Bene, dopo la stangata del 5 a 0 rifilata dall’Atalanta al Milan (22/12/2019) finalmente abbiamo capito (lo scrivo da almeno tre anni) che abbiamo una squadra scarsa con giocatori mediocri e un centrocampo inesistente. Eliott ci sta facendo delirare (noi e Paolo Maldini) con paletti che limitano l’acquisto di veri campioni e che (probabilmente) perpetueranno questa mediocrità inguardabile in cui è caduto il Milan. Quindi, essendo certo che le scelte di mercato dello  scorso anno (2019) e quelle attuali (2020) non dipendano dalla volontà di Paolo Maldini e Zvonimir Boban (sono troppo  intelligenti ed esperti di calcio per non comprendere la mediocrità di certi calciatori), va da se che l’acquisto di Kjaer e Duncan dipendono esclusivamente da imposizioni e limitazioni economiche della proprietà. E allora caro Eliott voglio dirti una cosa. Ma lo dico anche a tutti gli esperti di calcio che parlano a vanvera da alcuni anni: qui non si tratta di organizzazione dirigenziale, strutturale, disagio psicologico dei calciatori, carenze organizzative, sportive, umane, per uscire dalla crisi. Qui si tratta esclusivamente di acquistare campioni e non mezze tacche. Come ho già scritto:

  1. Abbiamo capito che il Milan non ha tempo per far crescere i giovani. Perché per far crescere i giovani bisogna saper accettare le sconfitte e bisogna non aver fretta. Come abbiamo visto cosa impossibile per l’ambiente Milan. Per cui è inutile che i “giornalistoni-espertoni” insistano col dire che il Milan deve prendere a modello l’Atalanta.  L’Atalanta, cari miei provetti, valenti giornalisti e tuttologi di calcio, ha impiegato anni per diventare ciò che è oggi. E se l’atalanta perde 5 partite di fila non viene giù lo stadio (come succede a San Siro) ma se ne prende atto e si continua a tifare per la “Bergamasca Calcio”. Cosa impossibile a Milano. Ripeto: IMPOSSIBILE!!! Quindi il prossimo che dice una stupidaggine del genere lo prendo a calci nel sedere.  
  2. Abbiamo capito che da 8 anni, hanno acquistato calciatori mediocri facendoli passare per campioni.
  3. Abbiamo capito, dopo una decina di allenatori, che il problema non è solo allenatore ma la mediocrità della squadra.
  4. Abbiamo capito che non possiamo affidarci a gente inesperta per costruire una grande squadra. Marino, Corvino, Paratici… serve gente di questo spessore.

Quindi, caro Eliott, per uscire da questo pantano, c’è un’unica soluzione adatta al grande AC Milan:

  1. Avere come proprietario del Milan Paul Elliott Singer (uno degli uomini più ricchi al mondo con un patrimonio di 4 miliardi di dollari e proprietario di un fondo con 34 miliardi di dollari di asset in gestione) vuol dire rilevare un’azienda alla deriva e farla resuscitare semplicemente immettendo denaro fresco. E senza denaro una squadra come il Milan non può raggiungere nuovamente i livelli che fino a ieri l’hanno contraddistinta facendola diventare una delle squadre più prestigiose del Mondo.
  2. stabilito questo, si vendono i calciatori mediocri che fanno parte di questa rosa pur realizzando minusvalenze; si acquistano campioni; un allenatore di livello internazionale (klopp, Pep Guardiola, Mauricio Pochettino, etc); un “vero” DS con grandi e riconosciute capacità di mercato
  3. si stabilisce un cronoprogramma di tre anni, entro i quali il Milan di dovrà inserire tra i grandi Club del calcio europeo. Et voilà, les jeux sont faits!

Ecco la soluzione ai problemi del Milan che viste le caratteristiche del calcio di oggi: qualità, investimenti, risonanza, implicazioni sociali, rimane l’unica possibile. Altre soluzioni: la squadra dei giovani; la squadra italiana (Berlusconi); la squadra degli investimenti oculati, sono tutte grandi prese per il c _ _o !!! Servono soldi, soldi, soldi e professionalità (navigata) della dirigenza.  

NOTA: mi dispiace che una stella come Paolo Maldini sia stata messa lì a fare il parafulmine alle disavventure prevedibili di questo accrocco di oggi chiamato Milan. È evidente a tutti che a questa proprietà, un fondo americano di investimenti, del Milan non gliene può fregare una beneamata mazza. Cari tifosi, se state sperando di uscire dalla crisi con Kjaer e Duncan e roba simile, aspetterete anni, fino a quando arriverà (se arriverà) un grande investitore disposto a investire almeno un miliardo nel Milan.