Con il ritorno in eco delle voci sull'acquisto da parte dell'Inter del croato Modric - regista impareggiabile del Real Madrid eterno vincitore della Champions, ma anche della sua nazionale mai cosi' forte nella storia - alla tifoseria interista e piu' in generale agli osservatori del calcio italiano si pone una questione che non puo' essere ignorata ne' elusa.
Che cosa verrebbe a fare Luka nell'Inter di Spalletti? Non sono certo i suoi 34 anni, che pure non son pochi, ad allontanare il giocatore dalle logiche del Mister di Certaldo. Anzi, se Luciano coltivasse preclusioni mentali ed  idiosincrasie o intolleranze, la piu' acuta riguarderebbe "i giovani" - che ritiene instabili, discontinui nel redimento, inesperti, fragili, emozionabili, ingenui - e non certo "gli anziani", ai quali al contrario si rivolge di solito con stima e fiducia. Prima di Modric - tanto per capirci - su specifica indicazione personale del tecnico, l'Inter aveva cercato il pachidermico mediano belga Dembelle' (31 anni) dopo aver preso il trentenne Nainggolan e contando sempre sul calvo regista Borja Valero (33 anni) pronto in panchina a far la sua parte nel rallentare il gioco, gestire il palleggio, dirigere gli scambi, allungare il brodo, incoraggiare l'orologio, rasserenare i compagni e offrirsi ai loro imbarazzati disimpegni quando si tratta di condurre in porto una partita ormai quasi gia' vinta.
Attento a rintuzzare subito i suoi critici e detrattori - e addirittura ad anticiparne addebiti e rabbuffi - Spalletti si e' concesso una battuta sull'eta' del sua regista: "Borja Valero ha 45 anni e pero' corre ancora: accidenti che fisico!"
Alla prova dei fatti tuttavia, l'eta' di Borja Valero e'  venuta fuori come una grossa remora sul gioco dell'Inter, che ne ha menomato il rendimento specie della mediana. Stancatosi gia' nel Derby vittorioso (dove presto ha dovuto sostituire il Ninja giocando al posto suo e cioe' troppo avanzato), lo spagnolo a Barcellona si e' fermato a guardare i negozi di souvenir e la Bouqueria nelle Ramblas.
Qualcuno sostiene addirittura che non abbia neppure messo piede al Camp Nou, perche' sostanzialmente non si e' visto in campo. Perennemente tagliato fuori dagli scambi veloci del Barca, attirato fuori posizione da quei palleggi, presto logorato e sfiatato da inutili rincorse (all'eta' sua.....), il regista neroazzurro ha tappato la bocca alle ironie del suo allenatore, dimostrando esattamente i suoi................45 anni!

In realta', quel che e' stato dimostrato nel Camp Nou di Barcellona e' che l'Inter si e' lasciata senza una riserva del Ninja (solo in teoria dovrebbe essere Joao Mario, ma a Luciano non piace, non si fida di lui e l'ha escluso dalla Lista Champions assieme a Gagliardini) e che almeno fino a gennaio per le partite internazionali ha giusto due centrocampisti (Vecino e Brozovic), piu' il terzino riconvertibile Asamoah (senza Dalbert a sostituirlo pero'), l'anziano Borja Valero, l'infortunato Nainggolan. Si puo' dire che la compilazione della lista Champions e' stata malfatta e sbagliata? Adesso, a fine ottobre, si torna dunque a parlare di Modric all'Inter.
