Quante critiche sono piovute addosso alla Juventus per la sconfitta di Cardiff? Tantissime, troppe. Si è parlato di una grande fuga dal carro dei probabili e acclamatissimi vincitori, che, al momento decisivo, hanno drammaticamente deluso le aspettative. Un’unica sconfitta, seppur nella sfida più importante degli ultimi vent’anni in casa Juve, ha avuto il “pregio” di rivitalizzare le tifoserie avversarie, convinte di essere ormai vicine al momento della capitolazione definitiva dell’arsenale bianconero. Un’estasi improvvisa e inaspettata che ha fatto assaporare ai più il gusto della rivalsa e della vendetta per tutti gli anni di sofferenza, trascorsi a osservare i fallimenti dei propri idoli e i successi degli odiati rivali.
Cardiff è diventata, dunque, vera e propria ossessione collettiva, e gli strascichi di questa clamorosa debacle continuano a farsi sentire a più di un mese di distanza. L’attesissima finale di Champions si è trasformata in un chiodo fisso sia per i tifosi juventini che – soprattutto – per i tifosi delle squadre antagoniste. Un’ossessione che sa di iperbolica sfiducia verso una squadra che è arrivata spesso e volentieri a un passo dall’imporsi anche al livello europeo e mondiale, ma che si è fermata, purtroppo, troppe volte al momento di salire l’ultimo gradino, quello decisivo.
Agnelli ci ha visto lungo, cercando di non creare alibi, e affermando che l’unico modo per sconfiggere quest’ossessione è quello di vincere. Vincere finalmente la Champions. Ed è da queste parole che si deve ripartire, per fare di Cardiff non un’ossessione, ma uno stimolo. Uno stimolo per avere ancora fame, malgrado i successi già acquisiti e le coppe conservate in bacheca, e per dimostrare agli avversari che la Juventus non è finita.
Non bisogna cadere nel baratro del pessimismo più sfrenato, rivolto sia alla società che ai giocatori che, indubbiamente, hanno fatto il loro e più di quanto, forse, gli si poteva chiedere nel corso della stagione, arrivando certamente non al meglio alla partita più importante e difficile dell’anno.
I tifosi della Juventus dovrebbero guardare alla passata stagione con soddisfazione e con la consapevolezza che manca ancora qualcosa, ma che c’è la possibilità di migliorare, e che, soprattutto, questa squadra adesso ha tutte le ragioni per non essere appagata. L’obiettivo è chiaro, ed è quello di imparare dalle sconfitte, di rigenerarsi e fare in modo che, guardando al passato, se debba parlarsi di ossessione Champions, questa diventi un’ossessione per gli altri, per coloro che credono che i colori bianconeri non sventoleranno più sul tetto di Europa.
Leggi anche
23 Novembre 1980
Si era svegliato contento, Saverio. Era domenica, e già solo questo, di per sé, sarebbe potuto bastare: era fine novem...
Scrivo questo articolo sulla pagina Amarcord perché preferisco così, in modo da lasciare la mia pagina principale su VXL con l'artic...
Il 29/2 u.s. parlai della sorte di VXL, di Jea, della Redazione e della sensazione che la situazione stesse precipitando, non c’era ancora l&rsq...
Come ogni giorno anche stamattina stavo facendo quattro passi in Maremma per digerire la pantagruelica cena di iersera quando, sputato fuori dal nulla...
Il CAPOLAVORO BAYER LEVERKUSEN.
Tutto nasce nell’Ottobre 2022: il club dopo un avvio di stagione difficile (penultimo posto in Bundesliga, f...
La scorsa stagione è stata davvero complicata per il Mantova. Guidati dal giovane Corrent e poi dall'esperto Mandolini, che dopo aver...
L'ultima stagione è stata deludente per il Vicenza, retrocessa dalla Serie B dopo il playout perso a Cosenza e tornata in Serie C. Riparten...
Per il web girovagavo
Della “Brujita” Juan Sebastián Veron cercavo,
Un po' strega, un po' angelo
Ma che dico&helli...
Un saluto a tutti voi! Non ho mai travalicato il confine del puro esercizio da pseudo editoriale. Ho visto che molti di voi, oltre alla passione per l...
Il rapporto tra Massimiliano Allegri e la Juventus è lungo, ricco di tante soddisfazioni, stima reciproca e vittorie ma anche critiche e moment...
Questo weekend sono stato a Barcellona per motivi personali. Mentre ero con la mia compagnia in zona Port Vell, un gruppo di ragazzi (avranno avuto 20...
Fiorentina- Milan si gioca tutta in 6 minuti, dal 47° al 53°. No, immagino che i lettori stiano pensando alla sequenza di Fibonacci. Non si tr...
Fu Samuel Beckett a scrivere "L'ultimo nastro di Krapp", una pièce teatrale che ha per protagonista un sopravvissuto e delle inci...
La Fiorentina cade al Franchi nella prima partita senza Joe Barone contro un Milan superiore sotto tantissimi punti di vista. Dopo due settimane molto...
Buon pomeriggio.
Volete sapere la mia storia e l'avventura con Vivo Per Lei?
Io sono Pasquale e sono nato a San Severo in provincia di Foggia...
E' trascorsa la seconda interminabile settimana senza calcio, ma con tanto altro, includendoci anche tante parole. Se il calcio non fosse fatto an...
Il segnale di allarme in realtà era già suonato nella scorsa Primavera e questa stagione non ha fatto altro che confermare quella sensaz...
Quando penso agli attaccanti della Juventus non posso non pensare a David Trezeguet e questo mi fa pensare...
Sono cresciuto negli anni 80, ricordo o...
Ecco la novià di giornata: Zinedine Zidane potrebbe essere il nuovo allenatore della prossima Juve, il Fracese ama i colori Bianconeri ed il Mo...
Cari Amici, questo, mio malgrado è il mio ultimo articolo per VxL. Ho avuto poco tempo per rivederlo, perdonatemi eventuali errori o sciste, so...