Ciao Gigi,

dire "addio" a qualcuno non è mai semplice. Soprattutto se questo qualcuno ha accompagnato per più di 17 anni la tua passione verso lo sport e i colori bianconeri.
Stamattina ti ho dedicato un'ora e non potevo fare altrimenti; non potevo perdermi il tuo commiato di fronte ai microfoni. Come sempre sei stato emotivamente coinvolgente, ma "fottutamente" lucido nell'analizzare il futuro che ti si prospetta davanti.

Devo dirti grazie, Gigi.
Perchè incarni perfettamente lo stile juventus; quello stile che per molti è strapotere politico e che invece è fatto di emozioni vere, limpide e dirette. Ricorderò con gratitudine tutte le nostre vittorie; ricorderò, altresì, tutte le sconfitte (per fortuna poche) che ci hanno accompagnato nella tua lunga carriera alla Juventus. Per me Gigi, sei stato, sei e sarai uno dei Capitani migliori che questa squadra potesse meritare.
Perchè hai rinunciato a molto per questi colori; che ti hanno sicuramente dato tanto indietro, ma ti hanno sicuramente tolto la possibilità di vincere quella coppa maledetta dalle grandi orecchie. Molti, al tuo posto, avrebbero scelto altri lidi. Soprattutto quando, nel post Calcipoli, la barca stava affondando. Avresti potuto scegliere veramente qualsiasi destinazione: l'Italia, la Spagna, l'Inghilterra. Molto probabilmente, a questo punto, avresti avuto nel tuo palmares la coppa più prestigiosa di tutte: la Champions League.

Ma tu da persona leale e di sani principi quale sei, non hai abbandonato la barca come fatto da alcuni tuoi compagni. Hai fatto una scelta che ti qualifica e ti rende eterno nella nostra storia, ma anche in quella del mondo del calcio. In parte, questo stesso sport, ti ha ripagato riportandoti nell'olimpo; conquistato con il sudore, la tenacia e la voglia che vorrei avesse mio figlio quando si affaccerà alla vita. Perchè, oltre a tutte le vittorie che ci hai dato, hai donato a noi tifosi la tua qualità più grande.
Potrò, un giorno, raccontare e descrivere le gesta di due Campioni con la c maiuscola. Tu sarai uno di questi, l'altro sarà un tuo compagno di squadra: Alex Del Piero. Prima delle vittorie sul campo, due Uomini.

Non so che emozioni proverò sabato per l'ultima partita; sicuramente saranno equivalenti a quelle provate il 13-5-2012. Ti meriti e otterrai lo stesso trattamento riservato ad Alex. Perchè, come ha detto il presidente Agnelli, tu fai parte di quel 30% esposto al J-Museum: tutto questo nessuno potrà cambiarlo, nemmeno il tempo.
Mi hai dato così tanto in questi anni, che non ho il coraggio di chiederti di smettere. Tu devi continuare, devi fare almeno un altro anno e rincorrere quel sogno che molti di noi tifosi juventini, cullano da molto tempo: prova a vincere la Champions. Non importa che tu lo faccia lontano da Torino, te la meriteresti.

Un caro saluto mio caro Gigi, il Capitano migliore, degno del nostro motto...
Fino alla fine.