Ma per far che cosa, esattamente? Non e' chiaro. Non e' stato spiegato. Non si capisce proprio. Considerando il Ninja destinato a prossima guarigione e Joao Mario destinato a cessione certa, al minimo dei minimi l'Inter abbisognerebbe di un centrocampista. Ma di due riconoscendo il sacrosanto diritto alla pensione della ispanica crapa pelada interista. Ecco, se in una ventata di propensione generosa all'investimento - che Suning pero' ha efficacemente nascosto finora - la proprieta' cinese decidesse di comprare due nuovi mediani per sostituire Borja Valero e soprattutto Joao Mario, forse, Luka Modric potrebbe pure far comodo. Lui come regista al posto del vecchio spagnolo e un valido trequartista/rifinitore (Rafinha, Lo Celso, Veretout, Luis Alberto i preferiti dai tifosi) sarebbero forse l'ideale per rimpolpare gli organici, le idee e la manovra dell'asfittica mediana neroazzurra. Ma se invece (come risulta ai giornali e agli osservatori piu' informati) Borja Valero e' comunque destinato a rimanere a Milano, la necessita' impellente e ineludibile dovrebbe essere il nuovo trequartista e rifinitore. Lunka Modric non ha oggi e non ha mai avuto le caratteristiche, il fisico e le intenzioni per fare il trquartista/rifinitore. Quello non e' un ruolo da trentaquattrenni. Modric potrebbe fare solo e soltanto il sostituto del "cosiddetto quarantacinquenne" Borja Valero. Ma se lo spagnolo tornera' presto in panca, l'Inter comprerebbe il piu' anziano Modric per poi farlo sedere in panchina. Quale logica avrebbe un megainvestimento siffatto? Anche se la cessione dal Real avvenisse a titolo gratuito (e non sembra proprio ce ne siano le condizioni), a Milano pagherebbero al croato il megastipendio che pretende solo per infreddolirsi in panchina? E' un'ipotesi che non sta in piedi. 
Il Real Madrid e soprattutto il suo ottuso e focoso presidente hanno sbagliato ad impedire il passaggio di Modric all'Inter in estate. Avrebbero preso una barca di soldi e avrebbero "smaltito" un anziano campione che tra i "Blancos" ha comunque perso la titolarita' del ruolo. Probabilmente finira' in Inghilterra, soprattutto se il Napoli prendesse lo slovacco Lobotka, che non ha il genio creativo di Luka, ma lo stesso ruolo ed assai piu' fiato in corpo, oltre ad un'eta' (UNDICI ANNI DI MENO!) assai piu' appetibile. E l'Inter? Impraticabile la sostituzione di Borja Valero  - al quale Spalletti rimane affezionato  anche per non dimostrare quanto sia stato sballato il suo costoso acquisto (a 5,5 milioni + 1,5 di bonus) - si chiude definitivamente qualunque possibilita' logica e razionale per Modric. La domanda resta sempre la stessa identica a quella posta all'inizio? Che verrebbe a fare Luka Modric all'Inter, con Borja Valero ancora presente nell'organico?  Evidentemente, la priorita' e' un'altra, e' diversa e riguarda la sostituzione - solo TEMPORANEA per fortuna della tifoseria neroazzurra - di Radja Nainggolan. E in quest'ottica bisognera' capire se Suning ha intenzioni dispendiose - perche' confida in una posizione migliorata in Campionato (come seconda o terza) e almeno nel superamento dei  gironi di Champions - oppure se chiedera' ad Ausilio di insistere sui costi zero dei contratti in scadenza. Cedendo i vari Dalbert (potrebbero ritornare gli excanterani Biraghi o Di Marco), Joao Mario, il pur rinfrancato Ranocchia e Pinamonti (inutile il suo prestito a Frosinone....), teoricamente, l'Inter potrebbe trovare i milioni per un acquisto di qualita'. E giustappunto, un Lo Celso, un Rafinha, un Veretout. Ma se Borja Valero fosse davvero nelle condizioni fisiche nelle quali si e' presentato al Camp Nou (correndo un quarto d'ora e poi giocando quasi da fermo), allora il nuovo acquisto potrebbe essere uno soltanto. Ci vorrerebbe, infatti, un "vice Nainggolan" in grado di far il vertice avanzato tra Vecino e Brozovic, ma anche il mediano a sinistra con quella vocazione da regista che conoscemmo e apprezzammo in Strootman.
Questo giocatore capace di giocare avanzato e arretrato, di ghermire con agonismo la palla ai centrocampisti avversari e di dettare il passaggio e ricreare l'azione come un play maker potrebbe essere il solo Nicolo' Barella.
Se davvero Spalletti ha intenzione di mantenere Borja valero in organico fino all'estate 2019, il solo acquisto che possa giocare sia nel ruolo di Naininggolan che in quello di Borja Valero e' il giovane Nicolo' "Tamburino sardo" Barella. E poi, il nuovo trequartista-rifinitore si potra; comprare piu' tranquillamente in estate. Altro che Luka Modric, tifosi interisti. Da voi, ci vuole Barella: 13 anni di meno, un polmone e tante palle di piu'!