per cui il Fenerbache potrebbe chiedere una cifra sui 18 milioni per lasciarlo partire. Inoltre è assistito dalla Rogon agenzia di procuratori tedesca poco propensa a lavorare con la Serie A, ma per questo c'è sempre una prima volta. Per completezza ed onestà di cronaca devo dire che nella recente partita di Nation League fra Italia ed Ungheria non ha particolarmente impressionato ma i giocatori non si giudicano certo da un'amichevole fra nazionali.

CENTROCAMPO
Fino alla settimana scorsa sembrava fatta per l'arrivo del portoghese Renato Sanches dal Lille. Il ragazzo grande amico di Rafael Leao, col quale condivide il procuratore il potentissimo Jorge Mendes, e di Mike Maignan sembrava entusiasta di vestire il rossonero. Invece un'offerta del PSG assai più golosa sia per il Lille che che per il giocatore ha fatto saltare il banco. Ed ora ai rossoneri serve un piano b.
Un'idea interessante potrebbe essere rappresentata da NAHITAN NANDEZ del Cagliari. Classe 1995, nazionale uruguaiano, 172 cm per 70kg. Si tratta di un centrocampista tuttofare o come direbbero gli inglesi box to box forse fisicamente meno esplosivo di Renato ma nonostante la stazza non da gigante piuttosto compatto e muscoloso e dotato della tipica garra sudamericana, che tanto piace al buon Daniele Adani.
Dotato di una buona visione di gioco ed al tempo stesso di dinamicità ed aggressività. Bravo a destreggiarsi in entrambe le fasi del gioco è dotato di un buon dribbling e di un buon cross nonché di un ottimo tiro dalla distanza. Eccelle nella protezione e nella gestione della palla ed è bravo a recuperare palloni. Dotato di una forte personalità, ma anche di un carattere piuttosto fumantino. Dopo un'ottima prima stagione in Serie A, che aveva attirato l'interesse di tutte le big nostrane, nella seconda si è fatto notare invece più per gli infortunati e per i problemi personali, il calciatore è infatti alle prese con un difficile divorzio dalla moglie, con una pesante accusa di maltrattamenti in famiglia portata avanti dalla signora nei suoi confronti.
Ma proprio la sua voglia di riscatto dopo una stagione potrebbe essere la chiave per fare bene in maglia rossonera. La valutazione transfermark è di 13 milioni, in linea con la stagione negativa appena trascorsa. Il Cagliari fresco di retrocessione punta a monetizzare dalla cessione dei pezzi pregiati e Nandez è sicuramente uno di questi. Però le cifre ormai sono ben lontane dai 35milioni chiesti alla Juve l'estate scorsa. Senza contare il possibile inserimento di contropartite tecniche o l'utilizzo di una formula simile a quella utilizzata per Sandro Tonali.

FASCIA DESTRA
La fascia destra offensiva rappresenta il vero punto debole del Milan scudettato. Il belga Saelemaekers quest'anno purtroppo non sembra aver confermato quanto di buono fatto vedere nella prima stagione in Italia. Il ragazzo sicuramente ha corsa e voglia ma l'apporto in fatto di gol è stato abbastanza limitato ed anche il bagaglio tecnico non appare eccelso. Pertanto di fronte ad una buona offerta potrebbe essere sacrificato per fare cassa.
L'italobrasiliano Junior Messias, che salvo imprevisti dovrebbe essere riscattato dal Crotone con uno sconto rispetto agli accordi iniziali ha fatto il suo dando un contributo in alcuni casi anche prezioso ma appare un onesto mestierante buono al più come rincalzo non certo il giocatore in grado di farci fare il salto di qualità.
Per il ruolo il mio sogno è un gigante anche se non so se buono. Gli habitué dei miei post sicuramente avranno capito che si tratta di ADAMA TRAORE' del Wolverhampton, ma la scorsa stagione in prestito al Barcellona. Classe 1996, nazionalità spagnola ma origini maliane, 178 cm per 86kg. Si tratta di un giocatore che balza subito agli occhi per il fisico da culturista prestato al calcio, in grado di coniugare potenza ed una notevole velocità con un bel dribbling e con un destro potente. Il suo marchio di fabbrica sono le sgroppate sulla fascia che, unite alla incredibile forza fisica, lo rendono quasi immancabile per gli avversari, chiedere al Torino per avere conferme. Il punto debole di questa forza della natura può essere il fatto che non segni molti gol compensato però da un eccellente numero di assist per i compagni. La sua valutazione transfermark è di 20 milioni. In linea con quelle che potrebbero essere le richieste del Wolverhampton. Un paio di stagioni fa sembrava sul punto di esplodere definitivamente poi però la sua crescita sembra essersi un po' bloccata ed anche il ritorno al Barcellona, nelle cui giovanili aveva militato agli albori della carriera, è stato piuttosto deludente tant'è che i catalani non lo riscatteranno. Un'eventuale volontà di Mendes di "compensarci" dell'accordo saltato per Renato Sanches ed il contratto in scadenza nel 2023 potrebbero far scendere ulteriormente l'esborso.
Un'altra idea decisamente più "Massara style" potrebbe essere MYKHAILO MUDRYK dello Shakhtar. Classe 2001, nazionalità ucraina, 175cm per 61kg. Si tratta di un giocatore molto diverso da Traore sia come fisicità che come caratteristiche tecniche. Infatti mentre l'ispano-maliano è un'ala destra pura il giovane ucraino rappresenta un vero e proprio jolly offensivo in grado di disimpegnarsi oltre che in entrambe le fasce anche come trequartista e falso nueve. Si tratta di un giocatore creativo, imprevedibile dotato di un'ottima velocità palla al piede, di una notevole tecnica di base, di un controllo di palla orientato e di una spiccata capacità nell'uno contro uno. Si tratta inoltre di un giocatore con un discreto numero di gol nei piedi oltre che di assist. La valutazione transfermark è di soli 9milioni e purtroppo la drammatica situazione extracampo dell'Ucraina rende indelicato fare previsioni circa possibili richieste. Nonostante i feedback estremamente positivi sia di Roberto De Zerbi che di Paulo Fonseca, si tratta sicuramente di un giocatore ancora un po' acerbo il cui impatto con la Serie A sarebbe sicuramente un'incognita. La recente politica di Elliott lo avrebbe sicuramente reso un nome da monitorare, ora bisogna vedere se il cambio di proprietà e la necessità del cambio di passo in Europa spingeranno a puntare su profili più esperti.

Come avete potuto notare non ho inserito nei miei "consigli per gli acquisti" un vero e proprio trequartista in quanto il rinnovo del prestito di Brahim, la conferma di Krunic e la duttilità di Adli rischierebbero di rendere quella zona del campo decisamente affollata, né un centravanti in quanto pare che l'idea sia di limitarsi ad Origi, da alternare con Giroud, con un contratto a gettone per Ibra e vista l'esplosione di Leao sfruttare la duttilità di Rebic in veste di eventuale falso nueve.

Cosa ne pensate di questi nomi? Ditelo nei commenti.